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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Febbraio 2013
 
   
  LA CREDENZA: LE MILLE ANIME DI UNA CUCINA

 
   
  Se c’è una cosa che colpisce arrivando alla Credenza di San Maurizio Canavese è la sensazione di sentirsi a casa. Già il nome, la Credenza, evoca qualcosa di familiare e basta entrare nel locale, elegante e semplice allo stesso tempo, sedersi al tavolo ad ascoltare Giovanni che racconta il menù, per percepire tutto il calore che Igor, in cucina, mette in piatti. In questo ristorante a due passi da Torino tradizione fa rima con fantasia e tutto, dall’arredamento del locale ai piatti del menù, rispecchia questa doppia anima. Due sono le anime del ristorante, Giovanni Grasso e Igor Macchia, due menti all’unisono che lavorano in armonia. Il viaggio culinario de La Credenza parte dal territorio, dal Piemonte, con i suoi prodotti tipici - riso, formaggi, tartufo, carni – per giungere, attraverso i ricordi di tanti viaggi, sulle tracce di Marco Polo, fino al lontano Oriente, dove soprattutto Igor è ormai di casa. “Una cucina fusion, non confusion”, come Giovanni ama definirla. Nei piatti, negli abbinamenti mai scontati del menù tradizione e innovazione convivono in una cucina personale e innovativa che affascina e stupisce e che già nel 2006 ha ottenuto il riconoscimento della prima stella Michelin. La cucina de La Credenza è fatta di studio, confronto, sperimentazione, ricerca e tanta passione. In oltre vent’anni di lavoro il ristorante si è distinto per la sua dinamicità e la sua voglia di sperimentare, di guardare sempre al futuro, di proiettarsi lontano ma con i piedi ben piantati sul territorio. Tutto ha inizio nel 1991, quando Giovanni apre il suo locale, La Credenza, nel segno della convivialità. Da allora, anno dopo anno, anche con l’arrivo di Igor nella società nel 2000, la famiglia è cresciuta e oggi uno dei punti di forza del locale è proprio lo staff, capace ed affiatato, una vera e propria squadra, una famiglia appunto. Giovanni, in sala, ad accogliere gli ospiti. Franca, sua moglie, esperta sommellier, nella fornitissima cantina che oggi vanta un migliaio di etichette nazionali ed internazionali. Igor, in cucina a creare e sperimentare insieme “ai suoi ragazzi”, Chiara e Ivan. Il locale e il suo arredamento rispecchiano in pieno i valori de La Credenza. Seguendo Giovanni in un piccolo giro guidato ti accorgi come il locale sia cresciuto pian piano, come una casa, attorno a quelle quattro mura, senza mai dimenticare da dove si è partiti. La sala piccola, elegante e moderna nei suoi dettagli firmati dallo scultore Elio Garis, la sala principale, quella dei primi anni, e il giardino, una pennellata di verde attraverso le grandi vetrate, dove sorseggiare un calice di vino aspettando la cena. Questo piccolo gioiello culinario, a due passi da Torino, brilla di una luce particolare. Www.ristorantelacredenza.it  
   
 

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