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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Febbraio 2013
 
   
  UE: CULTURA E DIRITTO D´AUTORE IN AMBIENTE DIGITALE

 
   
  Bruxelles, 5 febbraio  2013- Di seguito l’intervento di Androulla Vassiliou Membro della Commissione europea per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù in tema di «Le licenze per l´Europa ´dialogo con gli stakeholder”: Sono molto lieto di partecipare al lancio de ´Le licenze per l´Europa´ e di dialogo delle parti interessate e di avviare questo processo insieme ai miei colleghi commissari. Come stimolare la creatività, promuovere la cultura e accrescere la circolazione di contenuti audiovisivi, come aprire l´istruzione e migliorare l´accesso alla conoscenza - questi temi sono al centro del dibattito sul diritto d´autore nell´ambiente digitale. Diritto d´autore protegge la diversità culturale, la creatività premia e favorisce l´innovazione, nell´era di internet pure. E ´la migliore garanzia di una giusta remunerazione per i creatori e un incentivo importante per i settori culturali e creativi per continuare la produzione di contenuti. Permettetemi di sottolineare ancora una volta che la produzione dei settori culturali e creativi è di gran lunga più trascurabile: essi costituiscono, fino al 4,5% del Pil dell´Ue e danno lavoro a più di 8 milioni di persone. L´appetito per il contenuto culturale è in forte espansione: il mercato della musica europea rappresenta circa un quinto dei 30 miliardi di € del mercato globale della musica registrata. Nel primo semestre del 2011, le vendite di musica digitale in Europa è cresciuto del 23%. Editoria libraria generato circa € 23 miliardi di ricavi netti per un valore di mercato al dettaglio di circa € 40 miliardi nel 2011 e l´industria europea editoria libraria è il leader mondiale. L´industria audiovisiva in Europa produce più di 1 100 film all´anno e dà lavoro a più di 1 milione di persone. Emittenti europee svolgono un ruolo cruciale, fornendo finanziamenti per oltre l´80% di tutti i contenuti originali audiovisivo europeo. Copyright garantisce la qualità e la diversità dei contenuti culturali. Senza investimenti sostenibili in contenuti di qualità, è difficile immaginare un internet in crescita o siti di social anche fiorenti media. E senza contenuti di qualità europea, sarà difficile sentire una voce distintamente europeo nel digitale globale agorà. Allo stesso tempo, in linea contenuto culturale si consuma più che mai: il 91% degli utenti Internet europei leggere le notizie on-line, guardare la Tv 73% e il 67% ascolta la radio. La società della conoscenza richiede - e cittadini europei si aspettano - accesso più ampio e più facile ai contenuti, in particolare al ricco patrimonio culturale europeo. Hanno anche bisogno di maggiore chiarezza e trasparenza sui diritti e responsabilità durante l´utilizzo e il riutilizzo dei contenuti. ´Le licenze per l´Europa´ è sulla ricerca di pragmatiche, ´bottom-up´ e soluzioni a breve termine a queste domande urgenti e, in quanto tale, ha il mio pieno appoggio. Permettetemi di rispondere a queste domande, a loro volta: In termini di accesso ai contenuti, disponibilità transfrontaliera è fondamentale per soddisfare le aspettative dei cittadini. E ´inaccettabile che gli europei si trovano di fronte in linea con quelle stesse frontiere abbiamo smantellamento nel mondo fisico da oltre 50 anni. Ci sono numerose ragioni che stanno dietro ostacoli l´accesso transfrontaliero, alcuni collegati con le strategie commerciali dei distributori di Internet e piattaforme. Il tuo lavoro su un accesso transfrontaliero e la portabilità dei servizi dovrebbe aiutare a identificare le principali restrizioni e proporre soluzioni adeguate. Internet ci offre un´opportunità unica per incoraggiare e facilitare la scoperta e il piacere di un´offerta ricca e diversificata culturale europeo . Le nuove tecnologie aprono la porta per le persone di godere di contenuti culturali europei, ivi comprese le pellicole. Dobbiamo fare in modo che più di questo contenuto culturale è messo a disposizione. Non deve restare rinchiuso in archivi e musei. Per esempio, c´è un grande potenziale per lo sviluppo di soluzioni di collaborazione per migliorare la promozione e la disponibilità del patrimonio cinematografico e di concedere una ´seconda vita´ di film che altrimenti non sarebbero disponibili, perché sono ´fuori di distribuzione´. Per quanto riguarda la user-generated content, il rapido sviluppo di strumenti per la creazione digitale e del social networking e siti multimediali consente agli utenti di generare e scambiare nuovi contenuti. Questo ha un enorme potenziale per la creazione culturale, e per migliorare il modo in cui sia insegnare e imparare. Allo stesso tempo, gli utenti sono spesso inconsapevoli dei propri diritti e doveri durante la creazione e la diffusione loro creazioni, in cui la condivisione e il riutilizzo del contenuto protetto, anche per istruzione e altri senza scopo di lucro. Vi è un urgente bisogno di migliorare la trasparenza sui diritti e obblighi degli utenti, ri-utenti e creatori di contenuti digitali, anche nel caso di risorse educative aperte. ´Le licenze per l´Europa´ è di fare le cose possibili. Per esempio, offre la possibilità di discutere tra le parti interessate la possibilità di introdurne di licenza ´one-click´ per la concessione delle licenze, anche gratuitamente. Infine, la sezione lavoro sul text mining e dei dati consentirà di valutare l´entità della domanda per questo tipo di usi a livello Ue, tenendo conto degli interessi di tutti i partecipanti alla catena del valore (editori scientifici, comunità di ricerca e biblioteche). Cosa ci aspettiamo da ´Le licenze per l´Europa´ sono soluzioni praticabili per affrontare le preoccupazioni più immediate e sbloccare il potenziale innovativo del nuovo ambiente digitale. Vi auguro il meglio per la vostra riflessione comune e non vedo l´ora di sentire i primi risultati del vostro lavoro nel mese di giugno.  
   
 

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