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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Marzo 2013 |
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PRIVACY:OPERAZIONE "DATA RETENTION" - ISPEZIONI DELLA GUARDIA DI FINANZA IN TUTTA ITALIA SUL RISPETTO DELLE NORME PER LA CONSERVAZIONE DEI DATI DI TRAFFICO TELEFONICO E TELEMATICO
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Si chiama "Data
Retention" l´operazione eseguita dai Finanzieri del Nucleo Speciale
Privacy di Roma, nell´ambito delle attività di collaborazione con il Garante
per la protezione dei dati personali, nei confronti di 11 società di telefonia
e provider. Gli accertamenti ispettivi,
che si inquadrano nell´ambito dei controlli effettuati su delega dell´Autorità
per la privacy, traggono origine da un´attività di analisi effettuata dal
Nucleo, d´intesa con il Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza, al
fine di verificare che gli operatori telefonici ed i provider della rete
internet rispettino le norme "privacy". Uno degli aspetti più
delicati è senz´altro quello del trattamento dei dati di traffico telefonico e
telematico, che consente agli operatori di disporre di una serie di importanti
informazioni quali tra l´altro il numero chiamato, ora e data e durata del
contatto nonché la localizzazione degli apparati degli utenti in caso
dell´utilizzo di un telefono mobile. Tali informazioni, in continuo aumento anche
per il diffondersi di smartphone e tablet, devono essere conservate dai
fornitori di servizi di comunicazione elettronica per ventiquattro mesi
(dati di traffico telefonico) e dodici mesi (dati di traffico telematico) per
fini investigativi e di giustizia, ad esclusiva disposizione degli organi
inquirenti. Il Garante ha stabilito con il provvedimento del 17 gennaio 2008
stringenti misure e accorgimenti che devono essere rispettati dai fornitori per
garantire la sicurezza dei dati, e la loro automatica cancellazione al termine
del periodo di conservazione previsto dalla legge. L´operazione in questione,
pertanto, mirava a verificare il rispetto della normativa in materia di
trattamento dei dati personali, nell´ottica di un bilanciamento tra le ragioni
di giustizia e di sicurezza e l´interesse alla riservatezza della vita privata
dei cittadini che, usufruendo di servizi di telefonia e di accesso ad internet
ed alla posta elettronica, anche in mobilità, hanno rilasciato i propri dati
alle aziende che forniscono i relativi servizi. I controlli eseguiti hanno
avuto in primo luogo lo scopo di sensibilizzare gli operatori del settore
circa il rispetto delle disposizioni di legge e delle prescrizioni impartite
dal Garante. In 9 casi sono state
accertate e contestate violazioni amministrative al CodicePrivacy relativamente
alla conservazione dei dati di traffico oltre i termini previsti, alla mancata
adozione delle misure minime di sicurezza, e alla mancata adozione di alcune
delle ulteriori misure di protezione prescritte dal provvedimento del Garante,
quali l´uso di tecnologie di riconoscimento biometrico per selezionare
l´accesso ai dati e la cifratura dei dati. Due sono state le
segnalazioni al Ministero dello sviluppo economico per l´eventuale
contestazione della violazione relativa alla mancata conservazione dei dati di
traffico o alla loro conservazione per un tempo inferiore a quello previsto
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