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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Gennaio 2013
 
   
  DAMADEI: UNA REALTÀ IN CRESCITA

 
   
  Rina Mencarelli è arrivata alle cose di moda con un percorso proprio e del tutto personale, che è iniziato con l’apertura di un primo negozio di abbigliamento per bambini Proprio a Jesi nel ’88. La sua passione e la sua maestria nell’arte dell’uncinetto appresa in famiglia e con cui realizzava cappellini per bimbi venduti nei suoi negozi si è evoluta gradualmente verso la maglia e la sua costruzione, il tessuto e la sua confezione. I negozi divennero tre, tutti per bambini e tutti a Jesi, ma arrivò anche il primo incarico da designer e responsabile di produzione in un’azienda di abbigliamento donna dove Rina Mencarelli ha realizzato ogni stagione collezioni ad alto contenuto moda e di altissima qualità costruttiva. L’azienda passa di mano e Lei decide di fondare la sua azienda la “R.m. Srl” nata nel 2005 anche con l’incoraggiamento di un’amica che ora come allora è cliente di ogni cosa che “Rm” produce, la fondatrice del raffinatissimo negozio “Tsunekawa” di Nagoja in Giappone. I brand sono due. “Pamilla” dedicato solo alle bambine. “Damadei” per la donna-donna, ispirato dai ricordi della elegantissima madre di Rina Mencarelli, Ida Amalia Damadei. Rina Mencarelli, una creativa pura, è l’anima dell’azienda, anzi di questa vera e propria maison secondo i parametri originari della definizione che, con quindici addetti di altissimo profilo professionale al suo interno, provvede a tutta la prototipia, allo sdifettamento alla realizzazione delle collezioni e a piccolissime produzioni, mentre affida all’esterno la façon della produzione di “serie”. Il cachemire e la seta, le organze, le lane, la loro combinazione con la maglia e “in maglia” le costruzioni, le applicazioni sapienti, sono il tratto distintivo di ogni creazione, veder lei a parlarti delle sue cose è una carica di energia. Vedere i capi indossati significa osservare sempre quell’accelerazione sensoriale che si prova raramente e solo quando c’è quel qualcosa in più, di diverso che è la creatività. “Pamilla” e “Damadei” a vederle sembrano collezioni fatte da due diverse aziende, da due diverse “mani”, se nella bimba c’è tutta la contemplazione di quel mondo ed un assoluto valore simbolico in ogni capo, nella donna come dice Lei c’è anche e sempre la “femmina” scenica e a volte e senza esagerazioni “epica” ma sempre, davvero, certamente neanche lontanamente border-line. Avvicinarsi ad una capo delle collezioni significa intraprendere ogni volta un viaggio a sé tra ricerca, costruzione e stile, per questo ed in questi pochi e non semplici anni, l’azienda ha raccolto il consenso di clienti internazionali di primissimo piano che stagione dopo stagione hanno confermato la fiducia alla Persona ed oggi anche all’azienda per la complessiva qualità del prodotto, l’affidabilità generale e l’eccezionale sell-out delle collezioni. “Pamilla” inizia e finisce le vendite al “Pitti Bimbo” in quei tre giorni ed in un baillame di andirivieni, “Damadei” in un week-end. Quella di Rina Mencarelli è una tipica storia italiana, tutta singolare, ma oggi ha le potenzialità per diventare un emblema del “Made in Italy”  
   
 

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