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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Febbraio 2013
 
   
  BIT 2013 - MILANO - FLUSSI TURISTICI - NEL 2012 LIEVE AUMENTO, PREVALGONO RUSSI E CINESI POSTA IN ARRIVOX

 
   
  Sono in prevalenza russi e cinesi e scelgono per la maggior parte di soggiornare negli hotel a 4 stelle. Il turismo a Milano e provincia resiste, sebbene il numero dei visitatori nel 2012 - a differenza di quanto accadeva negli anni precedenti - non abbia superato di molto quello del 2011. Aprono però nuovi alberghi e aumentano gli affittacamere. È quanto emerge dai dati sui flussi turistici raccolti dall’Osservatorio per il turismo della Provincia di Milano, ufficio incaricato di registrare per Istat arrivi e presenze dei turisti e aperture e chiusure di strutture alberghiere. --- Nel 2012 Milano e provincia hanno registrato complessivamente 6.194.038 arrivi (numero di persone) e 12.544.402 presenze (numero di pernottamenti per persona), con un incremento minimo rispetto al 2011 pari allo 0,94% per quanto riguarda gli arrivi e dello 0,18% per le presenze. Rimane sostanzialmente stabile la permanenza media (-0.02) rispetto all’anno precedente. Milano si conferma come il maggior punto di interesse dei turisti anche per quanto riguarda il numero di presenze: ha registrato il 72,60% in città contro il 27,40% nel resto della provincia. --- L’incremento di arrivi nel Capoluogo è stato dell’1,87% (4.325.807) e quello delle presenze dello 0,97% (9.107.615). Scende invece il livello dei flussi negli altri Comuni della provincia: - 1,15% degli arrivi (1.868.231) e – 1,08% delle presenze (3.436.787). --- Ai primi posti tra i turisti a Milano ci sono i russi (191.482), i francesi (178.685) e gli americani (177.223). Nei Comuni della provincia, invece, in cima alla classifica ci sono i cinesi (116.605), seguiti da giapponesi (70.038) e tedeschi (49.818) mentre compaiono i romeni al decimo posto con 23.077 visitatori. Tra le regioni di provenienza dei turisti italiani, sia per Milano che per l’intera provincia, ai primi posti si classificano la Lombardia (1.047.995), il Lazio (281.351) e il Veneto (181.865). --– Nonostante l’incremento dei visitatori non sia stato notevole, il 2012 ha registrato però l’apertura di nuove strutture ricettive. A Milano c’è stato un aumento pari al 5,83% (725 esercizi contro i 685 del 2011). In particolare il comparto extralberghiero ha visto un incremento del 14,57% (283 esercizi contro i 247 del 2011), mentre l’alberghiero è rimasto praticamente invariato (442 esercizi contro 438 del 2011). Nel comparto alberghiero, In linea con le scelte dei turisti di questi ultimi anni, hanno aperto 8 strutture a 4 stelle e 2 strutture a 5 stelle. Nell’extralberghiero hanno aperto 21 affittacamere più del 2011 e gli ostelli sono passati da 3 a 8. Fenomeno verosimilmente riconducibile al Vii Incontro delle famiglie, evento che ha richiamato a Milano numerosi visitatori. Nei comuni della provincia di Milano si osserva un aumento delle strutture ricettive del 5,01% (398 contro le 379 del 2011). Rimane invariato il comparto alberghiero, mentre si verifica un più significativo incremento delle strutture extralberghiere, pari a 10,27% (204 contro le 185 del 2011). --- All’interno del comparto alberghiero, il 64,58% dei turisti arrivati nel territorio di Milano e provincia ha preferito gli alberghi a 4 stelle, il 22,65% gli alberghi a tre stelle, il 4,83% quelli a 5 stelle. I turisti che hanno invece scelto il comparto extralberghiero si sono orientati verso gli ostelli della gioventù (41,52%), gli affittacamere (26,25%), i campeggi (15,90%), i b&b (12,50%) e le case per ferie (3,83%). Rispetto al 2011 gli ostelli hanno fatto registrare il maggiore incremento nella preferenza dei turisti (+6,7%); lo stesso vale anche per gli affittacamere (+2,99%) mentre tutte le altre tipologie extralberghiere si segnalano in diminuzione. “Nonostante le difficoltà economiche che attraversano famiglie e aziende, un aumento di turisti, anche se lieve, c’è stato anche quest’anno. La nostra vera debolezza – commenta l’assessore al Turismo Stefano Bolognini -, dato costante nel comparto turistico milanese, è la permanenza media. Bisogna lavorare affinché il turista resti più di due-tre giorni nel nostro territorio. Lo si può fare preparando pacchetti tematici e itinerari turistici che come assessorato abbiamo contribuito in parte a proporre. C’è da sottolineare che a mio parere siamo stati anche penalizzati dalla tassa di soggiorno introdotta dal Comune che andrebbe subito abolita, perché rappresenta un deterrente per il visitatore”  
   
 

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