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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Febbraio 2013
 
   
  IMMIGRATI, PRESENTATO IN REGIONE LAZIO RAPPORTO SU DINAMICHE CONFLITTUALITÀ LOCALI

 
   
  Roma, 5 febbraio 2013 - “Nel Lazio l’immigrazione è un fenomeno statisticamente significativo, strutturale e in continuo aumento. Secondo i dati forniti dall’Istat si è passati da 390.993 presenze del 2008 alle 542.688 presenze del 2011. In questo contesto lo strumento della mediazione, attraverso il dialogo e il confronto aperto, è importante per cercare di risolvere i problemi relativi all’emergere di conflittualità locali”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore enti locali e sicurezza, ambiente e sviluppo sostenibile, politiche dei rifiuti della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi presentando il Rapporto “Analisi delle dinamiche e delle caratteristiche delle conflittualità locali in relazione alla presenza di cittadini stranieri nel Lazio”, promosso dall’Assessorato e realizzato dall’Osservatorio sulla Sicurezza e Legalità della Regione Lazio. Ad illustrare i dati del rapporto il presidente dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la Sicurezza e Legalità della Regione Lazio, Rosario Vitarelli, il segretario generale dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani (Uftdu), Anton Giulio Lana, e il sociologo esperto di relazioni etniche Mauro Valeri. “La mediazione può divenire un strumento capace di riassorbire il senso di insicurezza - ha proseguito Giuseppe Cangemi - attraverso la ricostruzione di un tessuto sociale sottoposto a lacerazioni o a forti tensioni, derivanti dalla convivenza di culture ed esperienze diverse. Il ricorso a forme di mediazione/conciliazione in tema di diritti umani si configura come una soluzione ottimale da vari punti di vista: essa, infatti, oltre a creare un clima favorevole al superamento delle ostilità e dei pregiudizi ha il merito di fornire alle parti coinvolte i modelli e gli strumenti di dialogo e ricostruzione delle relazioni interetniche riproducibili in tutte le situazioni, generando così - ha concluso Giuseppe Cangemi - un circolo virtuoso i cui benefici saranno visibili all’intera collettività”.  
   
 

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