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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Febbraio 2013
 
   
  I ‘BUONI PROPOSITI’ A TAVOLA PER IL 2013 UNISCONO IL PIACERE PIÙ AUTENTICO AL BENESSERE. PERCHÉ SONO FIRMATI NICOLA BATAVIA

 
   
  Lo ‘chef olimpico’ suggerisce come ispirarsi alla sua cucina gustosa e salutare per un nuovo anno all’insegna dei sapori che fanno bene L’arrivo del nuovo anno, come da tradizione, porta con sé tanti buoni propositi, con quelli a tema ‘alimentazione e salute’ sempre al top della lista, ma anche più difficilmente realizzabili. Perché il dilemma – soprattutto per noi italiani che della tavola facciamo una filosofia di vita – è da sempre come assecondare l’emozione del cibo con la giusta attenzione al benessere. Se invece per questo 2013 provassimo un approccio finalmente vincente, unendo la salute e il piacere di mangiare? Un suggerimento firmato direttamente da Nicola Batavia, chef torinese già stellato Michelin che del binomio ‘piacere e salute’, nel segno della tradizione mediterranea, ha fatto il filo conduttore della sua cucina. “Per fare – afferma – della cultura alimentare italiana un patrimonio di tutto il mondo, cui attingere perché è l’unica che coniuga i piaceri e le emozioni che il cibo deve dare all’equilibrio e al valore nutrizionale”. L’incredibile varietà di cibi che i nostri territori, da Nord a Sud, mettono a disposizione, con la loro qualità e unicità, è infatti un’inesauribile fonte di emozioni e sensazioni uniche, veri piaceri dei sensi e della mente, ma anche di salute: ed è da qui che parte la cucina di Nicola Batavia. La passione con cui lo chef ricerca e utilizza ingredienti noti e meno noti delle tradizioni regionali, a partire dal ‘suo’ Piemonte, dà così vita a personalissime interpretazioni, rigorosamente ‘Made in Italy’ in ogni sfumatura, dal sapore al nutrimento, ma soprattutto all’emozione. Perché, come ha affermato una volta, “Scoprire i sapori, inventare i modi di usarli non è solo arte, è gioia”. Una gioia che può far parte dell’alimentazione quotidiana di tutti, a tutte le età e per tante esigenze, mettendo in comunicazione palato, cuore, testa e corpo. Anche quelli di un campione: Nicola Batavia è infatti ‘chef olimpico’ da ben 10 anni e 4 Olimpiadi, da Salt Lake City 2002 a Londra 2012, passando per Torino 2006 e Pechino 2008. Occasioni in cui ha trasformato i più grandi sportivi del mondo – da Michael Phelps a Maria Sharapova – in altrettanto grandi buongustai, conquistandoli con i suoi italianissimi piatti che uniscono salute e piacere. Per questo, ovunque vada, Batavia si fa precedere dall’olio con il suo inconfondibile marchio, vero simbolo della cultura alimentare mediterranea e delle sue virtù, che ama e che propone incessantemente. Il luogo dove tutto questo ha origine è, oggi come ieri, il Ristorante di cui Nicola Batavia è patron: ‘L Birichin a Torino è dove lo chef ritorna dopo ogni viaggio, per sperimentare con i cibi e le loro suggestioni, dando vita a proposte, incontri, eventi e che per questo meglio di tutti esprime il suo spirito e il suo pensiero. Pane, pasta, verdure, formaggi, carni e pesce e ancora tanto altro: nella cucina di Nicola Batavia tutto soddisfa il desiderio per dare benessere alla mente e al corpo. Allora perché non seguire i suoi suggerimenti e realizzare finalmente i buoni propositi di mangiare bene in tutti i sensi, con la giusta attenzione alla salute ma senza rinunciare a dare al cibo il ruolo che da sempre occupa nella nostra vita, per tutto il 2013 e oltre? Ecco alcune ricette del nostro chef olimpico per tutti i giorni: Trancio di branzino in foglie di vite su riduzione al Mistrà e caramelle di cardi fritti all’anice Ingredienti 4 tranci di branzino 250 g cardi battuto di erbe rosmarino salvia ed anice scalogno latte olio extra vergine di oliva Batavia Mistrà 2 uova Infarinare i tranci del pescato e rosolare in olio da ambo i lati. Avvolgerli nelle foglie di vite ed infornarli per 15’ a 200° C. Nella stessa padella rosolare lo scalogno tritato e bagnare con il Mistrà. Ridurre a passare al colino, senza usare burro. Tagliare a cubetti i cardi lessati precedentemente nel latte. Aggiungere 2 uova, semi di anice e friggerli a forma di caramelle in olio extravergine d’oliva Batavia. Polpette di patate e Castelmagno cotte in brodo di gallina su passata di pere “Martin sec” Ingredienti Per le polpette: 100 g di Castelmagno 1 uovo 2 patate (200 g) olio extra vergine d’oliva Batavia 20 g pane raffermo 100 g burro di montagna 3 foglie di salvia Per la salsa di fondo: 2 pere Martin sec (piccolo frutto tipico piemontese) vino bianco zucchero Per il brodo: 2 carcasse di galline verdure per brodo Fare il brodo con le carcasse della gallina e le verdure miste senza fare bollire troppo in modo da non intorpidirlo. Cuocere le patate con la pelle. Pelare e fare intiepidire, aggiungendo il Castelmagno a pezzettini, l’uovo, l’olio e il pane. Impastare per bene e formare delle paline da porre nel frigo. Cuocere velocemente le pere nel vino bianco e acqua con poco zucchero. Passarle a purea senza farle scurire di colore. Cuocere le polpette di patate nel brodo che non dovrà bollire. Passarle nel burro con la salvia ed adagiare sopra la purea di pere non troppo densa ma fluida. Vini: Bussiador; Conterno doc 2000  
   
 

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