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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Gennaio 2013
 
   
  ANALISI SULL’ANDAMENTO DELLA MODA IN BORSA NEL 2012: L’ASIA E IL LUSSO ITALIANO DOMINANO I LISTINI

 
   
  Dall’analisi dei risultati di borsa delle Aziende della Moda e del Lusso quotate a livello mondiale nel 2012 e dall’analisi degli indici Pambianco Fashion in Europa, Usa e Asia, emergono alcuni risultati scontati ed altri sorprendenti. Scontato è che l’indice che è cresciuto di più è il Pambianco Fashion Asia, con uno scoppiettante +98,6%. Sorprendente è che il secondo indice per crescita sia il Pambianco Fashion Europe, nonostante la crisi perdurante in Europa, con un +13,1%. L’indice Pambianco Fashion Usa, infine avanza del 4,3%. In termini comparativi, rispetto agli indici generali, il lusso nel 2012 ha sovraperformato in Asia, con un +98,6% rispetto al +22,9% dell’indice Hang Seng. Anche in Europa l’indice fashion ha fatto meglio rispetto all’Eurostoxx 50: +13,1% contro +11,2%. Solo negli Usa ha fatto peggio, con un +4,3% rispetto al +7,3% del Dow Jones. Sorprendente è anche che due delle prime quattro azioni che hanno fatto registrare la migliore performance nel 2012 siano italiane. Prada è prima con un +112,7%, Michael Kors è seconda con un +88%, Movado è terza con +72,9% e subito a ruota Brunello Cucinelli con un +72,4%. *** Migliori E Peggiori In Europa Miglior titolo in Europa è proprio Brunello Cucinelli dall’alto del suo +72,4%. Segue a ruota Inditex (+66,9%) e Salvatore Ferragamo con un +60,5%. Fa un po’specie vedere che dei primi tre titoli in Europa in termini di performance due siano aziende italiane ed una spagnola, i paesi che probabilmente hanno maggiormente sofferto la crisi nell’ultimo anno. La verità è che intermini di business queste Aziende sono ormai globali e poco baricentrate sui mercati domestici che stanno soffrendo. Peggiori titoli in Europa Mulberry, con un -20,2% e Antichi Pellettieri (-14,3%). *** Migliori E Peggiori In Usa Miglior titolo americano è Michael Kors (+88%) che nel 2012 ha messo a segno risultati davvero clamorosi in termini di crescita e utili. Per il 2012 l’Azienda si aspetta ricavi tra 1,86 e 1,96 miliardi di $, rispetto ai 1,3 miliardi del 2011 e un utile per azione compreso tra 1,48 e 1,50$ rispetto agli 0,79$ di un anno fa. Medaglia d’argento per Movado (+72,9%). L’azienda con sede a Paramos, New Jersey, è cresciuta nel 2012 trinata dalle collezioni a marchio proprio Movado Bold, Sport Chronograph e Series 800 e dai marchi in licenza Coach, Hugo Boss, Tommy Hilfiger e Lacoste. L’utile per azione si è attestato a 1,40$ contro gli 1,15$ di un anno fa e gli 1,27$ stimati dagli analisti. Podio per Gap (+69,5%) che beneficia del lavoro del nuovo Ceo Glen Murphy, che ha tagliato i negozi poco performanti, si è focalizzato sul prodotto puntando sul“dna Gap”e ha beneficiato della limitata esposizione in Europa (solo il 6% dei ricavi) a fronte di una forte crescita in Cina. Tutto ciò condito anche da un aumento dei dividendi per gli azionisti. Menzione speciale per Pvh Corp. (+56,1%) che possiamo ormai considerare a tutti gli effetti un nuovo polo del fashion globale. Dopo le acquisizioni di Calvin Klein e Tommy Hilfiger, infatti, nel 2012 il gruppo ha acquisito anche Warnaco, candidandosi a diventare uno dei gruppi leader nel fashion oltreoceano. La performance del titolo dimostra come anche gli investitori apprezzino la strategia di crescita di questo nuovo polo. Peggiori titoli in America Guess (-12,8%) e Tiffany (-12,4%). Su Guess pesa la forte presenza nel mercato europeo mentre su Tiffany le stime al ribasso per il 2012, guidate da un mercato americano ancora in convalescenza. *** L’asia Trascina Il Mondo Star del 2012, come visto, è Prada, con una performance straordinaria (+112,7%). L’azienda guidata da Patrizio Bertelli, d’altronde, continua a inanellare risultati strabilianti: nel terzo trimestre 2012 ha ancora una volta stracciato le stime degli analisti con una crescita del fatturato del 33% a 792 milioni di € e un utile in aumento del 57%. Molto bene anche Fast Retailing (+59,2%). Il colosso giapponese continua nello shopping oltre confine. A fine anno ha rilevato dal fondo Star Avenue Capital l’Azienda di jeans wear americana J Brand. Oggi il portafoglio del gruppo annovera, oltre a Uniqlo, anche i marchi Helmut Lang, Theory, Comptoire de Cotonniers, Princesse Tam-tam ed appunto J Brands. *** Prospettive Il 2012 è stato dominato da due driver fondamentali: l’Asia con i suoi consumatori che fungono da motore dei consumi e i Marchi del Lusso Europei, con gli italiani Prada, Cucinelli e Ferragamo sugli scudi. Anche per il 2013 il binomio Asia – Marchi del Lusso europei dovrebbe continuare. I consumatori asiatici continueranno a trainare i consumi, sempre più anche attraverso il turismo. I Marchi del Lusso dal canto loro dovranno avere sempre più una geografia delle vendite bilanciata, in modo da non essere violentemente esposte alle oscillazioni di questo o quel mercato, ma dovranno anche dotarsi delle opportune risorse finanziarie per cogliere le opportunità di un mercato globale. In questo senso gli esempi dei neo-quotati Prada, Cucinelli, Ferragamo, Michael Kors, che sono state le star della Borsa nel 2012 sono esempi più che significativi. In rampa di lancio ci sono Moncler e Pianforte Holding (Yamamay e Carpisa) con Borsa Italiana che si appresta a diventare fulcro per la Moda e Lusso a livello mondiale. Fonte: Pambianco Strategie di Impresa  
   
 

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