Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Giugno 2006
 
   
  ASSOFRANCHISING HA PRESENTATO I DATI UFFICIALI DEFINITIVI 2005 SUL SETTORE DEL FRANCHISING IN ITALIA: + 7,5 % IL GIRO D’AFFARI IL VOLUME DI RICAVI HA SUPERATO I 18 MILIARDI DI EUR

 
   
  Milano, 5 giugno 2006 - Come da tradizione in questo periodo dell’anno Assofranchising, l’associazione di riferimento per l’intero settore, ufficializza i dati definitivi sull’andamento annuale del comparto, in collaborazione con l’istituto di ricerca Quadrante. I dati del 2005 confermano la vitalità del franchising in Italia, in controtendenza con il delicato momento di transizione che l’economia italiana, e con essa il commercio, stanno conoscendo in questo periodo. Gli indicatori principali che attestano la crescita rispetto al 2004, in un contesto di continuo trend positivo che dura da molti anni, sono un ulteriore aumento del giro d’affari del 7,5% per complessivi 18 miliardi di Euro (18. 178), del numero dei franchisor (insegne) del 3,8%, del numero dei franchisee (affiliati) del 4,3% e del numero del personale occupato del 2,2% (in fondo al comunicato è presente un breve prospetto riassuntivo). In un quadro in cui le forme di commercio tradizionale soffrono di un andamento dei consumi da tempo stagnanti, se non calanti, il franchising conferma le sue elevate potenzialità anche in presenza di situazioni congiunturali negative, mostrando altresì che l’innovazione e un approccio di partenariato imprenditoriale è premiante in termini di performances commerciali. Si conferma con questi dati la solidità del processo storico di consolidamento del franchising in Italia. A partire dagli anni Settanta, e ancor più durante la convulsa crescita nel corso degli anni Ottanta e Novanta, il settore si è ritagliato uno spazio di sempre maggiore rilievo affermandosi oggi come un comparto fondamentale per l’intero sistema distributivo italiano. La crescita del franchising sta a dimostrare la capacità di innovazione e di modernizzazione delle reti distributive, e rappresenta al tempo stesso uno degli indici tangibili del graduale cambio di mentalità che il mondo del commercio nel suo insieme sta sperimentando. Attraverso la modalità dell’affiliazione gli operatori commerciali affrontano oggi in termini più organici le criticità della sfida imprenditoriale, così come le aziende stanno maturando la consapevolezza che il franchising rappresenta un modello distributivo agile e particolarmente efficace da adottare in mercati sempre più vasti e mutevoli. Da questo punto di vista la capacità di reazione del sistema italiano si sta rivelando in linea con le esigenze di trasformazione della nostra economia e il divario con i principali mercati europei è decrescente rispetto al passato. Per la prima volta il rapporto statistico elaborato consente un confronto con i dati internazionali del franchising; in particolare rispetto a Francia e Germania, se per numero di insegne e di affiliati l’Italia è ormai su livelli analoghi, il volume del giro d’affari è assai inferiore (circa la metà sia per la Germania che per la Francia). Va peraltro precisato che questo divario trova ragione soprattutto nel fatto che la Gdo in quei Paesi è molto più sviluppata che in Italia, con una conseguente incidenza di rilievo sia sul numero di punti vendita in franchising che sul volume di ricavi. I dati del 2005 rispetto al 2004 registrano una crescita più contenuta rispetto a quella esponenziale degli anni precedenti, fatto che può essere considerato fisiologico se si valutano due fattori principali. Il primo è rappresentato dall’entrata in vigore della Legge sul Franchising, che come è noto è stata approvata nel 2004 e ha comportato una prima organica sistematizzazione del settore, sia normativa che culturale. L’introduzione di un contesto legislativo che apportasse ordine era una forte esigenza avvertita dai più qualificati operatori in ragione di un’ espansione che rischiava di divenire poco controllata in termini di qualità, garanzia e coerenza giuridica, e dunque di affidabilità nei confronti dell’universo dei potenziali affiliati (franchisee). In tale contesto nel breve periodo la legge può avere reso meno immediato e più ponderato il varo di nuove insegne, introducendo una fase di maggiore approfondimento progettuale, non inopportuna se propedeutica a uno sviluppo strategico elaborato su basi sempre più solide e professionali. Il secondo fattore è rappresentato dal naturale assestamento in corso in alcuni segmenti maturi di mercato, in attesa che altri esprimano appieno le loro potenzialità distributive in franchising. In questo processo di consolidamento del franchising in Italia, Assofranchising è protagonista di una forte crescita a riprova della crescente compiutezza con cui l’intero settore affronta i mercati nelle sue molteplici implicazioni, anche istituzionali e di organismi di rappresentanza. Gli associati Assofranchising sono infatti più che raddoppiati