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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Febbraio 2013 |
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CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO DEL 7- 8 FEBBRAIO
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Bruxelles, 8 febbraio, 2013 Di seguito le conclusioni del Consiglio europeo (7/8 febbraio 2013). I. Commercio - Migliorare la crescita sostenibile e l´occupazione è una priorità fondamentale per l´Ue. Gli scambi di beni e servizi e gli investimenti possono dare un contributo significativo a questo proposito. Si stima che un programma ambizioso commercio può portare nel medio periodo a un aumento complessivo del 2% della crescita e alla creazione di due milioni di posti di lavoro. Per ottenere il massimo del commercio, l´Ue deve sviluppare un quadro politico nazionale a sostegno della competitività, liberalizzare gli scambi di servizi, rafforzare la base industriale in Europa e rafforzare la posizione dell´Europa in catene globali del valore. Per poter utilizzare al meglio il commercio come un motore per la crescita e la creazione di posti di lavoro, t egli Consiglio europeo ribadisce la determinazione dell´Ue di promuovere libero, il commercio equo e aperto, mentre far valere i propri interessi, in uno spirito di reciprocità e di mutuo vantaggio. L´agenda commerciale Ue promuoverà norme europee e internazionali convergenza normativa. L´ue rimane pienamente impegnata in un forte, basato su regole sistema commerciale multilaterale . E ´della massima importanza per combattere tutte le forme di protezionismo, anche per quanto riguarda le barriere non tariffarie commerciali, garantire l´accesso al mercato, promuovere condizioni di investimento appropriate anche per quanto riguarda la sua protezione, rispettare e promuovere i diritti di proprietà intellettuale e l´apertura dei mercati degli appalti pubblici. Il lavoro è in corso sulla proposta in materia di accesso ai mercati degli appalti pubblici. L´ue garantirà l´effettiva applicazione e robusto dei suoi diritti nell´ambito della normativa vigente, anche attraverso il ricorso al sistema di risoluzione delle controversie dell´Omc insediamento e per i propri strumenti di difesa commerciale, se del caso. Il Consiglio europeo attende con interesse la prossima relazione della Commissione sul commercio e gli ostacoli agli investimenti. L´ue ribadisce il suo impegno per la conclusione positiva dei negoziati in seno all´Omc di Doha per lo sviluppo (Dda). Ciò richiede un impegno di tutti i partecipanti ai negoziati, in particolare dalle grandi economie emergenti. A breve termine, è importante per compiere progressi verso un accordo multilaterale sulla facilitazione del commercio, così come su altri aspetti della Dda, al momento del dicembre 2013 Conferenza ministeriale dell´Omc a Bali. Tale progresso gioverebbe l´economia mondiale e imprimere nuovo slancio ai negoziati Dda in senso più ampio. L´ue è pronta ad avviare una riflessione, in collaborazione con i partner, il post-Bali dell´Omc ordine del giorno, tra cui la Dda. Accordi plurilaterali e settoriali possono contribuire a obiettivi di crescita dell´Unione europea. L´ue si attende che i prossimi negoziati sui servizi e per il tempestivo completamento della revisione dell´accordo sulle tecnologie dell´informazione. Occorre realizzare ulteriori progressi verso la liberalizzazione degli scambi di beni e servizi ambientali, come un contributo positivo per muoversi verso un uso efficiente delle risorse, più verde e più competitiva. Mentre l´Unione europea mantiene il suo impegno per l´ulteriore sviluppo del sistema commerciale multilaterale, il suo scopo immediato è di sviluppare le sue relazioni commerciali bilaterali. Questi possono e devono dare un contributo positivo al sistema multilaterale. Costruendo le norme dell´Omc e per andare oltre e più veloce per promuovere l´apertura, l´Ue accordi bilaterali contribuirà a spianare la strada per ulteriori progressi a livello multilaterale. Sulla base dei progressi concreti realizzati negli ultimi mesi in agenda commerciale bilaterale dell´Ue, tutti gli sforzi dovrebbero