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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Marzo 2013 |
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VERSO UNA STRATEGIA PER LE LESIONI GRAVI CAUSATE DAGLI INCIDENTI STRADALI — FAQ
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Bruxelles, 20 marzo 2013 - Finora
le attività in materia di sicurezza stradale nell’Ue si sono rivelate
estremamente positive. Durante l’ultimo periodo strategico 2001-2010, il numero
di decessi sulle strade dell’Ue si è ridotto complessivamente del 43%. Ci si è
pertanto avvicinati, senza tuttavia raggiungerlo completamente, al
conseguimento dell’obiettivo strategico del "dimezzamento del numero
totale di vittime della strada entro il 2010”. Tuttavia, in base alle stime, per
ogni vittima della strada, vi sono dieci feriti gravi. Inoltre, i progressi
riscontrati non sono altrettanto rilevanti per quanto riguarda i feriti gravi.
I dati trasmessi dagli Stati membri hanno messo in luce un calo limitato al 36%
tra il 2001 e il 2010. Oltre alle sofferenze umane provocate dalle lesioni, i
costi socioeconomici sostenuti sono stimati a circa il 2% annuo del Pil
dell’Ue.
Verso una strategia per le lesioni causate dagli incidenti stradali -
Per questi motivi la Commissione europea pubblica oggi un documento
relativo alle lesioni gravi causate dagli incidenti stradali che delinea le
prossime tappe verso una strategia globale dell’Ue in materia, e segnatamente:
·
una
definizione comune delle lesioni gravi;
·
un orientamento
per gli Stati membri al fine di migliorare la raccolta dei dati relativi agli
incidenti stradali gravi;
·
il principio
dell’adozione di un obiettivo a livello dell’Ue per la riduzione delle lesioni
gravi causate da incidenti stradali.
Affrontare il problema delle lesioni gravi — qual è la situazione attuale?
Si stima che ogni anno circa 250 000 persone siano gravemente ferite
in incidenti stradali, a fronte di 28 000 decessi causati dagli incidenti
stradali del 2012.
Le lesioni più comuni a seguito di gravi incidenti stradali sono i traumi a
livello cerebrale e cranico, seguite dalle lesioni alle gambe e alla colonna
vertebrale. Molte lesioni gravi, che comportano problemi o disabilità
permanenti, colpiscono in particolare gli utenti più vulnerabili della strada,
come pedoni, ciclisti, motociclisti o utenti di specifiche fasce di età, e
segnatamente gli anziani. Gli incidenti si verificano con maggiore frequenza
nelle aree urbane, rispetto alle strade extraurbane.
Cosa fare?
Un fattore chiave che ha permesso di affrontare con successo il problema
degli incidenti mortali è stato l’approccio basato sui risultati adottato in
due consecutive strategie decennali dell’Ue in materia di sicurezza stradale.
In base all’esperienza effettuata con attività efficaci in materia di incidenti
mortali, è chiaro che sarebbe molto utile attribuire un’analoga importanza alle
lesioni gravi ma non mortali causate dagli incidenti stradali. A tal fine sono
necessari tuttavia dati chiari e precisi per valutare la portata, la natura e
la complessa causalità delle lesioni gravi e anche per poter monitorare
l’impatto delle azioni successive.
Quale problema presentano i dati relativi alle lesioni?
La mancanza di definizioni comuni e una comunicazione generalmente
insufficiente e inesatta hanno come conseguenza che le informazioni circa la
portata e la natura delle lesioni gravi sono carenti, poco dettagliate e
incomplete. È probabile che il numero totale dei feriti gravi a seguito di
incidenti stradali sia notevolmente superiore a quello attualmente comunicato.
Oggi gli Stati membri utilizzano definizioni differenti, spesso senza
alcuna base medica, delle lesioni gravi, nonché metodi diversi per la raccolta
dei dati. Ad esempio, alcuni Stati membri definiscono ferito grave una persona
che necessita di cure ospedaliere, altri una persona che deve essere ricoverata
in ospedale per più di 24 ore e alcuni di essi hanno definizioni nazionali
basate su elenchi di diagnosi.
Al momento le comunicazioni relative alle lesioni gravi risultano spesso
insufficienti e inesatte. Le inesattezze sono dovute al fatto che le
valutazioni effettuate sul posto dalla polizia sono in genere l’unico metodo
utilizzato per determinare il livello di gravità dell’incidente, poi registrato
nelle banche dati sulla sicurezza stradale. In molti casi non viene dato un
seguito adeguato sulla base delle valutazioni della cartella clinica. Una
percentuale considerevole di incidenti non mortali non viene segnalata (ad
esempio, le insufficienze sono dovute al fatto che non sempre la polizia è
informata degli incidenti). Alcune lesioni sono segnalate come gravi sebbene
non lo siano. Da alcuni studi effettuati risulta in effetti che è comunicato
solo il 70% delle lesioni gravi.
