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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Marzo 2013 |
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PREMIO RICCIONE PER IL TEATRO 2013: PUBBLICATO IL BANDO PER LA 52ESIMA EDIZIONE DEL RICONOSCIMENTO BIENNALE DEDICATO ALLA DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA. GIURIA PRESIEDUTA DA UMBERTO ORSINI. AGLI AUTORI UNDER 30 È RISERVATO IL PREMIO RICCIONE "PIER VITTORIO TONDELLI". CONCORSO APERTO FINO AL 20 MAGGIO
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Bologna, 19 marzo 2013 –
Riccione Teatro, col sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Regione Emilia-romagna, Provincia di Rimini e Comune di Riccione presenta la
52ª edizione del “Premio Riccione per il Teatro”. Nato nel 1947, anno in cui
prendeva avvio in Italia la prima stagione del Piccolo Teatro di Strehler e si
affacciavano in Europa straordinarie esperienze come i festival di Avignone e
di Edimburgo, il Premio Riccione è il più autorevole riconoscimento dedicato
alla drammaturgia italiana contemporanea.
Assegnato con cadenza biennale a testi mai rappresentati, ha scoperto
alcuni dei migliori autori del nostro teatro, grazie anche a un riconoscimento
speciale riservato ai concorrenti under-30, il Premio Riccione “Pier Vittorio
Tondelli”.
L’edizione 2011 ha visto affermarsi Michele Santeramo (Premio Riccione
per “Il guaritore”) e il giovane Lorenzo Piccolo (Premio Tondelli per “La casa
di carta”). Grande successo anche per gli altri finalisti, rappresentati nei
più importanti teatri italiani e internazionali. Tra loro, Roberto Scarpetti
(menzione speciale con dedica a Franco Quadri per “Viva l’Italia. Le morti di
Fausto e Iaio”, al debutto il 18 marzo all’Elfo di Milano), Davide Carnevali
(“Sweet Home Europa”, in aprile a Buenos Aires e poi al Bochum Schauspielhaus
in Germania), Vittorio Moroni (“Il grande mago”, in scena a Roma) e Saverio La
Ruina (Premio Ubu 2012 come miglior attore italiano per “Italianesi”). E ancora
Dario Merlini (“Quello che c’è fuori”), Luca Micheletti (“Ritorno a
Deepwater”), Vitaliano Trevisan (“La bancarotta o sia Il mercante fallito”).
Il Premio Riccione per il Teatro è aperto a tutte le forme e le
possibilità della scrittura per la scena e viene attribuito all’autore di
un’opera originale in lingua italiana o in dialetto come contributo allo
sviluppo e alla valorizzazione della drammaturgia contemporanea.
All’autore vincitore viene conferito un premio di 5.000 euro. Riccione
Teatro promuove da anni i testi premiati e segnalati presso i maggiori teatri e
compagnie italiane curando il passaggio dalla pagina alla scena grazie a un
contributo di 20.000 euro che viene assegnato al progetto indicato o proposto
dall’autore del testo vincitore del Premio Riccione
per il Teatro.
Per sostenere la creatività giovanile, il concorso assegna inoltre il
Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” riconoscimento speciale destinato agli
autori under 30. All’autore vincitore viene conferito un premio di 3.000 euro.
Riccione Teatro in collaborazione con Ert Emilia Romagna Teatro
Fondazione - Teatro Stabile Pubblico dell’Emilia-romagna istituisce un premio
di produzione di 7.000 euro per concorso alle spese di allestimento e messa in
scena del testo vincitore della 52ª edizione del Premio Riccione “Pier Vittorio
Tondelli”. L’attenzione rivolta dal Premio Riccione alle nuove leve è il
riflesso di un prezioso e generale rinnovamento intrapreso a partire dal 2011
da Riccione Teatro, soggetto promotore dello storico Premio; il direttore,
Simone Bruscia, insieme al Presidente di Giuria del Premio, Umberto Orsini, ha
selezionato una Giuria di grandissimo valore, caratterizzata dalla presenza di
prestigiose personalità del mondo della cultura: Sonia Bergamasco, Elio De
Capitani, Alessandro Gassmann, Fabrizio Gifuni, Claudio Longhi, Fausto
Paravidino, Isabella Ragonese. A loro si aggiunge quest’anno lo scrittore e
critico letterario, finalista al Premio Strega 2012, Emanuele Trevi.
«In questa edizione, ancora più che nel passato - afferma Simone
Bruscia - la giuria presterà attenzione all’originalità e alla qualità
“letteraria” dei testi presentati. La scena italiana ha bisogno di autori
coraggiosi e voci dotate di personalità autonoma. Un grande poeta, Elio
Pagliarani, ci ha invitato a riconoscere le grandissime possibilità della
scrittura per il teatro. Contare solo sul mestiere non basta. “Bisogna sempre
arrivare a una tecnica” scrive Pagliarani, questa va costruita in proprio, è un
punto di approdo e non di partenza. Partire dalla tecnica è “uniformarsi a una
forma già creata, imitare, insomma, una inibizione della fantasia... Solo
quando un buon letterato rovescia il gioco e alla tecnica arriva dall’interno
della fantasia, solo allora trionfano in palcoscenico delle forme nuove”. Ai
nostri autori chiediamo proprio questo: una scrittura costruita dall’interno
della fantasia».
Il concorso è aperto ai testi spediti o consegnati direttamente alla
segreteria di Riccione Teatro entro il 20 maggio 2013. Info, regolamento
completo, scheda di iscrizione:
http://www.riccioneteatro.it/
Premio@riccioneteatro.it
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