dal 2003 a oggi, registrando un incremento da 65 ai 143 soci attuali per oltre il 20% delle insegne esistenti, ma con un “peso” di oltre il 50% sul settore nel suo complesso, rispetto al giro d’affari, al numero di affiliati e al numero di personale occupato delle reti. Sulla base dei dati di benchmark elaborati internamente dall’Associazione per quanto concerne esclusivamente i propri iscritti, l’incremento del giro d’affari raggiunge l’8,5%, con una percentuale di rinnovi dei contratti di affiliazione in prima scadenza del 90,6% (l’indicatore più significativo per la capacità di successo sui mercati dei brand iscritti). Nel periodo considerato hanno avuto luogo adesioni di grande prestigio, fra le quali spiccano marchi di valore internazionale come Mcdonald’s e Subway, oltre a marchi di Pmi in fase di crescita. L’accordo stipulato con Confcommercio per l’attivazione di una rete di “Sportelli sul Franchising” presso le Ascom locali continua il suo processo di graduale radicamento sul territorio e può contare oggi su 17 sportelli già attivati (Messina, Sassari, Roma, Perugia, Parma, Modena, Unione Regionale dell’Emilia Romagna (9), Torino, Vercelli) e 6 in corso di attivazione. L’associazione ha rafforzato la propria azione di supporto alla formazione con seminari e moduli dedicati e ha affiancato le aziende con consulenze mirate alla corretta applicazione della nuova legge. Il franchising è dunque sempre più al centro dell’attenzione degli operatori economici e delle istituzioni. Il Presidente di Assofranchising Graziano Fiorelli ha indicato che “i dati positivi del franchising dimostrano che il settore della distribuzione sta facendo la sua parte per colmare il divario di efficienza e di modernità del sistema-Italia con le principali economie europee e per avvicinarsi alle migliori caratteristiche del modello statunitense. L’approccio al commercio da parte degli operatori rivela una crescente maturità imprenditoriale, così come l’approccio alle politiche distributive da parte delle aziende mostra come il franchising sia sempre più considerato una modalità funzionale ad un’efficace strategia di sviluppo e di ricerca di una maggiore produttività. E’ importante più in generale sottolineare che il franchising rappresenta dunque una delle leve principali su cui fare affidamento non solo per consentire a numerosi operatori commerciali indipendenti di salvaguardare la propria presenza sul mercato, reso sempre più competitivo dall’avanzare della Gdo, ma anche per la nascita di nuove imprese e per l’accompagnamento dei giovani verso l’attività in proprio: il franchising può dunque essere un ambito per efficaci politiche pubbliche che rimuovano ostacoli e impedimenti di varia natura, rendendo agile e dinamico il processo imprenditoriale”. E’ in questo contesto di consolidamento del settore che il prossimo 18 settembre Assofranchising promuove e organizza, in collaborazione con Camera di Commercio di Milano, la prima Conferenza Nazionale del Franchising, al cui interno avrà luogo il 6° meeting annuale di Assofranchising. L’iniziativa è volta a “fare il punto” annuale del settore attraverso un momento di incontro tra franchisor, franchisee e aziende fornitrici di servizi. Interverranno esponenti delle istituzioni di riferimento e specialisti del settore. L’obiettivo è mettere a disposizione del settore un momento istituzionale annuale di riferimento che possa essere funzionale sia alla definizione di accordi, sia al confronto con le diverse istituzioni pubbliche interessate, fra cui il commercio estero, l’educazione, gli affari sociali, le attività produttive e il sistema scolastico e universitario.
Pro Spetto Sintetico Dei Dati Definitivi 2005
I dati di confronto aggregati con il 2004 sono i seguenti:
Giro D’affari + 7,5% 18 miliardi Euro (18. 177. 757. 000,00)
Insegne (Franchisor) + 3,8% 735
Affiliati (Franchisee) + 4,3% 46. 337
Personale Occupato + 2,2% 120. 340
Alcuni approfondimenti: Il Giro D’affari I principali setori sono:
Grandi Magazzini - Gdo 18,6% 3. 379. 850. 000
Alimentari e supermercati 12,3% 2. 231. 390. 000
Abbigliamento Uomo/donna 9,2% 1. 664. 500. 000
Le Insegne I principali se tori sono:
Abbigliamento Uomo/donna 12,0% 88
Prodotti e Servizi specialistici 9,4% 69
Agenzie immobiliarilmediazione creditizia 7,3% 54
I Punti Vendita In Franchising I principali setori sono:
Agenzie immobiliarilmediazione creditizia 17,2% 7954
Abbigliamento Uomo/donna 10,7% 4966
Prodotti e Servizi specialistici 8,0% 3729
I Punti Vendita Italiani All’estero I principali setori sono:
Abbigliamento Uomo/donna 1103
Agenzie immobiliari/mediazione creditizia 929
Intimo 697
Il Personale O Ccupato Nelle Reti I principali setori sono:
Agenzie immobiliari/mediazione creditizia 19,6% 23. 533
Abbigliamento Uomo/donna 9,2% 11. 128
Ristorazione 8,7% 10. 417
La Distribuzione Geografica (Aree Nielsen) I principali setori sono:
Nord Ovest 44% 317
Nord Est 23% 166
Centro 18% 134
Sud e Isole 15% 111
.
 
   
 

<<BACK