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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Febbraio 2007
 
   
  OPA, RELAZIONE SULL’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA UE MCCREEVY: “TROPPI PAESI RETICENTI A ELIMINARE GLI OSTACOLI ESISTENTI”

 
   
   Bruxelles, 28 febbraio 2007 - La Commissione europea ha pubblicato una relazione sull’attuazione della direttiva europea sulle offerte pubbliche di acquisto (Opa) negli Stati membri. La direttiva mira a istituire linee direttrici minime per lo svolgimento di Opa laddove i titoli di società disciplinati dalle leggi degli Stati membri sono, parzialmente e integralmente, ammessi alla negoziazione sul mercato regolamentato. L´obiettivo della direttiva è inoltre di fornire un adeguato livello di protezione ai possessori di titoli in seno alla Comunità, istituendo un quadro di principi comuni e di requisiti generali che gli Stati membri devono attuare attraverso norme più dettagliate, conformemente ai rispettivi sistemi nazionali e contesti culturali. Questa direttiva consente agli Stati membri di non applicare alcune disposizioni e di esentarne le imprese nel caso in cui la società offerente non sia soggetta agli stessi obblighi. La relazione della Commissione mostra come gli Stati membri siano ricorsi in numerosi casi a queste opzioni ed esenzioni, e conclude che questo potrebbe portare alla creazione di nuovi ostacoli alle Opa sul mercato comunitario, piuttosto che all’eliminazione degli ostacoli esistenti. Il commissario europeo Charlie Mccreevy, responsabile per il mercato interno ed i servizi, ha dichiarato: “Troppi Stati membri sono reticenti a eliminare gli ostacoli esistenti, e alcuni stanno dando alle imprese addirittura più potere per contrastare le offerte pubbliche di acquisto. L´atteggiamento protezionista di alcuni sembra avere avuto un effetto trainante su altri. Se questa tendenza continua, c´è un rischio reale che le imprese che lanciano un´offerta pubblica di acquisto siano soggette a ulteriori ostacoli, e non a meno. Tutto ciò va completamente contro l´idea alla base della direttiva”. La direttiva europea sulle offerte pubbliche di acquisto mira a creare un quadro regolamentare favorevole per le Opa e a stimolare la ristrutturazione delle società nell´Unione europea. Tuttavia, le disposizioni principali della direttiva, che limiterebbero le possibilità per le imprese di difendersi contro eventuali acquirenti - ad esempio, subordinando le cosiddette "pillole avvelenate" all´approvazione degli azionisti o rendendo inapplicabili le restrizioni in materia di trasferimento di azioni - non hanno un carattere obbligatorio. Inoltre, la direttiva permette agli Stati membri di esentare le loro imprese dall´applicazione di queste disposizioni se l’offerente non è sottoposto agli stessi obblighi. Numerosi Stati membri hanno fatto ricorso a queste opzioni ed esenzioni, e alcuni hanno persino rafforzato il ruolo svolto dal management in materia di difesa contro le Opa. La Commissione intende seguire attentamente il modo in cui la direttiva è applicata nella pratica. .  
   
 

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