Occorre ovviare a questa carenza a livello di conoscenze. Solo con una
migliore comprensione della situazione è possibile elaborare efficacemente
azioni e politiche volte a ridurre il numero delle lesioni gravi e le loro
conseguenze a lungo termine. È necessaria una migliore comprensione dell’andamento
delle lesioni causate da incidenti stradali per fare raffronti a livello
internazionale.
Che cosa proponiamo?
La Commissione ha presentato oggi tre misure intese a consentire lo
sviluppo di una strategia globale dell’Ue in materia.
1. Definizione comune delle lesioni causate dagli
incidenti stradali -
Una definizione comune delle lesioni gravi è il presupposto per un
intervento efficace. Senza una definizione armonizzata delle lesioni gravi, la
portata e la vera natura del problema non possono essere pienamente comprese e
non si può procedere a raffronti significativi.
Per progredire in questo ambito, la Commissione ha proposto agli Stati
membri di discutere le opzioni per una definizione comune nel corso di una
riunione del gruppo ad alto livello sulla sicurezza stradale, composto da
esperti in materia di sicurezza stradale che rappresentano gli Stati membri
dell’Ue, nel giugno 2012. L’esistente scala dei traumi “Maximum Abbreviated
Injury Score” (Mais[1]) è
stata considerata l’opzione preferibile per elaborare una definizione comune.
Questa scelta è stata confermata dal gruppo ad alto livello nella riunione del
gennaio 2013.
Cos’è la scala dei traumi Mais?
La scala Mais è un sistema di classificazione dei traumi riconosciuto a
livello mondiale e utilizzato da professionisti del settore medico. Essa
fornisce una base obiettiva e affidabile per la raccolta dei dati. Il punteggio
del trauma è determinato in ospedale con l’ausilio di una dettagliata chiave di
classificazione che va da 1 a 6 gradi, con i livelli da 3 a 6 utilizzati per
traumi considerati gravi. Il sistema Mais consente inoltre ulteriori
sottoclassificazioni dettagliate.
Questo specifico sistema di classificazione ha il vantaggio di presentare
un’elevata validità e attendibilità. L’utilizzo di una chiave di
classificazione dettagliata riduce il rischio di diagnosi arbitrarie e dovrebbe
comportare anche una sostanziale diminuzione del rischio di errori di
comunicazione. Inoltre, il sistema è comparabile a livello internazionale.
Alcuni Stati membri hanno già iniziato a utilizzare questo metodo per
classificare i traumi causati dagli incidenti stradali. Il sistema è ben
consolidato e ampiamente utilizzato dal personale medico, perciò non si devono
sviluppare nuovi sistemi.
Gli Stati membri potrebbero pertanto comunicare i dati relativi alle
lesioni gravi e leggere, indicando il livello di gravità in base alla scala
Mais.
2. Rilevazione attendibile dei dati per le lesioni
gravi -
La priorità è di giungere a un calcolo più accurato del numero complessivo
di persone che riportano lesioni gravi in incidenti stradali e a una migliore
comprensione delle lesioni specifiche. È essenziale disporre di una definizione
comune delle lesioni gravi, ma si possono utilizzare sistemi di comunicazione
diversi per rilevare efficacemente i dati.
Il gruppo ad alto livello sulla sicurezza stradale ha individuato tre
opzioni principali che consentirebbero agli Stati membri di migliorare la
comunicazione:
·
i dati degli ospedali: con la nuova definizione delle lesioni gravi
causate dagli incidenti stradali, di norma la valutazione sarà effettuata dal
personale medico negli ospedali e comunicata quindi alla banca dati sugli
incidenti stradali. L’opzione è di facile introduzione e fornirà dati accurati
e affidabili sulle lesioni, tuttavia non fornirà ulteriori informazioni sulle
cause e le caratteristiche degli incidenti indicate nei verbali della polizia;
·
dati combinati di polizia e ospedali: un quadro più completo potrebbe essere fornito
correlando i pertinenti dati della polizia e degli ospedali. È l’opzione
preferita dalla Commissione, poiché fornisce le informazioni più complete;
·
coefficienti nazionali: l’opzione intermedia più semplice consiste nel
proseguire le comunicazioni attuali basate sui verbali di polizia, applicando
però un coefficiente di correzione nazionale per ottenere una "reale”
stima dei numeri complessivi.
L’elemento più importante di questa flessibilità è che tutti gli Stati
membri dovrebbero essere in grado di applicare uno dei tre metodi in tempo per
la rilevazione dei dati, utilizzando la definizione comune di ferito grave, nel
2014, così da comunicare la prima serie di dati nel 2015.
