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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Febbraio 2013
 
   
  BASILICATA: COMMISSIONE FENICE, PRESA D’ATTO DELLA RELAZIONE CONCLUSIVA

 
   
  Potenza, 4 febbraio 2013 - La Commissione consiliare d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale per fare luce sulle vicende connesse all’attività del temodistruttore Fenice ha deciso a maggioranza di prendere atto della relazione conclusiva presentata ieri dal presidente Pagliuca, che sarà inviata all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale per gli adempimenti di sua competenza. Contestualmente la Commissione chiede alla Presidenza dell’Assemblea che, prima della discussione in Aula, il documento venga pubblicato sul sito web del Consiglio regionale. A favore di questa decisione si sono espressi il presidente della Commissione Pagliuca (Pdl) ed i consiglieri Straziuso (Pd), Singetta (Gruppo Misto) e Romaniello (Sel). Contrario il consigliere Navazio (Ial), che si era espresso per la formale approvazione del documento. Astenuti i consiglieri Vita (Psi) e Mollica (Udc). Pur essendo pienamente convinto del documento illustrato ieri alla Commissione, Pagliuca, avendo verificato che la maggioranza dei consiglieri ritiene di dover approfondire meglio il documento, e non avendo altro tempo tempo perché scade oggi il termine assegnato per l’attività della Commissione, ha ritenuto di trasmettere la relazione al presidente del Consiglio regionale, da cui dipende la Commissione, che valuterà gli adempimenti da mettere in atto. La Commissione, istituita con deliberazione del Consiglio regionale n.188 del 4/10/2011 per “fare definitiva luce su quanto è accaduto in questi anni e per chiarire se e quali responsabilità ci sono state nella trattazione dei dati del monitoraggio sull’impianto Fenice di Melfi”, aveva anche il compito “di accertare se gli Enti preposti al controllo hanno operato con correttezza e trasparenza e se sono stati correttamente espletati i compiti di vigilanza posti a carico della Giunta regionale”. Nell’arco di oltre un anno la Commissione d’inchiesta, operando senza costi aggiuntivi per il Consiglio regionale in quanto si è avvalsa del contributo dei funzionari dell’Ente e della consulenza gratuita dell’Istituto di Metodologie per l’Analisi ambientale del Cnr di Tito, ha svolto una serie di audizioni (quelle del direttore del dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Basilicata, Donato Viggiano; delle associazioni ambientaliste presenti sul territorio, del Comitato “Diritto alla salute” di Lavello; del vicepresidente della Provincia di Potenza ed assessore all’ambiente, Massimo Macchia; del sindaco del Comune di Melfi, Livio Valvano; del commissario unico del servizio di gestione integrata dei rifiuti, Sabino Altobello e del dirigente dell’ufficio Prevenzione e Controllo ambientale del Dipartimento Ambiente e Territorio, Maria Carmela Bruno; del direttore del dipartimento Salute dell’Asp, Francesco Negrone, del direttore sanitario dell’Ircss-crob di Rionero in Vulture, Sergio Molinari e del responsabile del Registro tumori, Rocco Galasso) e ha acquisito numerosi atti (quelli dell’ufficio Ambiente della Provincia di Potenza, del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata; dell’Agenzia nazionale per la Prevenzione Ambientale; dell’Arpab).  
   
 

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