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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Febbraio 2013
 
   
  UE: IL MERCATO UNICO: LA VIA EUROPEA ALLA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE

 
   
  La City di Londra, 4 febbraio 2013 – Di seguito l’intervento dell’ 1 febbraio di Michel Barnier Membro della Commissione europea, responsabile per il mercato interno e dei servizi nel corso della Conferenza "mercato unico e la crescita nel 2013": Signore e signori, Prima di tutto, vorrei ringraziare la città di Londra, e sindaco Assessore Roger Gifford, per avermi invitato oggi. L´ue sta facendo i titoli nel Regno Unito. E devo dire che questo non è necessariamente una cosa negativa. Qualsiasi dibattito sul progetto europeo è il benvenuto. Ho anche chiamato per un ampio dibattito nel mio paese. E sono felice di dare il mio contributo alla discussione. Io non sono né sconvolto dall´idea di revisione del trattato, se si dimostri necessario. Ma ogni revisione dovrebbe mirare a un migliore funzionamento. Non a minarlo. Un approccio frammentario porterebbe ad una frammentazione maggiore del mercato unico, un mercato unico, che il Regno Unito ha sempre sostenuto con forza. E sarebbe sicuramente andare contro gli interessi della città di Londra - il 40% di nuove istituzioni finanziarie che hanno scelto Londra negli ultimi 7 anni ha fatto a causa del mercato unico. Alla fine, sarà per il popolo britannico decidere se vogliono soggiornare nell´Ue. Non so quale sia il loro decisione sarà. Ma so una cosa: in un mondo globale, la Gran Bretagna e gli altri paesi europei sono e saranno più forti insieme. L´ue ha bisogno la Gran Bretagna, con la sua lunga storia democratica, la sua capacità di innovazione, il suo pragmatismo, la sua influenza nel mondo e il suo grande centro finanziario, la City di Londra. E credo anche che la Gran Bretagna ha bisogno dell´Ue. Non solo a causa del mercato unico. Ma anche perché, di fronte a nuove superpotenze come Cina, Brasile e India, nessun paese dell´Unione europea, che si tratti di Gran Bretagna, Francia o qualsiasi altro, eserciterà un´influenza sufficiente da solo. Dire che non vuol dire che tutto sta andando alla perfezione in Europa ("liscio", credo che tu dici). La crescita è ancora lenta e la disoccupazione è vicina al 11% nella Ue. Naturalmente , abbiamo bisogno di risolvere i problemi della zona euro! Pur preservando gli interessi dei paesi non appartenenti all´area Euro. Compreso il Regno Unito. Naturalmente , abbiamo bisogno di rendere il mercato unico più adatto per il 21 ° secolo! Naturalmente , abbiamo bisogno di ricollegare l´Europa con il pubblico! Permettetemi di tornare a questi 3 punti . I - In primo luogo, la zona euro Nel corso degli ultimi 12 mesi, abbiamo compiuto passi senza precedenti. Passaggi che sarebbe stato impensabile solo 2 o 3 anni fa: un patto fiscale per mettere le nostre finanze pubbliche in ordine; il meccanismo europeo di stabilità per rompere il circolo vizioso tra le banche e debiti sovrani; e la supervisione delle banche da parte della Bce. La crisi ha confermato che non possiamo avere un´unione monetaria senza un vero e proprio settore bancario, unione fiscale ed economica. Questo è ciò che stiamo costruendo. A partire da un sindacato bancario. Il Regno Unito non fa parte degli euro. E tuttavia, ha sostenuto la creazione di un nuovo sindacato bancario, pur premettendo che non vuole essere parte di esso. Questo è un suo diritto. E rispettiamo pienamente questa decisione. Stiamo anche prendendo misure per garantire che la nuova banca sindacato non compromettere il ruolo importante del Regno Unito nel plasmare le regole del mercato unico dei servizi finanziari. L´autorità bancaria europea (Eba), con sede qui a Londra - Adam Farkas, il direttore esecutivo è qui oggi - rimarrà la sede per il coordinamento della vigilanza bancaria e il luogo in cui sono elaborate le modalità su. E le decisioni Eba dovrà essere approvato da una maggioranza di paesi al di fuori della Union Banking. Questa è una salvaguardia forte. Come Cancelliere Osborne dice spesso, la Gran Bretagna beneficeranno del ritorno alla stabilità della zona euro. Pur rimanendo in grado di modellare le regole del mercato unico insieme ad altri. Ii - In secondo luogo, proprio per il mercato unico La scorsa settimana, il primo ministro Cameron ha detto che il mercato unico è ancora incompleto nei servizi, l´energia e l´economia digitale. Sono d´accordo! Questi sono esattamente i settori che la Commissione ha indicato come necessaria un´azione prioritaria. Abbiamo bisogno di aggiornare il mercato unico. Adattarlo alle nuove realtà economiche europee, tecnologica e sociale. E lo uso come base per rilanciare la crescita e creare posti di lavoro. Il mercato unico non è tutta l´economia. Ma è il suo fondamento. Se questa roccia è frammentato, qualsiasi iniziativa privata o pubblica è meno efficace. Questo è lo scopo della legge sul mercato unico avviato dalla Commissione europea nel mese di aprile 2011 con il forte sostegno di Malcolm Harbour, presidente della commissione Imco del Parlamento europeo. Con 50 proposte concrete, 12 azioni chiave, E un metodo: trovare il modo di promuovere la crescita e l´occupazione nel mercato unico. E per la loro attuazione. Alcune di queste proposte sono già state adottate. Come il brevetto europeo unitario che il Regno Unito ha scelto di aderire. Dividerà il costo della protezione dell´innovazione in tutta l´Ue di un fattore 7. E arreca un beneficio diretto per i nostri 22 milioni di imprese. Nel mese di ottobre 2012, nel secondo atto mercato unico, abbiamo presentato 12 azioni prioritarie nuove in 4 diversi campi. 