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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Marzo 2013
 
   
  LOMBARDIA: RECUPERO ´PIGNA´ UN MODELLO DA SEGUIRE

 
   
  Alzano Lombardo/Bg, 11 marzo 2013 - "Questo delle Cartiere Paolo Pigna è un modello da seguire di recupero produttivo: è la dimostrazione, che, quando i diversi soggetti si mettono attorno a un tavolo per recuperare un marchio storico come ´Pigna´, innovando e diversificando le attività, il successo è garantito". Lo ha detto Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, partecipando alle Cartiere Pigna di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, alla sottoscrizione del Contratto di recupero produttivo ´Cartiere Paolo Pigna´. Presenti nei nuovi locali della dirigenza i rappresentanti di: Provincia di Bergamo, Comune di Alzano Lombardo, Società Cartiere Paolo Pigna S.p.a., Società Leonardo S.p.a. E sindacati Cgil, Cisl e Uil. Ristrutturazione E Riqualificazione - Il contratto è finalizzato alla ristrutturazione aziendale dell´insediamento produttivo delle Cartiere Paolo Pigna e alla contestuale riqualificazione delle aree dell´insediamento produttivo in via di dismissione e costituisce il primo importante esempio a livello regionale di accordo tra Regione, autonomie locali e funzionali, imprese, rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro e altri soggetti pubblici e privati, per la realizzazione di progetti di rilevante impatto sociale nell´ambito regionale, in relazione al numero dei lavoratori coinvolti. Ottenuti Risultati Importanti - "Per Regione Lombardia la firma di questo accordo - ha detto Gibelli - è sicuramente un segnale di maturazione culturale, che permetterà, in futuro, di copiare l´esempio delle Cartiere Pigna in altre realtà lombarde". "Questa firma - ha proseguito - è un punto di partenza importante e va nella direzione di far sedere attorno a un tavolo più soggetti, che concorrono al raggiungimento di risultati importanti: il mantenimento occupazionale, il superamento di alcune divisioni, l´innovazione rispetto alla funzionalità degli spazi, la memoria storica e il rapporto tra diversi livelli istituzionali, imprenditoria e sindacati". Gibelli ha voluto inoltre sottolineare che al centro della prossima agenda politica rimarranno temi come "il lavoro, l´occupazione, il recupero produttivo".  
   
 

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