TASSE RIDOTTE PER LE PMI NELL’APPLICAZIONE DELLA LEGISLAZIONE CHIMICA DELL’UE
Bruxelles, 21 marzo 2013 - Ieri la Commissione
europea ha abbassato le tasse e i diritti che le piccole e medie imprese (Pmi)
devono pagare per registrare prodotti chimici. Ciò dovrebbe aiutare le Pmi che
producono o commerciano prodotti chimici a rimanere competitive innanzi
all’attuale difficile situazione del mercato. A seconda delle dimensioni
dell’impresa le Pmi potrebbero beneficiare di riduzioni del 35% - 95% in
relazione alle tasse di registrazione standard e del 25% - 90% in relazione
alle tasse standard per le domande di autorizzazione. Il riesame di Reach ha
evidenziato la necessità di una riduzione degli oneri finanziari e
amministrativi che gravano sulle Pmi (Ip/13/188)
per assicurare la proporzionalità della legislazione e aiutarle ad ottemperare
a tutti gli obblighi che loro incombono in forza del regolamento Reach (Ip/13/85).
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario
responsabile per l’industria e l’imprenditoria, e a Janez Potočnik, Commissario
per l’ambiente, hanno affermato: "Riducendo
le tasse a carico delle Pmi indotte dalla legislazione Reach la Commissione
risponde direttamente alle loro preoccupazioni. Ci stiamo adoperando per
pervenire a una legislazione unionale sui prodotti chimici che tuteli la salute
e l’ambiente e aiuti le imprese europee a crescere e a creare posti di
lavoro."
Tasse
e diritti
Riesame
di Reach – Ip & Memo
Motivazioni alla base
delle nuove tasse Reach
Il regolamento di
modifica riequilibra le tasse e i diritti in modo tale da tener conto dei costi
incorsi dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche, ma assicura ulteriori
riduzioni alle Pmi che sono meno in grado di assorbire i costi di messa a norma
a Reach rispetto alle imprese di maggiori dimensioni. Le tasse standard sono
state aggiornate in linea con l’inflazione.
Riduzioni per le Pmi (tra parentesi le riduzioni correnti)