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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Febbraio 2013
 
   
  UE: QUANTI PESCI CI SONO RIMASTI? I DEPUTATI VOTANO CONTRO LA SOVRAPESCA NON SARÀ POSSIBILE PESCARE PIÙ PESCE DI QUANTO LO STOCK SIA CAPACE DI RIPRODURRE

 
   
   Rendere obbligatoria la creazione di uno stock ittico in ogni paese Quanto pesce è rimasto in mare? Questa settimana i deputati decidono come riformare la politica comune della pesca. Gli obiettivi: mettere fine alla sovrapesca e alla disoccupazione dovuta alla crisi del settore nelle zone costiere. Il dibattito è previsto il 5 febbraio e il voto il giorno successivo. Abbiamo chiesto alla deputata socialista tedesca Ulrike Rodust quali sono i cambiamenti proposti nella sua raccomandazione. Come pensa di proteggere gli stock ittici e mettere fine all´overpesca? La mia relazione, sostenuta dalla maggioranza della commissione alla Pesca, interrompe il rituale di dicembre in cui i ministri alla Pesca devono negoziare fino alle 4 di mattina, ignorando i pareri scentifici e stabilendo quote sempre più alte. Nel 2015 verrà applicato il principio di rendimento massimo sostenibile: non sarà possibile pescare più pesce di quanto lo stock sia capace di riprodurre. Il nostro obiettivo è di ristabilire lo stock ittico entro il 2020. Uno dei problemi maggiori è la mancanza di dati scientifici: dovremo creare dei programmi di ricerca e di raccolta dati. Come si può lottare contro la disoccupazione dei pescatori nelle zone costiere? Anche i pescatori beneficeranno della fine dell´overpesca: stock più ricchi significano anche più pesci pescati. Dovremo sostenere i pescatori ad attraversare un periodo di transizione in cui sarà data la priorità ai pescatori più piccoli: questo settore produce molto lavoro e utilizza tecniche di pesca dannose. Sfortunatamente in certe parti della costa europea ci sono semplicemente troppi pescatori e poco pesce. Gli Stati membri dovranno ridurre il numero di pescatori, ma dovranno farlo con responsabilità. Ha proposto di chiudere alla pesca il 10-20% delle acque territoriali di ogni Stato membro. Pensa che il Parlamento e il Consiglio appoggeranno questa proposta? La commissione alla Pesca ha già sostenuto l´idea di rendere obbligatoria la creazione di uno stock ittico in ogni paese. Ma senza stabilire una percentuale definita. Il mio gruppo proporrà una quota obbligatoria in plenaria. Al momento il Consiglio non è d´accordo. Ma i ministri alla Pesca dovranno considerare anche la procedura di codecisione e il fatto che il Pe è un attore politico da prendere seriamente. Per 20 anni si è negoziata una riforma della politica comune della pesca. Questa proposta metterà fine ai problemi sul lungo termine? La fine della sovrapesca è un cambiamento storico per la politica comune della pesca in Ue. Oggi il settore soffre molto, non solo per le conseguenze della sovrapesca, ma anche a causa delle importazioni a basso costo. In ogni caso molti giovani pescatori sostengono il nostro progetto. E abbiamo bisogno del loro appoggio. La pesca avviene a largo delle coste, e non possiamo semplicemente contare sui sistemi di controllo. Ecco perché in futuro i pescatori avranno un ruolo più importante ei consigli consultivi.  
   
 

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