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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Gennaio 2013
 
   
  LA TROMBOSI AI TEMPI DELLA CRISI I NUMERI E I COSTI DELLE MALATTIE DA TROMBOSI IN ITALIA E IN EUROPA. INFARTI E ICTUS: EPIDEMIA DEL NUOVO MILLENNIO

 
   
   Milano, 30 gennaio 2013 – Infarto e Ictus cerebrale sono la più probabile causa di morte tra le donne europee, e colpiscono in modo diverso nei diversi Stati della Ue: le più colpite sono le donne bulgare (70 donne su 100 muoiono per colpa di una Trombosi cerebrale o coronarica = Ictus o Infarto), mentre in Francia e in Olanda “solo” 30 donne su 100 perderanno la vita per queste malattie da Trombosi. In Italia 42 donne su 100 moriranno di una malattia cardio o cerebrovascolare. Va un po’ meglio per gli uomini francesi, olandesi, sloveni e spagnoli; nel resto dell’Europa la media dei colpiti è uguale. In Italia 35 uomini su 100 muoiono a per malattie causate da Trombosi. E’ un genocidio: ogni anno in Europa muoiono più di più di 4 milioni di persone e altrettante sopravvivono con invalidità gravissime e devastanti per la qualità della vita. È in particolare l’Ictus a fare più paura: uccide ogni anno più di un milione di persone, e occupa il secondo posto fra le cause di morte in Europa. Ad oggi in Europa una donna su 7 e un uomo su 10 ogni anno muoiono per colpa di un Ictus cerebrale; in Italia, ogni anno 38 mila uomini e 25 mila donne persi per il Paese e per le loro famiglie. Il contesto in Europa non migliora se poniamo attenzione ai costi di queste malattie. Ogni anno in Europa vengono spesi 196 miliardi di euro per curare i pazienti colpiti da malattie cardio e cerebrovascolari: metà della cifra riguarda i costi diretti, quali ricoveri in ospedale, farmaci ed esami, l’altra metà è a carico delle famiglie per l’assistenza al paziente e della società intera per la perdita di produttività causata dalla malattia o dall’invalidità conseguente alla malattia quando non sia mortale. La prevenzione è possibile, ma passa obbligatoriamente anche dallo stile di vita: dati europei confermano che 55 italiani su 100 non pratica alcuna attività fisica, nemmeno il cammino. Quelli descritti sono solo alcuni dei dati disponibili a livello italiano ed europeo, che verranno illustrati nel corso dell’incontro con la stampa aperto al pubblico in programma mercoledì 6 febbraio alle 12.30 a Palazzo Clerici a Milano, organizzato da Alt - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari- Onlus, con l’obiettivo di contribuire a migliorare una consapevolezza ancora insufficiente sui big killer del nuovo millennio e sull’ importanza e l’efficacia di azioni di prevenzione in tempi di crisi. Con il patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Milano e con il sostegno di Pirelli, la conferenza chiamerà a raccolta medici, ricercatori, universitari e rappresentanti delle Istituzioni, coalizzati per promuovere uno stile di vita più sano e ormai indispensabile. Modera la giornalista Nicoletta Carbone. Parteciperanno Andrea Monti, direttore de La Gazzetta dello Sport e Vittorio Bosio, vicepresidente del C.s.i. (Comitato Sportivo Italiano) che presenteranno la 2° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, che, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio, Coni e Lega Calcio, quest’anno sarà abbinata alla Gazzetta Cup, con lo scopo di sottolineare l’importanza dello sport in un programma di stile di vita sano, a partire dai più giovani, per permettere loro di crescere in salute e con abitudini intelligenti che potranno portare con sé per tutta la vita e saranno determinanti per la loro probabilità di salute futura.  
   
 

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