essere dedicati a perseguire accordi con i principali partner, con priorità tali negoziati in grado di fornire il massimo beneficio in termini di crescita e occupazione. In particolare, il Consiglio europeo: attende con interesse la relazione della Ue-usa Gruppo di lavoro ad alto livello sulla crescita e l´occupazione e le sue raccomandazioni. Il Consiglio europeo invita la Commissione e il Consiglio a dare seguito a queste raccomandazioni, senza ritardo durante l´attuale presidenza. Ribadisce il suo sostegno per un accordo commerciale globale che devono prestare particolare attenzione ai modi per raggiungere una maggiore convergenza regolamentare transatlantico; guarda in avanti per l´avvio di negoziati con il Giappone durante il prossimo vertice Ue-giappone a seguito dell´adozione del mandato negoziale alla fine del 2012; si aspetta che i negoziati con il Canada per essere conclusi molto presto; sottolinea che, per quanto riguarda la Russia, a breve termine, la priorità deve restare l´attuazione degli impegni derivanti dalla sua adesione all´Omc. I negoziati per un nuovo accordo globale richiedono ulteriori progressi; rileva che l´agenda Ue con la Cina è vasto e ambizioso. Le priorità a breve termine dovrebbe concentrarsi sugli investimenti, l´accesso al mercato, gli appalti e diritti di proprietà intellettuale, e si basano su un impegno costruttivo e strategico. Entrambe le parti si sono impegnate a un rapido avvio dei negoziati su un accordo di investimento rilevante; ricorda che i negoziati con i principali economie emergenti sono importanti per l´Ue: Negoziati con l´India richiedono ulteriori sforzi; A seguito della conclusione dei negoziati con Singapore, le relazioni commerciali con altri paesi dell´Asean dovrebbero essere approfonditi; L´impegno della Ue e Mercosur ad adoperarsi per lo scambio di mercato offre l´accesso al più tardi l´ultimo trimestre del 2013 è il benvenuto. Il Consiglio europeo chiede inoltre che i progressi per quanto riguarda: gli accordi di associazione tra Dcfta con la Repubblica di Moldova, Georgia e l´Armenia in vista di una loro conclusione entro la data del vertice del partenariato orientale a Vilnius. Il Consiglio europeo ribadisce il suo impegno per la firma del contratto con l´Ucraina, in piena conformità con le conclusioni del Consiglio del 10 dicembre 2012; l´avvio di negoziati su globali e approfondite accordi di libero scambio con il Marocco e rapido progresso verso i negoziati con la Tunisia, l´Egitto e la Giordania; lo sviluppo di un rinnovato partenariato con i paesi dell´Africa / Caraibi / Pacifico, attraverso la conclusione di accordi di partenariato economico. Ii. Relazioni Esterne Primavera araba - Europa ei suoi partner del Mediterraneo meridionale condividono una comune vicinato e sono legati da interessi comuni e preoccupazioni. L´ue è pienamente deciso di impegnarsi in un partenariato reciprocamente vantaggioso, volta a creare una zona di prosperità condivisa, una più stretta associazione politica e la progressiva integrazione economica, e basata sul rispetto dei valori universali, come la democrazia, il rispetto dei diritti umani, dello stato di diritto e la parità di genere. La società civile ha un ruolo importante da svolgere nella transizione verso la democrazia. Lo sviluppo di questo partenariato spalla d essere raggiunto attraverso una vasta gamma di strumenti e richiede l´impegno a lungo termine di entrambe le parti. Cambiamenti epocali sono avvenuti nella regione negli ultimi due anni, con i movimenti importanti verso la democrazia raggiunti sulla scia della primavera araba. In molti paesi le elezioni democratiche si sono tenute per la prima volta e le basi fondamentali della democrazia vengono progressivamente introdotte. L´ue sostiene fermamente questi processi e invita i governi, così come le forze politiche e sociali dei paesi interessati, a proseguire i loro sforzi per sviluppare democrazie stabili e ben messa a terra al di là dei processi elettorali, che deve essere libero ed equo, e di sviluppare processi inclusivi basati sul dialogo. Questo processo di transizione verso la democrazia richiede tempo e deve tener conto delle realtà politiche