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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Marzo 2013
 
   
  CARTE BANCARIE PIÙ SICURE

 
   
  Bruxelles, 11 marzo 2013 - Dalla stazione di servizio ai grandi magazzini, effettuare pagamenti senza contanti è ormai prassi comune. Chi non conosce questo tipo di situazione? Vi trovate alla cassa di un negozio, dietro di voi una lunga fila in attesa, e tutto quello che trovate nel portafoglio sono solo vecchi scontrini fino a che, grazie al cielo, ecco la carta! Quando si tratta di pagare qualcosa, le carte di credito e quelle di debito senza dubbio semplificano la vita. A meno che il titolare non abbia dimenticato il Pin (numero personale di identificazione), e sia allora costretto a firmare la ricevuta. Molti non si sentono a proprio agio nel fare ciò; dopo tutto, non è forse vero che una firma può essere contraffatta? Questo è il motivo per cui ricercatori tedeschi dell´Istituto Fraunhofer di ricerca sull´informatica grafica hanno di recente progettato una soluzione per verificare le firme scritte a mano direttamente sulla carta bancaria. È stato creato un innovativo dispositivo dotato di un confronto biometrico sulla carta che verifica la firma. Il "confronto sulla carta" biometrico rende le transazioni di pagamento più comode, e può funzionare con qualsiasi comune carta di credito commerciale. Il "confronto sulla carta" biometrico è in grado di riconoscere un cliente dalla sua firma: una cosa chiamata "dinamica della firma". La firma di ognuno è assolutamente unica; durante l´apposizione della firma, ognuno si lascia dietro una straordinaria, e quindi estremamente difficile da contraffare, traccia biometrica. Sulla base della progressione cronologica della posizione della penna, che è tracciata su di una tavoletta grafica o touchscreen mentre si firma, il sistema Fraunhofer è in grado di determinare se la firma del titolare è autentica. In termini di tecnologia della sicurezza non c´è confronto con la procedura tradizionale, un processo puramente soggettivo in cui la persona dietro al registratore di cassa deve verificare la firma. Questa innovativa firma biometrica rende la vita più difficile ai criminali. Anche se il truffatore è in possesso di una carta rubata e scopre il codice Pin, la biometrica gli presenta un altro ostacolo. "La combinazione di conoscenza, possesso e biometrica è ideale, e garantisce un ulteriore notevole beneficio alla comodità e sicurezza del titolare della carta", spiega Alexander Nouak, direttore del centro di competenza per l´identificazione e la biometrica al Fraunhofer Igd. "Il confronto tra i dati presentati e i dati biometrici registrati nella carta viene effettuato direttamente sul microchip nella carta bancaria, che è protetto secondo standard stabiliti". Risulta quindi impossibile rubare i dati biometrici per farne un uso scorretto mediante un dispositivo esterno". Un chiaro vantaggio della soluzione Fraunhofer è che essa soddisfa tutti gli standard tradizionali, e quindi essa può essere registrata su qualsiasi normale carta di credito o di debito. E questa è la scena che si presenta in un normale esercizio commerciale: il cliente si iscrive presso la propria banca, ad esempio al momento dell´emissione della carta, firmando un touchpad. Le caratteristiche biometriche di questa firma vengono registrate direttamente sul microchip nella carta. Al momento degli acquisti, il titolare della carta la fa passare in un normale lettore di carte. Questo dispositivo è collegato a una tavoletta grafica, su cui il cliente firma usando una penna elettronica. Una volta che è stata confermata l´autenticità biometrica della firma, la transazione viene autorizzata. L´immissione di un codice Pin è richiesta solo, come ulteriore livello di sicurezza, per transazioni con somme di denaro elevate. Il numero dei casi di truffa con le carte di credito è aumentato negli anni, e perciò questa innovazione dovrebbe essere accolta come una boccata d´aria fresca dai consumatori. I criminali sono diventati molto più ingegnosi negli ultimi anni, operando in complesse reti internazionali e sfruttando le lacune nella cooperazione tra polizia e giustizia. A peggiorare ulteriormente le cose, le autorità hanno scoperto che i criminali stanno usando tecniche di intercettazione, violando i database dei commercianti per raccogliere e usare in modo improprio le informazioni delle carte di credito. L´industria europea ha tentato di affrontare queste minacce con varie soluzioni come l´introduzione di microchip (Emv) e della tecnologia Pin, ma non sempre ha avuto successo. Adesso la firma biometrica rappresenterà un´ulteriore misura di sicurezza, che offre più comodità e sicurezza. Ricercatori del Fraunhofer Igd presenteranno lo sviluppo del loro prototipo alla conferenza Cebit 2013, e testeranno i pagamenti effettuati mediante firme biometriche. Per maggiori informazioni, visitare: - Istituto Fraunhofer di ricerca sull´informatica grafica Igd http://www.Fraunhofer.de/en/press/research-news/2013/march/bank-card-identifies-cardholder.html  
   
 

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