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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Febbraio 2007
 
   
  GIRO DI VITE SULLE FRODI TRANSFRONTALIERE UNA NUOVA RETE DI COOPERAZIONE TRA LE AUTORITÀ NAZIONALI

 
   
   Bruxelles, 28 febbraio 2007 - Con l’inaugurazione, oggi a Bruxelles, di una nuova rete di lotta contro le frodi, gli operatori commerciali che si rendono responsabili di violazioni della legge a livello transfrontaliero saranno ormai soggetti a misure repressive in tutta l’Ue. La rete contrasterà tutti i tipi di truffe transfrontaliere (come le lotterie fantasma e i finti club vacanza), nonché le violazioni sistematiche della normativa comunitaria in materia di tutela dei consumatori (dal rifiuto delle compagnie aeree di risarcire i passeggeri per il ritardo dei voli alla vendita forzata di vacanze in multiproprietà, fino all’invio di opuscoli vacanze ingannevoli ai consumatori di altri paesi Ue). Il regolamento sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell’esecuzione della normativa per la tutela dei consumatori istituisce una rete comunitaria di autorità alle quali viene affidato il compito di contrastare i truffatori che adescano le loro vittime in un paese pur operando in un altro paese. Il regolamento stabilisce inoltre i requisiti minimi per le autorità nazionali, tra cui la possibilità di effettuare ispezioni in loco, di imporre il pagamento di multe e di esigere la cessazione di comportamenti illegali da parte delle società. I poteri conferiti a tali autorità potranno ad esempio portare al congelamento dei beni dei truffatori e all’adozione di misure atte a impedire loro di provocare ulteriori danni ai consumatori e ai commercianti onesti. Mercoledì la commissaria europea per la tutela dei consumatori, Meglena Kuneva, darà avvio alla nuova rete insieme ai rappresentanti delle autorità nazionali. “Gli artisti della truffa si servono di e-mail a catena o false promesse di grandi guadagni per trarre le persone più vulnerabili” ha dichiarato la commissaria Kuneva. “I truffatori sono scaltri: approfittano dei diversi sistemi giuridici esistenti nell’Ue per colpire i più fragili. Le loro astuzie, come personalizzare le lettere e farle apparire professionali, costano milioni di euro ai consumatori europei. Nel solo Regno Unito ogni anno oltre 3 milioni di adulti sono vittime di truffe, che in media costano a ciascuna delle vittime 1500 euro. Questo tipo di frodi deve finire. La nuova rete comunitaria di organismi di sorveglianza nazionali contribuirà a fermare gli operatori senza scrupoli e farà in modo che non possano più sfuggire alle autorità nazionali per la protezione dei consumatori”. Su cosa interverrà la rete? 1. Truffe: I commercianti disonesti tendono a spostarsi e ad attraversare le frontiere per evitare di essere scoperti. Fra i tipi di truffe oggetto delle nuove regole figurano: Falsi club vacanze - la consumatrice A è in vacanza in un altro paese dell’Ue e riceve una scheda da grattare su cui trova scritto che ha “vinto” una vacanza gratuita. Per ritirare il premio, è invitata a una presentazione nella quale viene spinta ad iscriversi a un club vacanze esclusivo, che non offre alcuna vacanza gratuita e, anzi, implica numerosi costi nascosti. Estrazione di premi, lotterie internazionali e lotterie abbinate a corse di cavalli – Il consumatore B riceve una lettera in cui c´è scritto che ha vinto alla lotteria. Prima di tutto deve chiamare un numero telefonico molto costoso per sapere come ottenere il premio, e poi gli viene detto che può ottenere il “biglietto vincente” soltanto in cambio di una tassa di registrazione o amministrativa. La somma deve essere inviata con bonifico in un altro paese, e il premio non arriva mai. 2. Violazione della normativa a tutela dei consumatori Il nuovo regolamento comunitario sulla cooperazione transfrontaliera riguarda la violazione di 16 atti legislativi comunitari in materia di pubblicità ingannevole, pacchetti vacanze, multiproprietà e vendita a distanza. La rete potrà reprimere i seguenti tipi di infrazione: Opuscoli vacanze ingannevoli: una società pubblicizza presso i consumatori di un altro paese un tour in pullman a prezzo fisso, ma con alcune escursioni “facoltative” per una cifra aggiuntiva. Durante il viaggio, i vacanzieri scoprono che se non partecipano a queste escursioni facoltative la società di trasporto li lascerà in alberghi lontani da qualsiasi centro turistico. Grazie alla rete, le autorità del paese di origine dei consumatori potranno chiedere alle autorità del paese di destinazione di indagare sulla società per aver perpetrato un inganno a danno dei consumatori. Clausola di esclusione del rimborso: una società che vende biglietti per concerti a consumatori di altri paesi Ue stabilisce, nelle sue condizioni generali, che i consumatori non hanno diritto al rimborso neanche in caso di annullamento del concerto. La negazione del diritto al rimborso potrà essere considerata ingiusta, con la possibilità, quindi, di intraprendere azioni transfrontaliere contro tale società. Cosa fare in caso di problemi con operatori commerciali di un altro Stato membro? In caso di problemi con un operatore commerciale transfrontaliero, la prima cosa da fare è contattare il Centro europeo dei consumatori (Cec) del proprio paese. Il centro esaminerà il caso e assisterà il consumatore nella risoluzione della controversia e su altri aspetti, come l’ottenimento del risarcimento. I Cec trasmettono le informazioni relative alle società nei cui confronti sono stati sporti reclami alle autorità nazionali competenti, che intraprendono le azioni necessarie. .  
   
 

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