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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Marzo 2013
 
   
  BIELLA, CALANO LE ESPORTAZIONI NEL 2012

 
   
  Biella, 14 marzo 2013 - Nell’anno 2012, il valore delle esportazioni biellesi ha raggiunto la quota di 1,5 miliardi di euro, registrando un decremento pari al 2,8% rispetto ai dodici mesi del 2011. Analizzando le singole variazioni trimestrali, si osserva come alla stabilità rilevata nel I trimestre siano seguiti dei decrementi pari a -3,4%, -3,1% e -4,7% registrati rispettivamente nel Ii, nel Iii e nel Iv trimestre dell’anno. La diminuzione dell’export biellese nell’anno 2012 risulta in controtendenza sia rispetto alla media nazionale (+3,7%) che a quella piemontese (+2,9%). “Nel corso del 2012 le vendite effettuate oltre confine registrano un decremento pari al 2,8% rispetto all’anno precedente, nonostante i contributi positivi realizzati dai prodotti alimentari, dagli altri prodotti tessili, dagli articoli di abbigliamento, dall’industria meccanica e dalle altre attività manifatturiere. Per quanto concerne i principali mercati di destinazione delle merci biellesi si manifesta un andamento disomogeneo tra le principali aree: si rivela, infatti, positiva solo la performance realizzata verso i Paesi extra-Ue. In un contesto economico fragile come quello attuale, si rende necessario non demordere e continuare ad allargare il proprio orizzonte di osservazione volgendo lo sguardo al di là dei confini nazionali, per fare in modo che l’export torni a rivelarsi motore trainante dell’economia biellese, attraverso l’attuazione, da parte nostra, di politiche di internazionalizzazione in grado di sostenere le nostre aziende” dichiara Andrea Fortolan, Presidente della Camera di Commercio di Biella. Complessivamente, il risultato delle vendite all’estero è dovuto alle variazioni negative registrate soprattutto dai filati di fibre tessili (-17,4%), dai prodotti tessili (-6,1%), dalle attività manifatturiere (-2,6%), dagli altri prodotti (-15,0%) e dal settore agricoltura, silvicoltura e pesca (-43,3%). In incremento, invece, risulta essere l’export degli altri prodotti tessili (+2,1%), degli articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) pari al +7,2%, della meccanica (+5,1%), delle altre attività manifatturiere (+2,2%) e degli alimentari (+3,1%). Per quanto concerne i mercati di sbocco delle merci biellesi, il bacino dell’Ue 27 continua ad attrarre più della metà delle esportazioni biellesi e risultano pressoché stazionarie le vendite all’estero verso Francia (+0,1%), Austria (+0,7%) e Regno Unito (-0,7%), mentre sono in diminuzione le esportazioni verso gli altri principali partner commerciali europei. In totale, l’export biellese diretto verso i paesi dell’area comunitaria ha rivelato una variazione negativa pari a -7,7%. La dinamica positiva delle vendite all’estero dirette ai partner extra-Ue 27 nel 2012 (+3,9%) è trainata soprattutto da Cina (+12,2%), Stati Uniti (+14,7%), Turchia (+4,5%) e Messico (+48,4%). Risultano, invece, in flessione le esportazioni verso Svizzera (-4,2%), Hong Kong (-13,9%) e Corea del Sud (-19,1%).  
   
 

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