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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Marzo 2013 |
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"REIMPIANTARE A STATTE 1.500 ULIVI PROVENIENTI NUOVA LINEA FS BARI-TARANTO"
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Si possono realizzare infrastrutture senza danneggiare l´ambiente. L´assessorato alle infrastrutture è riuscito, con la collaborazione dell´assessorato all´agricoltura e della società Italferr del Gruppo Ferrovie dello Stato a ricollocare e dare una seconda vita a 1.500 alberi di ulivo. Queste piante, tutelate dalla legge regionale, dovranno essere espiantate dai terreni che saranno attraversati dai binari del raddoppio della linea ferroviaria Bari-taranto, necessario alla realizzazione dell´alta capacità. “Molto spesso le infrastrutture sollevano problemi sull´ambiente – ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini questa mattina nel corso della conferenza stampa - stiamo provando a dimostrare che con un approccio corretto i problemi si possono risolvere”. Il raddoppio della Bari-taranto, nel tratto in variante di oltre 10 km della Bari S.andrea-bitetto, che permetterà anche la soppressione di 6 passaggi a livello a Modugno, impatta su 3.000 ulivi, 100 dei quali monumentali. La soluzione di questo problema avrebbe potuto comportare tempi lunghi per l´apertura del cantiere, in quanto 1.500 piante erano ancora prive di un´area per il reimpianto obbligatorio previsto dalla legge regionale. L´assessorato alle infrastrutture ha individuato allora nel Comune di Statte, colpito violentemente dal tornado del 28 novembre del 2012, un interlocutore attento e interessato al reimpianto, come testimoniato questa mattina dal sindaco e dal vicesindaco Angelo Miccoli e Francesco Tagliente. “Con questa collaborazione – ha aggiunto Minervini - possiamo mettere in campo un intervento di tutela di una porzione caratterizzante e identitaria del nostro paesaggio, risanando la ferita ambientale che recentemente ha colpito l’area jonica, e accelerare i tempi di realizzazione di una importante infrastruttura che permetterà sulla linea la corsa dei treni fino a 200 km orari”. Grazie alla collaborazione di Comune e di Rfi, che hanno risolto la questione relativa ai costi di trasporto, sarà possibile risarcire i proprietari dei suoli sui quali si è abbattuto il tornado con alberi produttivi e completare entro il 2015 il progetto di raddoppio e elettrificazione per portare l´alta capacità nel capoluogo ionico. “Con il giusto approccio, tra natura e sviluppo non si crea necessariamente un conflitto insanabile”, ha concluso Minervini. |
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