e sociali delle società locali coinvolti, ma deve essere chiaramente basata sulla promozione e protezione dei diritti umani, delle libertà fondamentali e dello stato di diritto. Molti dei paesi della regione sono, al tempo stesso, di fronte a notevoli sfide socio-economiche che devono essere affrontate con urgenza, sia in modo da mettere le loro economie su basi solide come base per il recupero e per contribuire a consolidare la transizione democratica. L´ue si è impegnata a questa nuova collaborazione in uno spirito di co-ownership dall´inizio della primavera araba ed è determinata a rafforzare ulteriormente il suo sostegno ai processi di transizione democratica ed economica della regione , sulla base di un approccio differenziato, con i paesi per intensificare gli sforzi per le riforme democratiche che ricevono più supporto. Ciò include: assistenza per la trasformazione democratica, lo sviluppo della società civile, lo Stato di diritto, i diritti umani, la parità di genere e la maggiore trasparenza ed efficienza nei processi elettorali, compreso attraverso la fornitura di consulenza tecnica e di cooperazione e l´invio di missioni di osservatori elettorali; una cooperazione rafforzata nel settore della libertà, sicurezza e giustizia, in particolare attraverso i dialoghi in materia di migrazione, mobilità e sicurezza e lo sviluppo di partenariati per la mobilità, come nonché tramite il sostegno per affrontare lo stato di diritto, la riforma del settore della sicurezza e le sfide di gestione delle frontiere; promozione della prosperità economica condivisa, anche contribuendo alla stabilità macroeconomica, promuovere le riforme economiche e un clima adatto agli affari e agli investimenti e mantenere lo slancio sulle globali e approfondite accordi di libero scambio, per moltiplicare le possibilità di scambi commerciali e di crescita; people-to-people contatti, in particolare per quanto riguarda la promozione degli scambi tra i giovani nell´Unione europea e nei paesi vicini meridionali, in particolare nel quadro del programma Erasmus Mundus. Particolare attenzione dovrebbe essere data alla promozione della occupabilità dei giovani e delle donne. La Commissione, in particolare, fornire assistenza e consulenza per migliorare la qualità dell´istruzione e della formazione professionale, per aumentare ulteriormente gli scambi di studenti, di sviluppare il dialogo politico in materia di istruzione, l´occupabilità e la formazione professionale e per stimolare gli scambi di giovani; cooperazione rafforzata in una vasta gamma di settori quali la ricerca, l´imprenditorialità e le Pmi, agricoltura, trasporti, compresa l´aviazione e dei servizi marittimi, l´ambiente, il cambiamento climatico, l´energia, le telecomunicazioni, le amministrazioni ´il rafforzamento delle capacità, la cultura, e la condivisione di conoscenze e scambi di esperti sui processi di transizione. Task force congiunte sono stati stabiliti con alcuni di questi paesi per assicurare che l´approccio dell´Ue è completa e coerente. E ´inoltre importante garantire maggiori sinergie e il coordinamento tra il sostegno proposto dalla Ue, i suoi Stati membri e altri attori. Questo impegno complessivo armato ha comportato l´erogazione di fondi aggiuntivi e assistenza macrofinanziaria ai paesi in transizione. L´ue farà tutto il possibile per sostenere le riforme e rispondere ai bisogni individuali di questi paesi, nel breve e nel medio e lungo termine. La Bei è invitata a continuare a rafforzare il suo sostegno agli investimenti nel settore privato, le infrastrutture e il cambiamento climatico nella regione. E ´anche necessario esplorare ulteriori modi per rafforzare il dialogo politico, compreso il dialogo al più alto livello, con i paesi in fase di transizione verso la democrazia, e di promuovere le sinergie con le iniziative regionali come l´Unione per il Mediterraneo e il "Dialogo 5 +5 ". L´ue sosterrà gli sforzi verso una maggiore integrazione regionale. Il Consiglio europeo accoglie con favore la comunicazione sul sostegno una più stretta cooperazione e l´integrazione regionale nel Maghreb. Il Consiglio europeo invita le istituzioni dell´Ue, gli Stati