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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Gennaio 2013
 
   
  TEATRO LITTA: IO SONO PARTIGIANA! REGIA CARLO RONCAGLIA PRODUZIONE ACCADEMIA DEI FOLLI - COMPAGNIA DI MUSICA-TEATRO

 
   
  Il 27 gennaio si celebra in tutto il mondo il Giorno della Memoria, in ricordo dei milioni di innocenti caduti per mano della barbarie nazionalsocialista e fascista: una giornata speciale, per rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto, ma anche a tutte le persone che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati, contribuendo a mettere fine al massacro. Per l’occasione, il Litta sceglie di ricordare alcune di queste persone con uno spettacolo inusuale e toccante, capace di mettere ‘in musica’ i racconti originali di tante donne ‘comuni’, sorelle, madri e mogli ‘normali’ - eppure capaci di gesti straordinari - donne il cui punto di vista è troppo stato a lungo considerato secondario ai fini della storiografia ufficiale: le donne partigiane. Forse si dovrebbe cominciare col dire che spesso la Resistenza l’hanno fatta le donne, con il contributo armato degli uomini. Obbedire, badare alla casa, mettere al mondo figli, stare in silenzio, portare le corna: questi, secondo Mussolini, i principali doveri delle italiane. Dopo l’8 settembre alcune donne coraggiose diedero di questi doveri un’interpretazione piuttosto originale: portando armi e messaggi ai nuclei partigiani; badando alle case in cui si nascondevano i disertori; cucendo scarpe e vestiti per i soldati sbandati; restando in rigoroso silenzio durante gli interrogatori. Come staffette, erano le donne a svolgere tutto il lavoro di comunicazione e di informazione, garantendo una rete fittissima di collegamenti senza la quale l´organizzazione non avrebbe potuto funzionare: portavano e distribuivano, oltre ai viveri e agli indumenti per i partigiani, il materiale di propaganda clandestino. Trasportavano armi e munizioni, e nello stesso tempo si prodigavano per risolvere anche le questioni private dei partigiani: organizzavano il soccorso e il servizio di assistenza ai feriti nelle case più sicure e negli ospedali. Nelle fabbriche organizzavano sabotaggi e promuovevano scioperi. Infine, per iniziativa dei gruppi di difesa della donna o di singole, le partigiane si occupavano di identificare i cadaveri, li componevano, avvertivano e assistevano i famigliari dei caduti, piangevano con loro i morti. In questo modo, mentre rendevano possibile la resistenza, le partigiane operavano per garantire la continuità non solo materiale ma anche simbolica dell´intera comunità. Io sono partigiana! è un percorso, in bilico tra musica e teatro, sulle tracce di Sandra e Camilla Pallavicino, Renata Viganò, Ada Gobetti e di tutte quelle donne che hanno lottato senza paura contro il nazi-fascismo. Un’accorata indagine sull’importante ruolo della donna e insieme una riflessione sul concetto stesso di Resistenza, basata su storie, testimonianze, lettere autentiche: episodi di una vicenda troppo spesso dimenticata o passata in secondo piano. L’accademia dei Folli nasce nel 1997, quando un piccolo gruppo di giovani attori diplomati alla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi, si incontrano con alcuni musicisti provenienti dal Conservatorio e dal Centro Jazz di Torino con l’intento di fondere le loro diverse esperienze e dar vita ad un teatro in cui la musica non sia un semplice supporto, ma un elemento complementare; parte integrante dello stesso linguaggio, un linguaggio teatrale vivo, capace di comunicare con un pubblico sempre più abituato ad altre forme di spettacolo (o di intrattenimento), di emozionarlo, di coinvolgerlo. Un teatro che metta in risalto la sua unica e vera forza: l’energia quasi tangibile che scorre tra l’artista e il pubblico. Il primo passo di questa “avventura” è stato il recital, con spettacoli antologici con cui la Compagnia ha esplorato l’interazione tra testo, musica, parola, gestualità…. Dal semplice accostamento di tutti questi elementi verso una loro effettiva fusione. Successivamente, con l’allestimento di produzioni più impegnative ( da M. Twain, T. Williams, E. Ionesco, F. Dürrenmatt, B. Vian, A. Cechov), lo stimolante lavoro intorno ad un testo unitario ha portato alla luce nuove problematiche , ma soprattutto nuovi obiettivi. La Compagnia ha inoltre allestito una serie di concerti veri e propri: omaggi, tributi e monografie. Ha curato la stagione teatrale 2001/2002 del Teatro Gobetti di San Mauro Torinese; e, nell’estate 2002, ha gestito la rassegna “Aperitivo sotto il Gazebo” in piazza Carlo Felice a Torino. Dal 2002 iniziano le collaborazioni con il Teatro Stabile di Torino, con il Teatro Regio, con la Città di Torino e con la Regione Piemonte, coproducendo e realizzando spettacoli teatrali e visite spettacolarizzate. Partecipa a numerosi Festival tra cui il Festival Internazionale di Arezzo (2002 e 2004), il Cesare Pavese Festival (dal 2003 al 2006), il Festival delle Colline Torinesi 2005, Blues in Casale 2006, Folkermesse 2006, Monferrautore 2006. L’accademia dei Folli è una Compagnia Convenzionata con il Sistema Teatro Torino dal 2002: nella prima triennalità presso il Teatro Baretti di Torino, e dal 2006 presso il Teatro Stabile. Nel 2006 ha ottenuto la Residenza Multidisciplinare presso il Teatro Municipale della Città di Casale Monferrato promozione@teatrolitta.It  
   
 

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