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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Marzo 2013
 
   
  QUALITA’ ARIA. OTTIMIZZATA RETE VENETA DI MONITORAGGIO

 
   
  Venezia, 4 marzo 2013 - La rete di monitoraggio della qualità dell’aria del Veneto è stata recentemente ottimizzata di concerto con il Ministero dell’Ambiente e prevede 34 stazioni, oltre ad alcuni punti di monitoraggio in convenzione con le amministrazioni locali. Inoltre, la centralina della Mandria a Padova è stata inserita tra quelle di riferimento nazionale. Lo rende noto l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte, dopo aver partecipato ieri alla trasmissione radiofonica “La radio ne parla” su Radio1-rai su questo tema. Le norme nazionali (Decreto Legislativo n. 155/2010) hanno stabilito per le Regioni il riesame della zonizzazione del territorio, cioè la suddivisione in zone caratterizzate da un regime di qualità dell’aria omogeneo per stato e pressione. “La Regione del Veneto, con la collaborazione tecnica di Arpav – fa presente Conte - ha approvato lo scorso ottobre la nuova zonizzazione e ha anche revisionato la propria rete comprendendo, sulla base dei dati raccolti negli ultimi anni e di criteri di economicità ed efficienza, 34 stazioni sparse sul territorio”. Un successivo Decreto ministeriale del 29 novembre scorso ha individuato le stazioni speciali di misurazione della qualità dell’aria per il monitoraggio del materiale particolato Pm 2.5, metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici(Ipa). Per il Veneto la centralina individuata è quella padovana della Mandria. Le prime elaborazioni sui dati di qualità dell’aria per il 2012 segnalano valori in linea con l’anno prima o in leggero decremento per il Pm10 e per il biossido di azoto, con situazioni diffuse di superamento del valore limite giornaliero per il Pm10. Si evidenzia invece una tendenziale crescita dei livelli di Benzo(a)pirene, probabilmente determinata dal maggiore utilizzo delle biomasse legnose per il riscaldamento domestico. L’assessore Conte ricorda infine che, a fronte delle condizioni di inquinamento atmosferico del Veneto, simili a quelle registrate nell’intero Bacino Padano, è già stato predisposto il nuovo Piano Regionale di Tutela e Risanamento della Qualità dell’aria, attualmente in fase di consultazione pubblica, che contiene le misure necessarie alla riduzione integrata delle emissioni di inquinanti in atmosfera. I cittadini veneti possono controllare in tempo reale la qualità dell’aria del luogo in cui vivono consultando il sito dell’Arpav.  
   
 

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