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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Marzo 2013 |
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MALTEMPO IN TOSCANA, ROSSI: “IL GOVERNO ESCLUDA GLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DAL PATTO DI STABILITÀ”
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Firenze, 20 marzo 2013 – Il presidente Enrico Rossi chiederà lo stato
d’emergenza nazionale perché il Governo si faccia carico dei danni subiti con
l’ultima ondata di maltempo, che da una prima stima ammonterebbero a 30 milioni
di euro.
“Ma soprattutto – ha aggiunto Rossi – chiederemo al nuovo governo, che
mi auguro si insedi al più presto, di escludere gli investimenti per gli
interventi di messa in sicurezza idraulica e idrogeologica dal Patto di
stabilità. Ancor prima di chiedere nuove risorse chiederemo questo. E’ assurdo
finire sott’acqua per i vincoli di Maastrich. E’ bene che Governo e Parlamento
se lo mettano in testa. Chiederò a tutti i nostri parlamentari di essere al
nostro fianco in questa battaglia che siamo pronti a portare avanti anche con
proteste forti, se sarà necessario”.
All’indomani delle nuove ferite subite dalla Toscana a causa
dell’ultima ondata di maltempo, il presidente Rossi insieme all’assessore
all’ambiente Anna Rita Bramerini fa un primo bilancio.
Sette le provincie interessate dalle esondazioni e dalle frane:
Pistoia, Prato, Massa Carrara, Lucca, Firenze, Arezzo e Livorno. Ad oggi si
calcolano circa 30 milioni di danni, a fronte dei quali sarà firmato in
giornata il decreto presidenziale per la richiesta dello stato d’emergenza. Ma
lunedì sarà portata in giunta la delibera più dettagliata con i danni subiti
Comune per Comune con la stima effettiva e allora la cifra potrebbe salire a 50
milioni di euro.
“Al netto dei cambiamenti climatici di cui ormai è chiara l’incidenza –
ha poi continuato Rossi- è evidente che là dove siamo intervenuti o
interverremo, le cose stanno andando meglio. Mi riferisco per esempio
all’Ombrone, dove la realizzazione della cassa di espansione di Ponte alle
Vanne ha aiutato e vitato il peggio.
La questione degli interventi per l’assetto idraulico – ha proseguito –
la Regione la prende sul serio. Solo a dicembre abbiamo stanziato 100 milioni
per le ultime alluvioni di Grosseto e Massa. Ma senza un impegno forte da parte
del Governo non ce la possiamo fare. E quindi non solo chiediamo che tenga
fuori dal Patto questi 100 milioni, ma anche i 110 milioni stanziati dal
Governo stesso e tutti i residui che abbiamo già impegnato ma che non possiamo
spendere”.
Lunedì in giunta l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini porterà
l’elenco delle esigenze già programmate in Toscana necessarie per la riduzione
del rischio e che la Regione chiede siano escluse dal Patto.
Scheda
Maltempo: Nella giornata di ieri è transitata sulla nostra regione
un’intensa perturbazione atlantica associata a piogge diffuse su tutta la
Toscana particolarmente persistenti ed abbondanti sulle zone settentrionali
dove si sono registrati massimi puntuali fino a 225 mm in 24 ore. Per fare
capire l’importanza del fenomeno, basti pensare che nella giornata di ieri a
Pistoia sono caduti circa 80 mm di pioggia contro una media mensile di 93 mm.
Danni: Colpite 7 province su 10: Pistoia, Prato, Massa- Carrara, Lucca,
Firenze, Arezzo e Livorno.
La situazione più critica: Pistoia il fiume Ombrone e suoi affluenti
così come Prato che ha avuto anche l’emergenza Bisenzio; Livorno con il
torrente Isola a Collesalvetti; Lucca con parte del reticolo minore fra cui il
Fossa Nuova nella zona di Capannori. La provincia di Firenze con la Sieve e il
Bisenzio ma soprattutto l’Ombrone a Poggio a Caiano.
Interventi più urgenti: sul Bisenzio, sono necessari due tipologie di
intervento: a nord id Prato con la realizzazione di una zona di invaso delle
acque mentre a valle di Prato con il consolidamenti puntuale degli argini,
consolidamenti puntuali che si estendono da Prato alla confluenza dell’Arno.,
la prima stima di questi interventi si aggira sui 15 milioni.
Sull’ombrone la situazione è più complicata e difficile, non ci sono
spazi sufficienti per realizzare casse d’espansione, oltre alle due già
previste che sono quelle della Querciola (Quarrata), dove c’è già il progetto
definitivo in fase di ultimazione. I cantieri apriranno ad ottobre-novembre per
un investimento di 4 milioni (di cui 3,8 della Regione disponibili)
Altro intervento, quello di Laghi Primavera (Pistoia), per un
investimento di circa 8 milioni dove le risorse sono già disponibili.
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