3. Definizione di un obiettivo -
Un obiettivo strategico e realisticamente ambizioso di riduzione delle
lesioni gravi completerebbe l’attuale strategia dell’Ue in materia di sicurezza
stradale, come previsto dagli orientamenti strategici della Commissione per il
periodo 2011-2020. Un obiettivo a livello unionale potrebbe poi essere
integrato con l’adozione da parte degli Stati membri di obiettivi particolari a
livello nazionale. Gli Stati membri potrebbero inoltre stabilire autonomamente
un obiettivo ancora più ambizioso o adottare obiettivi speciali, ad esempio per
specifici gruppi di utenti della strada, regioni o condizioni di traffico.
Sulla base delle informazioni ricevute con la definizione comune e i
sistemi di raccolta dei dati, la Commissione proporrà un obiettivo a livello
dell’Ue da adottare ad esempio per il periodo 2015-2020. Sarà inoltre possibile
iniziare a esplorare alcuni ambiti di azione per ridurre la gravità degli
incidenti, nell’ottica della futura adozione di misure concrete.
Quanto costano gli incidenti stradali?
È molto difficile valutare nel dettaglio tutti i costi legati agli
incidenti stradali. Questi non comprendono solo le spese sostenute per le cure
mediche, la riabilitazione, l’adattamento alla disabilità, i sistemi
assicurativi e di assistenza sociale, ma anche le ripercussioni economiche
sulla società e sui datori di lavoro che perdono membri della forza lavoro.
Anche i familiari dei feriti possono essere coinvolti, qualora debbano
assisterli. Secondo le stime più diffuse, nell’Ue i costi totali ammontano
all’incirca al 2% annuo del Pil dell’Ue[2],
pari a circa 250 miliardi di Eur per il 2012.
Prossime tappe -
I ministri dei Trasporti discuteranno nel giugno 2013 l’approccio della
Commissione per una strategia in materia di lesioni gravi provocate dagli
incidenti stradali. Ciascuno Stato membro deciderà qual è il metodo più
conveniente per la raccolta e la comunicazione dei dati. Gli Stati membri
potranno iniziare ad applicare la nuova definizione comune e le procedure per
la raccolta dei dati nel 2014.
La Commissione potrà pubblicare tali dati nel 2015. Con un forte sostegno
politico del Consiglio e del Parlamento europeo, in base alle informazioni
ricevute, la Commissione proporrà un obiettivo a livello dell’Ue, da adottare
ad esempio per il periodo 2015-2020. Sarà inoltre possibile iniziare a
esplorare alcuni ambiti di azione per ridurre la gravità degli incidenti,
nell’ottica della futura adozione di misure concrete.
Quali misure saranno proposte?
È prematuro stabilire misure concrete. Il primo passo consiste nel
raccogliere dati e informazioni affidabili sulla portata e la natura del
problema. L’impiego di un maggior numero di dati comparabili consentirà di
concentrare le azioni future in funzione delle modalità più efficaci e dei
settori prioritari, anche se i punti fondamentali potrebbero comprendere:
·
l’impatto della collisione: integrare le attività condotte in materia di
prevenzione degli incidenti con l’esame di strumenti e tecniche che
consentirebbero di ridurre la gravità delle lesioni inevitabili (progettazione
del veicolo e delle infrastrutture);
·
pronto soccorso e servizi d’emergenza: i soccorsi ricevuti nella prima ora successiva
all’incidente sono fondamentali per ridurre il rischio di gravi conseguenze. Si
calcola che il numero dei decessi diminuisce di un terzo se il tempo che
intercorre tra un incidente e l’arrivo dei servizi di emergenza è portato da 25
a 15 minuti[3];
·
ricerca approfondita sulle lesioni causate dagli
incidenti stradali per sostenere
l’elaborazione di misure di sicurezza e comprendere meglio i complessi rapporti
di causalità. Le azioni e le politiche intese a ridurre tali lesioni devono
basarsi su dati certi.
Sono previste proposte legislative sulle lesioni gravi causate dagli
incidenti stradali?
Non si deve presumere che tutti gli ambiti di tale strategia comportino
provvedimenti legislativi a livello dell’Unione. Piuttosto, come per tutte le
misure in materia di sicurezza stradale, la responsabilità sarà condivisa e
richiederà il contributo di un gran numero di portatori di interessi, nel
rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Sarà necessaria
una giusta combinazione di legislazione, azioni di sensibilizzazione,
esecuzione, ingegneria, cooperazione e trasferimento di conoscenze tra i
portatori di interessi in questione, ad esempio attraverso l’Osservatorio
europeo sulla sicurezza stradale, nonché di aiuti a favore della ricerca.
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