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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Gennaio 2013
 
   
  BILANCIO 2013-2015 PROVINCIA FIRENZE APPROVATO DAL CONSIGLIO

 
   
  Firenze, 23 gennaio 2013 - Approvato dal Consiglio provinciale il Bilancio di previsione della Provincia di Firenze 2013-2015. A favore Pd e Diritti e Libertà e Sel. Contro Pdl, Udc, Lega e Rifondazione comunista. Respinto un ordine del giorno del Pdl di accompagnamento al bilancio. Il Consiglio provinciale ha rimandato la discussione sulla determina relativa all´importo del gettone di presenza dei consiglieri, calcolato sulla base dell´adeguamento dovuto all´aumento della popolazione nel territorio. Con il bilancio di previsione 2013-2015 la Provincia di Firenze resiste a "uno shock finanziario senza precedenti: un taglio, anzi un obolo", è stato detto dall´assessore al Bilancio, da versare al Governo centrale, di oltre 30 milioni su circa 120 milioni di risorse proprie raccolte dai cittadini della provincia di Firenze, attraverso imposte, tasse e oneri vari. La Provincia sceglie dunque di concentrarsi sul “core business” (strade, scuole, territorio); assicurare le risorse minime per garantire la sicurezza di scuole, strade e fiumi; completare le opere in corso di realizzazione; avviare nuovi cantieri solo per progetti già finanziati e ritenuti prioritari; contenere la pressione fiscale e concludere il mandato con i conti in ordine e azzerando il debito. D´altra parte la Giunta di Palazzo Medici Riccardi punta ad assicurare gli equilibri di bilancio, assicurando il rispetto previsionale del Patto di Stabilità; garantendone il pagamento dei fornitori in tempi congrui (media 2012: 56 gg.; conto capitale: 61 gg.); attivando un’azione stringente di “spending review” e di controllo della spesa corrente; agendo per il tendenziale azzeramento dei residui passivi, liberando risorse utili a finanziarie le opere prioritarie; realizzando un piano consistente di alienazioni mobiliari e immobiliari. La manovra sull’entrata del Bilancio 2013 ammonta a circa 13,4 milioni di euro, così suddivisa fra le tre imposte di competenza provinciale. Assicurazione Rc Auto: incremento gettito di Euro 400.000, ad invarianza di aliquota, per effetto della lievitazione dei costi dei premi assicurativi; Ipt – incremento complessivo di 8.000.000 per: riduzione del gettito per 2.300.000, a causa della crisi del mercato dell’auto (-20% vendite nel 2012); incremento gettito di 1.300.000, per l’aumento dell’aliquota del 5% (aliquota massima del 30%); incremento gettito di 9.000.000 per recupero base imponibile (rientro di Arval); per la Tefa incremento del gettito di 5.000.000, per effetto dell’applicazione dell’aliquota massima del 5%. La manovra sulla spesa del Bilancio 2013, rispetto al bilancio assestato 2012, ammonta a circa 16,9 milioni di euro, ed è così suddivisa: 5,7 milioni dai fondi provinciali per il Tpl (3 milioni per Iva e 2,7 milioni per il contenzioso); 800.000 Euro dalle spese per il personale e gli amministratori; 5,2 milioni per l’azzeramento, di fatto, dell’ avanzo economico e il conseguente finanziamento, per pari importo, di spese in conto capitale mediante l’impiego dell’avanzo di amministrazione presunto; 2,6 milioni per taglio dei trasferimenti ad enti e privati (-33%); 2,6 milioni per azioni di spending review sulle spese di funzionamento (energia, flotta, pulizie, macchinari, ecc.). Per il 2014-2015 si prevede una manovra articolata sull’entrata con: riduzione della pressione fiscale per l’ applicazione dell’aliquota minima del 9% all’imposta sull’assicurazione Rc Auto, con una prevista di contrazione del gettito di circa 10 milioni; conferma tariffe 2013 di Ipt e Tefa (salvo verifica, per la Tefa, della possibilità di ritornare alla tariffa differenziata in base al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata); attuazione del Piano delle alienazioni immobiliari (e mobiliari), con l’obiettivo di incassare almeno 35 milioni Per la spesa nel 2014-2015 si prevede: riduzione della spesa corrente per circa 8 milioni (1 milione dal personale, 3 dalle prestazioni di servizi, 2 per minori trasferimenti e 1,5 milioni di minori interessi), anche per effetto di ulteriori azioni di spending review; previsione di un avanzo economico corrente di almeno 8 milioni da destinare alle spese per investimenti; utilizzazione dei proventi provenienti dalle alienazioni per la riduzione del debito.  
   
 

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