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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Febbraio 2013
 
   
  APPROVATO IL PROGETTO PHENIX, RENAISSANCE DES PATRIMOINES NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ALCOTRA ITALIA-FRANCIA, INTERREG 2007/2013

 
   
   Aosta, 18 febbraio 2013 - Il progetto, condotto in cooperazione con i partner francesi del Conséil Général de Haute-savoie e con il comune francese di Six-fer-en-cheval, prende spunto dalla recente acquisizione del castello Vallaise di Arnad, da parte dell’Amministrazione regionale, per affrontare il tema del recupero di un monumento di particolare rilevanza per la Regione e della sua integrazione nel contesto territoriale che lo ha visto nascere e sviluppare. L’obiettivo è quello di creare un legame fra territorio e monumento attraverso una serie di azioni e iniziative che saranno proposte durante la fase di realizzazione del progetto, che potrà usufruire di un finanziamento pari a 897mila.820 euro. Il recupero di un bene non può essere slegato dagli interessi del territorio in cui questo s’inserisce e tale recupero deve pertanto svilupparsi attraverso il coinvolgimento di tutte le persone interessate e a esso collegate. Il concetto resta quello che il monumento è di proprietà culturale di tutti quelli che lo possono osservare, siano essi abitanti del territorio o siano semplici turisti di passaggio e, pertanto, tutti questi “attori” devono essere coinvolti e formati nella comprensione del valore aggiunto che può dare a un territorio un monumento, o meglio un insieme di strutture monumentali, come quello rappresentato dal castello Vallaise. Le diverse attività del progetto prevedono la condivisione dei metodi di salvaguardia del patrimonio tra gli enti pubblici e i diretti interessati sul territorio locale, in modo che le scelte non avvengano da organi di gestione lontani, ma siano integrati con le necessità della comunità, o delle comunità, da coinvolgere. Questa condivisione sarà nutrita da una serie di operazioni che andranno dal recupero di una parte del castello, per il quale sarà anche prevista una valutazione del suo utilizzo futuro, che sarà conseguente al confronto diretto che le necessità portate dal territorio. L’intervento, seppure limitato, vuole rappresentare l’inizio di un recupero che non sia scollegato dalle attuali esigenze di gestione, in modo che le economie e le finanze messe a disposizione possano avere la giusta relazione con le aspettative di tutela e di valorizzazione. Nel progetto saranno anche previsti momenti di formazione rivolti sia alla comunità, sia alla classe politica e dirigente, in modo da comprendere quali possano essere gli strumenti per un corretto recupero condiviso. Questa operazione sarà caratterizzata da una costante comunicazione con il territorio delle volontà e delle scelte che dovranno essere operate. Il progetto si propone infine di cominciare a creare un circuito di appropriazione e avvicinamento del territorio verso il castello, superando la fase passata in cui il castello, di proprietà privata fino al 2011, non era accessibile e fruibile per l’intera comunità e per il turismo itinerante, che si muove fra due poli consolidati che sono l’area dei castelli Challant di Verrès e Issogne e quella del Forte di Bard. Dal progetto si potranno recuperare, quindi, momenti di riflessione generale e la possibilità della diffusione delle conoscenze già maturate attraverso gli studi effettuati nell’ultimo anno e mezzo. Il risultato finale previsto è quello della creazione di un percorso di visita del patrimonio territoriale del comune di Arnad e di quelli limitrofi, che inserisca un passaggio al castello Vallaise, dove, il visitatore o il cittadino locale, potranno trovare un luogo di informazione sul castello e un centro di diffusione delle eccellenze produttive locali.  
   
 

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