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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Marzo 2013
 
   
  SALUTE BAMBINI. ABITUDINI ALIMENTARI: C’È ANCORA MOLTO DA FARE PER PROMUOVERE MODELLI CORRETTI POCA FRUTTA E VERDURA, SEDENTARIETÀ ED ECCESIVO CONSUMO DI CIBI IPERCALORICI: QUESTO, SECONDO I PEDIATRI, IL RITRATTO DEI BAMBINI ITALIANI

 
   
  Meno di 1 famiglia su 5 segue un regime alimentare corretto, e oltre il 50% dei bambini commette errori a tavola. Questo, in sintesi, l’allarme emerso dall’”Indagine nazionale sulle (s)corrette abitudini alimentari di bambini e loro famiglie - il punto di vista dei pediatri” , condotta a dicembre 2012 su circa 1.800 pediatri italiani. L’osservazione, condotta dal C.i.s.o. (Centro Interdisciplinare per lo Studio dell’Obesità) in collaborazione con Be-total, oltre a evidenziare alcune aree particolarmente importanti per interventi educazionali mirati, ha suggerito nuovi spunti di riflessione e di lavoro. Tra le abitudini scorrette, ai primi posti troviamo la scarsa o assente assunzione di frutta e verdura (68,3%), il salto della prima colazione (67,6%), la sedentarietà (65,8%) e il consumo eccessivo di alimenti ipercalorici (63,1%). Risultati integrali della ricerca: www.Medipragma.it/publications/sananutrizione. “Si osserva che, mentre il bambino di età 0-3 anni è molto seguito sotto il profilo alimentare, nelle età successive e in particolare tra i 6 e i 10 anni esso viene seguito con sempre minore attenzione in questo ambito” commenta il prof. Paolo Magni, Ricercatore Universitario di Patologia Clinica, Università degli Studi di Milano. “Il consolidamento di una alimentazione scorretta comporta importanti conseguenze dopo i 10 anni, con lo sviluppo di sovrappeso e obesità e, in proiezione futura, di un aumentato rischio cardiometabolico”, conclude Magni. L’indagine conferma poi lo scenario nazionale su obesità e sovrappeso, evidenziando come nel 20% dei casi tali condizioni si siano già associate a problemi di salute. Sorprendente, in questo contesto, il dato relativo alla percezione dei genitori: nei due terzi dei casi, mamma e papà non sono consapevoli dei potenziali rischi per la salute di un’alimentazione scorretta dei figli. D’altra parte recenti osservazioni indicano che 7 mamme su 10 non propongono ai figli cibi a loro sgraditi e sono poco orientate a provare alimenti nuovi. Interessanti considerazioni scaturiscono poi dalle risposte che i pediatri hanno dato ad alcuni quesiti sui possibili stati carenziali. Il 15% dei pediatri interpellati ha infatti stimato che oltre il 20% dei bambini da loro assistiti presenti deficit vitaminici. Infezioni, calo di appetito e calo delle difese sono le circostanze di più frequente prescrizione di integratori, tra i quali Be-total si è delineato in assoluto come quello più raccomandato (91,2%). “L’integrazione vitaminica è utile in concomitanza di episodi infettivi, nelle condizioni di stress, stanchezza fisica o inappetenza e quando l’alimentazione non è in grado da sola di soddisfare pienamente le necessità”, osserva Gianni Bona, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università del Piemonte Orientale, all’Ospedale Maggiore di Novara. “In tale contesto il gruppo delle vitamine B ha un ruolo centrale e dovrebbe essere sempre tenuto in debita considerazione”. Va ricordato che le vitamine del gruppo B, a cui i pediatri si sono manifestati più sensibili, oltre agli effetti fisiologici già illustrati, svolgono anche un ruolo importante nell’ambito delle funzioni cerebrali coinvolte in concentrazione, apprendimento, memoria e capacità di ragionamento. In conclusione è opportuno riconfigurare il ruolo delle vitamine e ridefinirne le attuali aree di possibile carenza, che affondano le proprie radici in abitudini non ottimali per la cui correzione il pediatra può fare molto. “È compito del pediatra avviare i bambini a uno stile di vita corretto, nel quale sono prioritarie l’alimentazione e l’attività fisica” conclude Bona. Per i bambini e le famiglie su Www.betotal.net tante iniziative e utili consigli, tra cui le video-ricette dello Chef-ricercatore Marco Bianchi, per imparare a mangiare sano ma con gusto, e il cartoon Be-movie, per scoprire a cosa servono le vitamine B e il loro ruolo nella trasformazione del cibo in energia  
   
 

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