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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Marzo 2013
 
   
  QUALITÀ DELL´ARIA, BRUXELLES SPENGA I ROGHI DELL´EPIFANIA IN VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA

 
   
  Bruxelles, 7 marzo 2013 - L´eurodeputato Andrea Zanoni chiede alla Commissione di evitare future violazione delle Direttive Ue Aria e Rifiuti come accaduto quest´anno con le centinaia di roghi dell´Epifania in Veneto e Friuli Venezia Giulia. “Amministrazioni irresponsabili di fronte all´avvelenamento dei polmoni dei cittadini. Vediamo se l´anno prossimo, sotto la minaccia di sanzioni, verranno ancora accesi i fuochi” “Quali iniziative intende intraprendere la Commissione europea per reagire alle violazioni della direttiva “Aria” e della direttiva “Rifiuti” da parte dei roghi dell´Epifania in varie località del Veneto e del Friuli-venezia Giulia?”. Lo chiede Andrea Zanoni, eurodeputato e membro della commissione Envi Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, con un´interrogazione parlamentare. “Il caso dei Panevin autorizzati e anzi incentivati a Treviso, come in altre parti del Nord Est italiano, rappresenta un esempio scandaloso di come certe amministrazioni non hanno assolutamente capito la gravità del problema dell´inquinamento dell´aria”. A fronte del limite di 50 µg/mc stabilito dalla direttiva “Aria” 2008/50/Ce, il 6 gennaio 2013 nei principali capoluoghi di provincia del Veneto e del Friuli Venezia Giulia (dati dell´Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto, Arpav) sono stati registrati eccezionali valori medi di Pm10: Venezia 313 µg/mc (microgrammi per metro cubo), Treviso 273 µg/mc con picco a 679 µg/mc, Rovigo 228 µg/mc, Padova 172 µg/mc, Verona 166 µg/mc Vicenza 148 µg/mc (dati Arpa Friuli Venezia Giulia) e Pordenone 144 µg/mc. “Oltre alle polveri, non solo Pm10 ma anche Pm2,5, questi falò liberano nell’aria pericolose quantità di diossina nonché altre sostanze inquinanti a causa della combustione di ingenti quantità di tralci di vite trattati con pesticidi e della grave abitudine di approfittare di tali fuochi per smaltire illecitamente ogni genere di rifiuto – spiega Zanoni – Gli Enti locali continuano a dimostrarsi benevolenti nei confronti di questa anacronistica e pericolosa tradizione visto che questo fenomeno non è stato ancora adeguatamente regolamentato e non sono stati predisposti puntuali controlli, nonostante le crescenti e diffusissime lamentele dei cittadini costretti a proteggersi dai fumi chiudendosi nelle proprie abitazioni”. L´eurodeputato ricorda che “la continua violazione della direttiva “Aria” da parte dell’Italia, che ha portato alla recente condanna dell’Italia stessa da parte della Corte di Giustizia Ue il 19/12/2012”. “Visto il disinteresse che certe amministrazioni venete e friulane dimostrano da anni mentre i polmoni dei loro cittadini vengono avvelenati, ho deciso di rivolgermi a Bruxelles. Vediamo se l´anno prossimo, con la minaccia di sanzioni comunitarie, avranno l´incoscienza di accendere di nuovo i dannosissimi roghi dell´Epifania”, conclude Zanoni.  
   
 

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