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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Febbraio 2013
 
   
  VALLE D’AOSTA: APPROVATO IL PROGETTO LA VIA CONSOLARE DELLE GALLIE

 
   
  Aosta, 18 febbraio 2013 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che, nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-svizzera 2007-2013, è stato approvatoil progetto denominato La via consolare delle Gallie. Il progetto prende in considerazione una delle presenze storiche fra le più importanti della Regione, ovvero il percorso della strada consolare che faceva della Valle d’Aosta uno dei luoghi di particolare interesse commerciale e strategico nel mondo antico. Il tracciato, che si sviluppa da Pont-saint-martin fino al Piccolo San Bernardo e comprende anche la diramazione del Gran San Bernardo, è tuttora costellato di resti più o meno monumentali, ma ancora bene visibili, tra i quali spiccano di sicuro il ponte romano di Pont-saint-martin, il tratto di viabilità scavato nella roccia a Donnas, i resti del ponte romano di Saint-vincent, per salire, con presenze più o meno note, alle sostruzioni di Mecosse e al ponte di Pierre Taillé, nonché ai resti del ponte di La Thuile e di Pont Serrand o alla strada intagliata nella roccia del Gran San Bernardo. Un patrimonio diffuso sul territorio che il progetto ha interesse a recuperare come conoscenza e a valorizzare con la creazione di luoghi di comunicazione e di informazione che permetteranno la comprensione di come la viabilità fosse uno strumento di gestione di un territorio e delle sue economie. Il progetto si propone la valutazione di quanto rimane del percorso viario originale tramite un censimento dei resti noti o presunti, alcuni dei quali, selezionati secondo la loro importanza storica e accessibilità, saranno rilevati e inseriti in un percorso virtuale. Questo percorso sarà correlato da alcune stazioni fisse di informazione più tradizionali e dalla stesura di un piano strategico di comunicazione e marketing che permetterà l’individuazione dei punti forti del patrimonio e la loro migliore integrazione con il territorio. Un approccio legato al recupero della presenza storica e del suo valore, ma con l’attenzione alle potenzialità che questi possono dare alla conoscenza della Valle da parte dei suoi cittadini e dei turisti, in un contesto di integrazione fra risorse culturali e territorio. Il progetto si inserisce, a sua volta, in un quadro di iniziative e attività atte a recuperare fondi comunitari per il sostegno delle attività di valorizzazione della Regione. I fondi comunitari che la Regione potrà recuperare grazie a questo progetto ammontano per il momento a circa 266mila euro, un contributo per cominciare a presentare un progetto più ampio e completo di recupero di questo patrimonio diffuso.  
   
 

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