1. In primo luogo, una maggiore integrazione dell´energia europea e reti di trasporto. Per esempio con la creazione del "cielo unico europeo". In questo modo porre fine alla frammentazione dello spazio aereo europeo. E ridurre i costi per le compagnie aeree ed i passeggeri fino a 5 miliardi di euro all´anno. 2. In secondo luogo, vogliamo migliorare la mobilità delle persone e delle imprese attraverso le frontiere. So che ci sono preoccupazioni in alcuni ambienti del Regno Unito in merito alla libera circolazione delle persone. Ma la Gran Bretagna beneficia tanto quanto chiunque altro. La libera circolazione ha permesso a 1,5 milioni di cittadini britannici di studiare e lavorare in altri paesi dell´Ue senza bisogno di un permesso di lavoro. E porta le competenze, l´esperienza e denaro in università del Regno Unito e le imprese. Mobilità del lavoro è un modo per risolvere il ´paradosso di posti di lavoro´ in Europa, con una disoccupazione forte in alcune aree e carenze di manodopera in altri. Vogliamo incoraggiare la mobilità. Con una migliore riconoscimento delle qualifiche professionali. E la creazione di un vero e proprio sistema europeo on-line professionale e collocamento e anche attraverso la carta professionale per alcune professioni. 3. In terzo luogo, abbiamo bisogno di costruire un vero e proprio mercato unico digitale. Noi accelerare lo sviluppo di una infrastruttura di comunicazione ad alta velocità. E faremo i servizi di pagamento nell´Unione europea più efficiente. Oggi, il 35% degli utenti di internet non si compra on-line a causa di dubbi rispetto ai metodi di pagamento. Ci cambiare la situazione. Costruzione di un mercato unico del digitale significa anche sviluppare l´e-government, come il Regno Unito ha fatto sul mercato interno. Esso fornisce un migliore servizio al pubblico. A un costo inferiore. Per esempio, noi proponiamo di generalizzare fatturazione elettronica per gli appalti pubblici. Questo potrebbe risparmiare le imprese dell´Ue 1000000000 € all´anno. 4. In quarto luogo, il mercato unico dovrebbe essere più inclusivo. L´ue deve inoltre prestare attenzione ai problemi sociali, se vogliamo conquistare l´opinione pubblica. L´europa deve essere per le persone, non solo per le aziende. Ad esempio, le imprese sociali meritano un posto migliore in Europa. Vi aiuteremo a trovare l´accesso ai finanziamenti con un quadro europeo per i fondi imprenditoria sociale. Tutte le nostre proposte, Signore e Signori, sono cruciali per l´Europa. Spero che saranno attivamente sostenuto dal Regno Unito nel Consiglio Competitività, che in realtà è il Consiglio del mercato unico. Il Regno Unito ha bisogno di sedersi al tavolo se vuole influenzare l´esito di queste proposte. Ho anche contare sul governo del Regno Unito, come in tutti gli Stati membri, di applicare le regole sul campo. Ad esempio, la piena attuazione della direttiva sui servizi potrebbe aggiungere fino a 2,6 per cento al Pil dell´Ue entro il 2020. Questo significa che non abbiamo scelta. Dobbiamo guardare al nostro mercato unico per trovare 2 al 3 per cento di crescita in più. Iii - Ultimo ma non meno importante, come possiamo ricollegare l´Europa ai cittadini? In primo luogo, dobbiamo mantenere gli impegni assunti a fare quello che abbiamo deciso di fare. E mostrano i vantaggi concreti d´Europa. Lo studente Erasmus del programma, i biglietti aerei più economici, riduzione delle tariffe di roaming e la sicurezza alimentare più sono realtà tangibili per le persone. Abbiamo bisogno di maggiori progressi. Come un ben funzionante mercato unico digitale e una maggiore mobilità, con la tessera professionale europea di cui ho parlato in precedenza. Ma gli europei devono anche rendersi conto che l´Unione europea non è solo una questione di interesse individuale, la concorrenza e il ritorno sugli investimenti. Senza solidarietà non ci sarà vero mercato unico. Attenzione l´aumento del protezionismo e del populismo è l´Europa con la crisi. La loro prima vittima sarebbe il mercato unico. L´unione europea non è solo una rete. Si tratta di un progetto comune. La vera domanda è: che cosa vogliamo costruire insieme? Accolgo con favore il dibattito su tale questione. Ogni europeo dovrebbe prendere parte. Sia attraverso incontri a livello locale, in linea consultazioni, i parlamenti nazionali e deputati, che sono nella posizione migliore per rappresentare gli interessi del popolo a Bruxelles. Credo che dovremmo approfittare delle prossime elezioni del Parlamento europeo nella primavera del 2014 per avviare questo dibattito. E spero che la maggioranza del popolo inglese utilizzerà il dibattito per ribadire il loro attaccamento al progetto europeo. Ancora una volta, oggi dobbiamo guardare il mondo negli occhi e in questo mondo, gli europei britannici e di altri hanno tutto l´interesse a stare insieme. Grazie.  
   
 

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