La giustizia in Sardegna è sempre più digitale. D’intesa con il Ministero della Giustizia, sono stati forniti a tutti gli uffici giudiziari della Sardegna (Tribunali, Procure, Sezioni distaccate, Giudici di pace, etc.) circa 1.000 nuovi personal computer e stampanti, oltre ad apparati moderni che consentono postazioni di lavoro connesse alla Rete Unitaria della Giustizia. Da più di un anno, inoltre, sono attivi i servizi per il Processo civile telematico che coinvolge sia magistrati, cancellieri e personale amministrativo che avvocati, con le comunicazioni gestite unicamente tramite mail tra le Cancellerie dei Tribunali e i legali. In media, oggi, oltre il 95% di queste comunicazioni viaggia per internet, con punte che raggiungono anche il 98% in alcuni Tribunali.
La roadmap, tracciata dalla Giunta Cappellacci fin dal 2010, punta, infatti, all´implementazione on line progressiva del sistema giudiziario con l’ informatizzazione dei tribunali dell’isola.
Dall´avvio del programma di interventi "Giustizia Digitale", attuato dall´Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione, sono stati destinati quasi 4 milioni di euro per il miglioramento dell’efficienza della macchina giudiziaria.
"Il progetto "Giustizia Digitale" - ha spiegato l’assessore Mario Floris - punta al miglioramento del sistema giudiziario sfruttando al meglio le potenzialità dell’innovazione tecnologica che, indubbiamente, rappresenta un fattore di progresso per la società civile e di benessere per l’intero sistema paese. Ma l’aspetto più importante, in questi ultimi due anni, ha riguardato la collaborazione tra la Regione e l’Amministrazione giudiziaria, con benefici immediati per il cittadino e le imprese (riduzione della durata dei procedimenti, risparmio dei costi per le comunicazioni tradizionali) e per l’apparato pubblico in generale che, accorciando i tempi biblici della burocrazia cartacea, ha snellito le procedure che finora hanno intasato i nostri tribunali e rallentato l’operato di giudici e avvocati".
Dallo scorso dicembre, infine, è partita la terza fase del programma di interventi per il consolidamento del Processo civile telematico che consente, a tutti i Tribunali sardi, non solo la consultazione da remoto, nello studio degli avvocati legittimati, di dati, atti e documenti riguardanti i processi cui intervengono, ma anche il deposito telematico degli atti firmati digitalmente da parte di giudici e avvocati e il pagamento telematico del contributo unificato.
Inoltre, sul versante del Processo penale, è prevista la partenza dei nuovi sistemi informatici per la gestione telematica dei registri penali, la creazione del fascicolo elettronico dei processi penali e le notifiche penali elettroniche