|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Marzo 2013 |
|
|
|
|
|
CADUTE DALL’ALTO: G.R. UMBRIA ADOTTA DISEGNO DI LEGGE. VINTI “ORA RAPIDA APPROVAZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE”
|
|
|
|
|
|
Perugia, 20 marzo 2013 - Il disegno di legge che disciplina le norme in
materia di prevenzione delle cadute dall’alto è stato adottato dalla Giunta
regionale, su proposta dell’assessore alla sicurezza del lavoro, Stefano Vinti.
Il provvedimento, che era stato preadottato dalla stessa Giunta nello scorso
mese di dicembre ed aveva ricevuto il parere favorevole del Consiglio delle
Autonomie locali dell’Umbria, potrà così essere inviato al Consiglio regionale
per la sua definitiva approvazione. “L’obiettivo, spiega l’assessore Vinti, è
quello di giungere ad una rapida approvazione da parte dell’Assemblea
regionale. In questo atto si definisce innanzitutto l’ambito di applicazione
che è costituito da qualsiasi attività che espone le persone al rischio di
caduta da una quota posta ad altezza superiore a due metri rispetto ad un piano
stabile.
“I soggetti interessati, sottolinea Vinti, quindi non sono solo i
lavoratori che, in materia di tutela della salute e sicurezza e responsabilità
ad esse connesse, sono soggetti al “Testo unico per la sicurezza” ma anche
semplici cittadini che sono interessati al fenomeno delle cadute dall’alto sia
quando commissionano anche una minima manutenzione sulla copertura o sulla
facciata del proprio edificio che quando lo eseguono in proprio. Ed i settori
coinvolti dall’esigenza di regolare le modalità di accesso in quota non sono
soltanto quelli dell’edilizia ma anche quelli appartenenti al comparto
industriale o al comparto agricolo”.
Nonostante il calo complessivo degli infortuni sul lavoro registrati
negli ultimi anni, la causa più rilevante di infortunio o di morte, un
incidente su tre, rimane infatti proprio la caduta dall’alto. Nel 2012,
peraltro, le ultime morti dovute a cadute dall’alto hanno riguardato semplici
cittadini che si occupavano personalmente della manutenzione del proprio
edificio in particolare per sistemazione della propria antenna o di parti del
tetto o lucernari. La causa è da ricercarsi nella scarsa informazione e
formazione degli operatori ed in una errata valutazione dei rischi da parte di
chi ha la responsabilità degli interventi da realizzare in quota.”
Il testo del disegno di legge
adottato stabilisce che, mediante appositi Regolamenti, la Giunta regionale
disciplina in particolare le attività inerenti l’edilizia, l’industria,
l’agricoltura, nonché l’allestimento di strutture provvisorie funzionali allo
svolgimento di spettacoli teatrali, cinematografici, musicali e per ogni altra
forma di intrattenimento. Particolare attenzione è rivolta agli interventi per
la tutela della sicurezza nell’ambito delle attività di realizzazione di
impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché di
salvaguardia, tutela e valorizzazione dell´ambiente. L’importanza crescente
attribuita all’individuazione di nuove fonti energetiche e ad altre attività di
salvaguardia ambientale che avranno certamente un effetto positivo
sull’ambiente a livello globale pongono però interrogativi sugli impatti che
deriveranno dal punto di vista della sicurezza e della salute sul lavoro da
queste nuove lavorazioni. “In Umbria, conclude l’assessore Vinti, la stessa
copertura dell’edificio diventa un luogo di lavoro, un cantiere che per le sue
peculiarità possiede caratteristiche di rischio elevato e per tale motivo è un
luogo il cui accesso deve essere permesso solo a chi è in grado di farlo in
sicurezza evitando inutili e pericolosissimi ‘fai da te’”.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|