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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Febbraio 2007
 
   
  VIOLENZA E ABUSO ALL´INFANZIA: CONVEGNO SULLE BUONE PRATICHE PER PROTEGGERE I MINORI PER COMBATTERE UN FENOMENO SEMPRE PIU´ DIFFUSO

 
   
  Torino, 26 febbraio 2007 - Le violenze e gli abusi commessi su minori sono un fenomeno sempre più diffuso anche in Piemonte, ma in questi anni sono stati fatti molti passi avanti per prevenirli ed affrontarli, con l´impegno congiunto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Un primo bilancio sugli interventi realizzati a livello regionale, nazionale e internazionale è stato tracciato il 22 febbraio a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, nell´ambito del Convegno "Violenza e abuso all´infanzia: i sistemi di protezione e la loro efficacia. La prospettiva europea e le linee guida regionali", organizzato dall´Assessorato al Welfare e Lavoro. A sei anni dall´approvazione delle Linee guida regionali per la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento sui minori, il Convegno ha analizzato le strategie di contrasto messe in campo e fornito una panoramica internazionale, partendo dall´esperienza del progetto europeo Daphne "Studio e condivisione delle buone pratiche per prevenire il ripetersi della violenza nei confronti dei minori alla fine delle misure di protezione", di cui la Regione Piemonte è stata partner, insieme all´Asl 11 di Vercelli, la Provincia di Frosinone, il Dipartimento Seine-saint Denis (Francia), le Province di Cordoba ed Alicante (Spagna), la Regione di Iasi (Romania) ed il Dipartimento del West Sussex (Gran Bretagna). "Il fenomeno dell´abuso e del maltrattamento dei minori - ha sottolineato l´assessore regionale al Welfare, Teresa Angela Migliasso - è un problema che emerge a livello sociale quando si verificano fatti di cronaca particolarmente gravi, che vengono riportati dai media e suscitano sdegno e allarme sociale. In realtà le situazioni di maltrattamento e abuso di cui sono vittime i minori sono quotidiane, avvengono sotto varie forme e nella maggior parte dei casi si consumano in ambito familiare o nella sfera dei parenti e dei conoscenti. Il principale compito delle istituzioni è pertanto quello di agire sul piano preventivo, attivando interventi di tutela e una rete di protezione che faccia emergere le situazioni si rischio e che sia in grado di assicurare una tempestiva presa in carico dei casi". Risultati importanti su questo fronte sono stati raggiunti attraverso la creazione, nell´ambito dell´applicazione delle linee guida regionali, di 23 "equipes multidisciplinari", che coinvolgono figure con competenze e professionalità diverse, riunendo operatori socio-assistenziali e della sanità (neuropsichiatri, psicologi, pediatri, ginecologi) nell´impegno comune per la prevenzione e la presa in carico dei minori vittime di abusi e violenze. Secondo i dati frutto del lavoro delle equipes regionali sono 175 in Piemonte i casi di sospetto abuso sessuale o maltrattamento fisico a danno di minori segnalati nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2006: 94 sono casi di maltrattamento fisico, 32 di abuso sessuale in ambito familiare, 44 di abusi da parte di conoscenti, parenti non conviventi o addetti alla cura dei bambini, 5 quelli di abuso sessuale da parte di sconosciuti. La maggioranza degli episodi di abuso o maltrattamento si verifica nella fascia di età da 6 a 10 anni (43%). Il 25% dei casi si colloca nella fascia da 11 a 14 anni, il 21% in quella tra 0 e 5 anni. Nella prima giornata del convegno grande attenzione è stata dedicata anche al fenomeno del turismo sessuale a danno di minori, con l´intervento di Yasmin Abo Loha, Coordinatrice del programma Ecpat in Italia, un network internazionale nato a Bangkok nel ´91 con l´obiettivo di porre un freno al fenomeno del turismo sessuale, molto diffuso in tutto il sudest asiatico. Una piaga che, in tutto il mondo, si calcola coinvolga più di 3 milioni di bambini, vittime innocenti di sfruttamento sessuale commerciale. I lavori del proseguono domani, venerdì 23 febbraio, con una giornata dedicata alle attività delle Equipes Multidisciplinari impegnate nella protezione dell´infanzia e ai rapporti con le Autorità Giudiziarie, con la partecipazione di rappresentanti del Tribunale per i Minorenni, della Procura Minorile, della Procura e del Tribunale di Torino. .  
   
 

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