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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Marzo 2013
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: TUTELA DEI DATI PERSONALI, MENTRE MIGLIORA LA CONCORRENZA PER LE IMPRESE

 
   
  Strasburgo, 21 marzo 2013 - "Il diritto di essere dimenticati", l´esplicito consenso di una persona prima di raccogliere i dati, e il divieto di profili sulla base etnica, religiosa, orientamento sessuale fra le richieste principali della riforma sulla protezione dei dati, approvati Martedì dalla commissione giuridica in un parere non vincolante. Specialisti del Parlamento giuridico sostengono il "diritto di essere dimenticati", come proposto dalla Commissione nel suo progetto di regolamento in materia di protezione dei dati. Le aziende, come le reti sociali o negozi on-line sarebbero stati costretti a cancellare i dati personali su richiesta. Tuttavia, questo diritto non si applica ai dati trattati per scopi medici, come il Comitato del Parlamento Europeo per il fatto che le cartelle cliniche complete garantiscano un trattamento migliore. Regolamento sulla direttiva sulla protezione dei dati sostituirà l´attuale 1995 e applicare una serie di regole a tutti i dati sistematicamente raccolti da motori di ricerca, social network e dei dati relativi alla salute e all´istruzione. Le norme proposte sono volte a fornire ai cittadini un maggiore controllo sui propri dati, in particolare su Internet, fornendo regole più chiare per le imprese. Profilatura e consenso esplicito - Per la commissione giuridica, "profiling" (una pratica per la protezione dei dati personali on-line per analizzare e / o prevedere il comportamento di una persona) non dovrebbe essere basata su etnica, religiosa o orientamento sessuale. Deputati supportano anche la proposta della Commissione richiedere il consenso esplicito di una persona per l´utilizzo dei suoi dati. Questa autorizzazione può essere richiesta per via elettronica, la Commissione ha dichiarato nel suo parere. Contesto - La commissione giuridica ha formulato il proprio parere in merito alla protezione dei dati con 14 voti a favore, 6 contrari e 4 astensioni. Ha inoltre approvato un parere con 14 voti favorevoli e 9 voti contro il supporto di una direttiva sul trattamento dei dati relativi a procedimenti penali. Questo è il quarto e ultimo comitato parlamentare di adottare un parere non vincolante dinanzi alla commissione per le libertà civili non dispone nulla in apposito comitato. Le altre tre commissioni erano commissione per il mercato interno, che ha votato il 23 gennaio, la commissione per l´industria, 20 febbraio, e la commissione Occupazione e affari sociali, 21 febbraio. Passi successivi - La libertà civili discuterà gli emendamenti alla proposta della Commissione Mercoledì alle 15:00. Si deciderà in merito il regolamento e la direttiva in primavera.  
   
 

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