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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Febbraio 2013
 
   
  TUTELA UE DELL´AGRICOLTURA DI MONTAGNA: DURNWALDER A BRUXELLES INCONTRA DE CASTRO

 
   
  Bolzano - Prevedere misure di tutela delle realtà di montagna nelle nuove linee guida Ue in materia di politica agraria: è la richiesta ribadita l´ 1 febbraio dal presidente della Provincia Luis Durnwalder a Bruxelles nell´incontro con Paolo De Castro, Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. L´attuale programma potrebbe essere prorogato di un anno. Sulle misure specifiche a favore dell´agricoltura di montagna e su un´equità di trattamento tra gli agricoltori hanno insistito sia il presidente Luis Durnwalder che l´europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann nell´incontro di ieri a Bruxelles con Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura dell´Europarlamento. Riguardo alla concessione degli aiuti, la futura Pac prevede ad esempio la definizione di agricoltore attivo: Durnwalder ha ribadito la contrarietà alla proposta che vorrebbe identificare l´agricoltore attivo come agricoltore full-time. "In Alto Adige oltre il 60% degli agricoltori è part-time e ha un´attività secondaria e il loro ruolo è fondamentale per il mantenimento dei territori difficili. Limitare l´accesso agli aiuti ai soli contadini full-time determinerebbe un pericoloso processo di abbandono dell´agricoltura attiva dai territori di montagna." Con De Castro si è discusso inoltre dei pagamenti diretti, la principale forma di sostegno all´agricoltura anche per il periodo 2014-2020. Durnwalder invita ad attivare un processo di convergenza degli aiuti diretti per garantire equità di trattamento almeno tra gli agricoltori di uno stesso Stato "ed evitare le disparità attuali tra un allevatore della pianura, maggiormente sostenuto, e un allevatore di montagna. A favore delle aree svantaggiate si potrebbero prevedere azioni di compensazione attraverso i fondi strutturali." Più in generale, Durnwalder e Dorfmann hanno auspicato che nelle nuove regole Ue si tenga conto della specificità dell´agricoltura di montagna per garantire equità di sostegno a tutti gli agricoltori comunitari. Il presidente De Castro ha approfondito i vari punti e ha preannunciato la concreta possibilità che l´attuale programma venga prorogato di un anno e dotato di mezzi aggiuntivi: il nuovo programma Pac potrebbe partire quindi solo nel 2015 e forse concludersi nel 2021. A tenere banco nella sessione del Comitato delle Regioni a Bruxelles è stato il prossimo bilancio Ue 2014-2020, sul quale incombono tagli per 100 miliardi di euro. Durnwalder e i colleghi governatori hanno rinnovato la richiesta di un bilancio che sia almeno pari, in termini di stanziamenti di impegno, a quello del periodo finanziario 2007-2013. Il Cdr ha ribadito che il bilancio Ue dev´essere in grado di rilanciare la crescita economica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi fissati nella strategia Europa 2020. Il Cdr è contrario alla riduzione degli stanziamenti per la politica di coesione, "che resta il principale strumento per far leva sugli investimenti pubblici e privati al fine di uscire dalla crisi a beneficio di tutti i cittadini europei", ha detto Durnwalder.  
   
 

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