|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Marzo 2013 |
|
|
|
|
|
SICUREZZA STRADALE: IL NUMERO DI VITTIME DELLA STRADA NELL’UNIONE NON È MAI STATO COSÌ BASSO
|
|
|
|
|
|
Bruxelles, 20 marzo 2013 - Le
vittime della strada nell’Ue sono diminuite del 9% nel 2012. In base ai nuovi
dati pubblicati oggi dalla Commissione europea, nel 2012 si è registrato il
minor numero di vittime della strada nei paesi dell’Ue da quando sono stati
raccolti i primi dati.
Il Vicepresidente Siim Kallas, Commissario per i trasporti, ha
dichiarato: “Il 2012 è stato un anno fondamentale per la sicurezza stradale
europea, con il minor numero di vittime della strada mai registrato. Una
diminuzione del 9% significa che l’anno scorso sono state salvate 3 000 vite.
Questi risultati sono molto incoraggianti, ma ancora oggi ogni giorno sulle
strade europee perdono la vita 75 persone, quindi vanno evitati i trionfalismi.
Abbiamo un obiettivo ambizioso: dimezzare le vittime della strada nell’Ue entro
il 2020. Per raggiungerlo dobbiamo continuare il percorso che abbiamo
intrapreso.
Le vittime della strada rappresentano solo la punta dell’iceberg, dato
che per ciascuna di queste sulle strade europee si contano dieci feriti gravi
che subiscono lesioni al cervello o alla spina dorsale. È necessaria una
strategia per ridurre il numero di lesioni gravi causate dagli incidenti
stradali nell’Ue.”
Le statistiche dei singoli paesi indicano che il numero delle vittime
della strada varia sensibilmente all’interno dell’Ue. I paesi con il minor
numero di vittime restano il Regno Unito, la Svezia, i Paesi Bassi e la
Danimarca, con circa 30 decessi per milione di abitanti. Purtroppo in Italia il
numero di vittime nel 2012 arrivava a 62 per milione di abitanti, registrando
però un calo costante negli ultimi anni. Se dal 2011 al 2012 il numero degli
incidenti è sceso solo del 2%, nei due anni precedenti il calo era stato del
6%, quindi l’andamento del decennio 2000-2010 registra comunque un calo del 6%,
in linea con la media europea.
Rispetto ai dati deludenti del 2011, anno in cui la mortalità sulle
strade nell’Ue è diminuita solo del 2%, il calo del 9% registrato nel 2012
indica che vi è un rinnovato impegno da parte degli Stati membri a conseguire
l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada tra il 2010 e il 2020. Per
conseguire tale obiettivo, è necessaria una riduzione media di circa il 7%.
Il dato più preoccupante delle statistiche relative alla sicurezza
stradale del 2011 è stato il considerevole aumento delle vittime appartenenti a
gruppi vulnerabili, quali pedoni, motociclisti e anziani, nonostante una
complessiva riduzione degli incidenti stradali. In base ai dati provvisori, nel
2012 il numero delle vittime appartenenti a gruppi vulnerabili si è ridotto
considerevolmente.
Programma di azione per la sicurezza stradale 2011-2020
Il programma europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020
(cfr. Memo/10/343) contiene progetti intesi a dimezzare il numero di morti
sulle strade europee nei prossimi dieci anni e riguardanti i veicoli, le
infrastrutture e il comportamento degli utenti della strada. Tra le principali
iniziative rientrano ad esempio:
- una nuova patente di guida europea a partire da gennaio 2013, che
prevede norme più restrittive in materia di accesso dei giovani ai motocicli
più potenti;
- piani di attuazione nazionali, presentati dagli Stati membri, che
offrono un ricco repertorio di buone pratiche;
- norme di attuazione transfrontaliere per contrastare le violazioni del
codice della strada commesse all’estero (guida in stato di ebbrezza,
superamento dei limiti di velocità, ecc.) in vigore dal novembre 2012;
- sviluppo di una strategia in materia di lesioni.
Verso una strategia in materia di lesioni causate dagli incidenti
stradali: il contesto attuale
Secondo le stime, in Europa per ogni vittima della strada si contano
dieci feriti gravi e 40 feriti meno gravi.
Purtroppo le stime di cui disponiamo attualmente sono di carattere
generale, le informazioni sulle lesioni gravi talvolta vengono comunicate in
modo inesatto o insufficiente e i dati non sono comparabili all’interno
dell’Ue.
Per questi motivi la Commissione europea pubblica oggi un documento
relativo alle lesioni gravi causate dagli incidenti stradali che delinea le
prossime tappe verso una strategia globale dell’Ue in materia, e in
particolare: una definizione comune delle lesioni gravi (applicabile dal 2013);
un metodo che consenta agli Stati membri di migliorare la raccolta dei dati
relativi agli incidenti stradali gravi (comunicazione di dati basata su metodi
di raccolta comparabili a livello dell’Ue e sulla nuova definizione nel 2014);
il principio dell’adozione di un obiettivo a livello dell’Ue per la riduzione
delle lesioni gravi causate da incidenti stradali (ad esempio per il periodo
2015-2020).
Un grande passo in avanti è stato compiuto nel 2012 con l’istituzione
di un sistema per la definizione delle lesioni gravi causate da incidenti stradali.
La Commissione europea ha collaborato a lungo con gli Stati membri nel gruppo
ad alto livello sulla sicurezza stradale per giungere a un accordo sull’uso
della scala dei traumi Mais (Maximum Abbreviated Injury Score) e a una
definizione di lesioni gravi causate dagli incidenti stradali. Per ulteriori
informazioni sulla strategia per le lesioni gravi: Memo/13/232.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|