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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Febbraio 2013
 
   
  UE, PARTENARIATO TRANSATLANTICO COMMERCIO E GLI INVESTIMENTI: L´APERTURA DI NEGOZIATI DI LIBERO SCAMBIO CON GLI STATI UNITI

 
   
  Bruxelles, 25 Febbraio 2013 – Di seguito l’interventod di Karel De Gucht Commissario europeo per il commercio Scambi transatlantici e partnership per gli investimenti all´apertura di negoziati di libero scambio con gli Stati Uniti: “ L´importanza del contratto La parola storico è spesso abusato, utilizzato per ogni occasione. Tuttavia, oggi vorrei usarlo nel suo pieno diritto: stiamo per lanciare i più grandi negoziati commerciali bilaterali mai intraprese. Un accordo futuro tra il mondo delle due potenze economiche più importanti sarà un game-changer. Insieme, costituiscono la più grande zona di libero scambio in tutto il mondo. Questo accordo sarà lo standard - non solo per il nostro futuro, il commercio bilaterale e gli investimenti, ma anche per lo sviluppo di regole globali. Si creerà un enorme impatto sulla crescita e l´occupazione su entrambi i lati dell´Atlantico. Si stima che, quando questo accordo è in funzione, il Pil dell´Ue avranno una mezza spinta per cento - che si traduce in decine di miliardi di euro ogni anno. Mezzo punto percentuale in termini di oggi sarebbe più o meno equivalente a due terzi del bilancio annuale dell´Unione europea! Questo ci offre una grande prospettiva in un momento in cui si stanno gradualmente facendo il nostro modo di ripresa. E, cosa più importante di tutte: è probabilmente il pacchetto di stimolo economico che si possa immaginare. Per i negoziati di cui abbiamo bisogno - soprattutto - la volontà politica: il desiderio di rendere le nostre norme e regolamenti compatibili, e di ridurre i costi ogni volta che ha un senso ed è possibile. Questa negoziazione garantisce l´´facciamo sul serio´ - se questo sia per i singoli consumatori, le famiglie, o uomini d´affari. Si conferma anche il nostro attaccamento ad aprire i mercati e le regole multilaterali e la liberalizzazione del commercio. La risposta alla crisi è l´opposto del protezionismo. Il recente annuncio del lancio dimostra che l´Europa e gli Stati Uniti sono partner strategici che sono disposti ad andare il miglio supplementare per rafforzare le nostre economie. Non è sorprendente, che gli annunci erano così è stata accolta positivamente da quasi tutti gli angoli. Il ruolo del Parlamento europeo Detto questo, vorrei sottolineare quanto sono lieto di essere qui con voi oggi per discutere. Ci conosciamo bene, e non ho bisogno di sottolineare quanto sia importante il Parlamento europeo, e in particolare questo Comitato, è per me. E ´ovvio che è il nostro interlocutore naturale Inta per le questioni commerciali, anche per questo mestiere importante e contratto di investimento. Data l´ampiezza e la larghezza del contratto, ci sarà sicuramente un certo numero di comitati che assumono interesse, e mi riferisco, in particolare, degli aspetti normativi che saranno una parte importante del contratto. Sono sicuro che troverete modi efficienti di organizzazione che per la vostra soddisfazione. Alcuni possono avere domande circa il titolo del contratto che è stato coniato insieme ai nostri amici americani in quanto il gruppo ad alto livello di lavoro chiamato per un commercio globale e contratto di investimento. Pertanto, Leader ha deciso che si chiamerà ´Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip)´. Permettetemi di essere chiaro: qualunque sia il nome esatto, si tratta di commercio e gli investimenti. Se si guarda alla vostra risoluzione eccellente dello scorso ottobre, sarete soddisfatti con la relazione finale del gruppo ad alto livello di lavoro, che ha ´in ambito´ i parametri dei negoziati. Gli elementi che sono importanti per voi ci sono. L´annuncio e il suo contenuto Così che cosa è questa negoziazione tutto questo? Avete visto tutti la relazione finale del gruppo ad alto livello di lavoro che ho co-presieduto con americana per il commercio Ron Kirk. E ´stato 14 mesi di duro lavoro, ma gratificante. Abbiamo ambito in tutte le aree che faranno parte dei negoziati, come le tariffe, le questioni sanitarie e fitosanitarie, gli aspetti normativi, gli investimenti, i servizi, i diritti di proprietà intellettuale, gli appalti e impostare delle regole del commercio, ad esempio, gli aspetti competenti per la concorrenza. Siamo giunti alla conclusione comune che un accordo globale che affronta una vasta gamma di commercio bilaterale e gli investimenti, comprese le questioni di regolamentazione, e contribuisce allo sviluppo di regole globali, avrebbe fornito il beneficio più significativo reciproco delle varie opzioni abbiamo preso in considerazione. Successivamente, Presidenti Barroso, Van Rompuy e Obama lo ha approvato e ha chiesto che ogni lato di avviare le procedure interne necessarie per avviare i negoziati. Così adesso, il compito a portata di mano è quello di ottenere la palla il più presto possibile, e abbiamo intenzione di presentare un progetto di direttive di negoziato al Consiglio nel mese di marzo. Infatti, prima si comincia, prima si può raggiungere una conclusione positiva. Questo impegno non sarà facile. Idealmente, vorremmo completare questo lavoro in circa due anni da adesso - ma, più fondamentale della velocità è raggiungere un accordo ambizioso. Avete visto tutti la relazione, così invece di andare nei dettagli, vorrei sottolineare tre punti essenziali: Prima di tutto, abbiamo ancora bisogno di smantellare tutte le restanti tariffe tradizionali e quindi abbiamo bisogno di fare testa-way sulle questioni relative all´accesso al mercato in altri settori quali gli appalti pubblici, i servizi e gli investimenti. E ´anche importante capire che abbiamo già molto bassi regimi tariffari in vigore: in media un 4 per cento delle tariffe sulle importazioni. Quindi, il nostro obiettivo principale deve essere quello di affrontare gli ostacoli che si trovano dietro il confine doganale - come ad esempio le differenze di regolamenti tecnici, norme e certificazioni. Queste tempo spesso costi e denaro. Questo è dove si può fare un risparmio reale per le nostre imprese, creare posti di lavoro e portare maggiore valore per i consumatori. Tali barriere sono stimate pari a schiaffi una tariffa tradizionale su un prodotto tra il 10 e il 20 per cento - in modo che il costo attuale per le imprese e per i consumatori è alta. Infine, abbiamo bisogno di lavorare insieme allo sviluppo di norme e standard globali che modellano il futuro contesto affari del mondo negli anni a venire. Abbiamo questa opportunità unica per farlo bene. Sarà dura, ma io conto sulla buona riuscita. Grazie per il vostro tempo e sarò felice di rispondere alle domande che potreste avere.”  
   
 

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