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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Febbraio 2007 |
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DOPO IL NUOVO INFORTUNIO SUL LAVORO NEI CANTIERI DI VIAREGGIO BERTOLUCCI: ´AZIENDE DAL PRESTIGIO MONDIALE DEVONO FARE LA LORO PARTE´
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Firenze, 26 febbraio 2007 - Le aziende devono fare la loro parte. Ancora di più quando sono espressione di un settore di eccellenza come quello delle produzioni della cantieristica navale. Lo sottolinea con forza l´assessore al bilancio e al coordinamento delle politiche del mare della Toscana Giuseppe Bertolucci, che interviene dopo il nuovo grave infortunio sul lavoro che si è verificato il 22 febbraio a Viareggio. ´Alle aziende della nautica da diporto, proprio per il loro ruolo di avanguardia e di prestigio a livello mondiale, - dice - chiediamo oggi più sicurezza sul lavoro e maggiori investimenti nella prevenzione e nei controlli´. ´Le aziende devono fare fino in fondo la loro parte - prosegue - come le istituzioni e gli uffici pubblici. Allo stesso modo anche la legislazione regionale della Toscana dovrà trovare risposte puntuali, a partire dalla proposta di legge di iniziativa della giunta´. Per l´assessore coniugare qualità e dinamismo, come sta scritto nel programma regionale di sviluppo, significa avere la qualità come obiettivo: in termini di sostenibilità ambientale, coesione sociale, piena dignità del lavoro ed innovazione. E per far questo, ricorda Bertolucci, occorre mobilitare tutte le risorse umane, economiche, organizzative, sociali e politiche della nostra regione. ´La qualità e la sicurezza del lavoro, la tutela dei diritti e la piena dignità del lavoratore come individuo, non sono solo i valori su cui, in una società basata sulla coesione sociale e sui principi di solidarietà, si fonda la qualità della vita. Sono anche fattori di efficienza e di competitività – sottolinea l´assessore Bertolucci - E la scurezza sul lavoro, che è innanzi tutto un diritto fondamentale dei lavoratori, è anche un elemento distintivo e qualificante per le aziende e il loro marchio´. ´Mi auguro – conclude l´assessore – che questa esigenza sia compresa e che la qualità delle produzioni vada di pari passo con migliori condizioni di lavoro e, soprattutto, con la necessaria sicurezza sul luogo di lavoro´. . . |
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