membri ei partner mediterranei per mantenere un alto livello di sforzo e impegno. Si invita l´Alto Rappresentante e la Commissione a mantenere rapporti con il vicinato meridionale in esame. Esso invita il Consiglio a valutare l´efficacia delle politiche dell´Ue e degli strumenti nell´assistere la transizione politica ed economica della regione e di riferirgli entro giugno 2013. Il Consiglio europeo deplora la terribile situazione in Siria, che rimane il più preoccupante tra i paesi le cui società sono stati mobilitati nella primavera araba. Si chiede la fine immediata della violenza ed esprime la sua preoccupazione per le diffuse e sistematiche violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, per i quali il regime di Assad ha la responsabilità primaria. Ribadisce il suo sostegno agli sforzi del rappresentante speciale Brahimi comune per giungere a una soluzione politica. Esprime il suo sostegno alle aspirazioni della popolazione siriana e per la Coalizione nazionale siriano come legittimi rappresentanti del popolo siriano, e sottolinea la necessità di una transizione politica verso un futuro senza Assad e il suo regime illegittimo. L´ue mobilitare le proprie risorse in modo da dare la sua assistenza completo per il consolidamento della pace e della democrazia. Essa continuerà a fornire aiuti umanitari e ogni altro sostegno civile alla popolazione siriana. In questo contesto e alla luce della situazione di emergenza umanitaria, il Consiglio europeo accoglie con favore gli impegni significativi assunti alla conferenza dei donatori Kuwait, incoraggia gli Stati membri e la Commissione ad aumentare ulteriormente i loro rispettivi contributi e invita tutte le parti coinvolte nel conflitto per facilitare l´accesso agli aiuti umanitari . Il Consiglio europeo rammenta la tasking al Consiglio nel dicembre di lavorare su tutte le opzioni per sostenere e aiutare l´opposizione e per permettere un maggiore sostegno per la protezione dei civili. A questo proposito, la Commissione osserva che il Consiglio valuterà e rivedere, se necessario, il regime delle sanzioni alla Siria nella sua prossima riunione in vista della sua scadenza marzo. Mali - Ricordando le conclusioni del Consiglio del 31 gennaio, il Consiglio europeo accoglie con favore l´azione decisiva intraprese dalle forze del Mali armate, in particolare sostenute dalla Francia, altri Stati membri dell´Ue e dei paesi della regione, per ripristinare l´integrità territoriale del paese e l´autorità del Mali stato. L´ue è impegnata a portare il sostegno finanziario e logistico per la realizzazione accelerata del afro-missione a guida supporto internazionale in Mali. L´adozione della tabella di marcia per il passaggio da parte dell´Assemblea Nazionale del Mali è un passo fondamentale verso il ripristino della democrazia, costituzionale ordine e il controllo civile sulle forze armate in Mali e deve essere attuata con urgenza. Ciò consente la ripresa graduale della cooperazione europea allo sviluppo, al fine di rispondere rapidamente alle esigenze prioritarie del Mali. L´ue è pronta a sostenere l´attuazione della tabella di marcia, anche attraverso il sostegno al processo elettorale. E ´fondamentale per ripristinare un dialogo nazionale aperto alle popolazioni del nord e di tutti i gruppi che rifiutano il terrorismo e riconoscere l´integrità del paese . Le autorità del Mali dovrebbero adottare tutte le misure necessarie per evitare ulteriori violazioni dei diritti umani e lottare contro l´impunità. L a lui imminente avvio della missione europea per la formazione e il rapido spiegamento di osservatori contribuirà contribuirà a rafforzare l´autorità civile, nel rispetto del diritto umanitario internazionale e la promozione dei diritti umani. Il Consiglio europeo accoglie con favore l´esito della riunione del supporto e gruppo che segue sulla situazione nel Mali del 5 febbraio che ha aggiunto slancio politico per l´attuazione della tabella di marcia. Iii. Quadro Finanziario Pluriennale - Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sul prossimo quadro finanziario pluriennale di cui al documento 37/13. |
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