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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Marzo 2013 |
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UE: OPPORTUNITÀ E INNOVAZIONE: CAPITALIZZANDO LA RIVOLUZIONE DIGITALE
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Bruxelles, 21 marzo 2013 – Di seguito
l’intervento di Neelie Kroes
Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda
digitale
Nel corso del dialogo con il
Parlamento europeo commissione Itre:”
E ´un piacere essere qui con voi ancora una volta. In questa fase il
mandato del Parlamento, ora non è il momento di rallentare: mi sono determinato
a mantenere lo slancio. Così mi piacerebbe parlare con voi, oggi, su come
stiamo costruendo un internet di apertura - di opportunità - e di innovazione.
E poi vorrei dire qualche parola in merito al mercato unico delle
telecomunicazioni - e la nostra risposta alla chiamata di benvenuto da
settimana scorsa Europa Consiglio.
In primo luogo, l´apertura. Internet è una piattaforma potente e
produttivo perché è aperto. Le nostre regole devono rispondere e sostenere che
l´apertura, abbattere le barriere e la costruzione di economie di scala.
Ecco solo alcuni modi che stiamo facendo.
In primo luogo, la nube. Per le aziende, potrebbe offrire più
economico, It più flessibile, per i cittadini, un armadietto online per i loro
libri preferiti, film e musica, per i governi, i servizi pubblici che sono
meglio valore e meglio integrato. Ma diverse norme nazionali frammenterebbe
nostro mercato unico, rompere quei benefici: un mercato comune ha bisogno di
standard comuni. E non vedo l´ora di vedere rapporto di Pilar del Castillo
sulla nostra strategia di Cloud.
Stiamo anche cercando di diritti d´autore. Questo è un settore in cui
ho a lungo chiamato per il cambiamento. Sono stufo di sentire da persone che
non possono legalmente accedere alla musica e film che amano, da artisti che
non possono raggiungere il pubblico che vogliono, da scienziati che non si può
usare correttamente moderne tecniche di ricerca.
È per questo che abbiamo lanciato "Licenze per l´Europa". Io
non sono appassionato di legislazione se più pragmatico, più facile e meno mano
pesante soluzioni sono disponibili. Ma stiamo lavorando anche sulla
modernizzazione attraverso la legislazione - in particolare se licenze per
l´Europa non riesce a fornire.
E stiamo promuovendo l´apertura altrove: come in informazioni del
settore pubblico. Questa è la possibilità di trasformare le amministrazioni
pubbliche più trasparenti, dare il nostro grande popolo nuovi dati alimentati a
prodotti e servizi, e stimolare un mercato unico valore di decine di miliardi
di euro. Sono contento che la normativa sta facendo progressi, e desidero
ringraziare l´onorevole Kalfin il relatore, e altri. E mi auguro che riusciremo
a trovare un accordo ambizioso, prima della fine della presidenza irlandese -
tutti, quindi, anche le piccole imprese, è facile ed economico utilizzare e riutilizzare
i dati pubblici, generando valore più e più volte, in tutto il mercato unico.
E non dimenticare mai l´apertura e la libertà dipendono anche sulla
sicurezza. Non si può essere in linea aperta, né libero, se si è costantemente
a rischio di hacking, spionaggio, o il furto di identità.
La nostra proposta sul eIdentification renderà più facile per le
persone a dimostrare che sono chi dicono di essere - aiutandoli a trattare in
modo sicuro e conveniente, e aprendo un mondo di servizi in tutto il mercato
unico.
E allo stesso modo, la nostra strategia di sicurezza informatica, tra
cui la proposta di direttiva, supporterà le reti resilienti. Dato che queste
minacce non conoscono confini: per affrontarli, dobbiamo lavorare insieme in
tutta l´Ue, e non solo.
Sono stato felice di poter presentare questa strategia a voi nel mese
di febbraio. Sicurezza informatica dovrebbe essere una priorità politica per
tutti noi. Spero che il Parlamento può fare rapidi progressi: in modo che la
direttiva sulla sicurezza delle reti e dell´informazione possono essere
adottate nel corso di questo mandato.
Questa apertura è importante per il mercato unico. Il mondo sta andando
digitale: e abbiamo una scelta. Possiamo continuare ad avere ostacoli al
commercio on-line e l´innovazione; barriere che abbiamo trascorso decenni che
portano verso il basso altrove. Oppure possiamo garantire una nuova casa
on-line per il mercato unico: vibrante, unificato, aperto.
E conta di fuori del nostro mercato unico, anche. Qui in Europa abbiamo
riconoscere i valori e le virtù di apertura. E riconoscere i vantaggi non sono
solo economici, ma anche per la libertà di espressione e la democrazia.
Tuttavia, non tutti i paesi del mondo parti tali valori. Questo è
qualcosa che abbiamo visto negli incontri internazionali in tutto il mondo,
dalla Igf di Baku al Wcit a Dubai.
Proviamo a colmare il divario, se possibile. Cerchiamo di essere
inclusiva e contribuire a sviluppare le capacità.
Ma, alla fine, alcuni sono a favore del controllo del governo. Se vincono
il dibattito, il rischio è che i frammenti di Internet. E poi ci perderebbe i
benefici di un unico, aperto, rete globale.
È per questo che dobbiamo continuare a difendere i valori dell´Ue. E
per sostenere un dialogo aperto, modello multi-stakeholder per la governance di
Internet.
Quindi cerchiamo di stare insieme, come l´Unione europea, con la
corretta rappresentazione esterna, e con una linea comune su come sostenere un
Internet libero e robusto.
Il secondo punto è che dobbiamo fare in modo questa trasformazione
digitale offre opportunità per tutti i nostri cittadini.
Fiducia digitale e le competenze sono essenziali qui. Ma non abbiamo
abbastanza di loro - si potrebbe presto affrontare un deficit di quasi un
milione di lavoratori qualificati Ict. E ´una follia in un momento di alta
disoccupazione: deludere il nostro popolo e la nostra competitività.
Tutti noi possiamo fare qualcosa per contribuire a colmare questa
lacuna: l´industria, fornitori di formazione, e la stessa Unione europea. Noi e
molti altri stanno già impegnandosi a farlo, sotto il nostro grande coalizione
per i lavori digitali. Un nuovo tipo di cooperazione per curare i nostri mali
economici. Non solo retorica, ma impegni precisi di azione. Non solo da parte
della Commissione, ma da tutti coloro che possono fare la differenza, che
agisce in un nuovo tipo di partenariato.
E per un´altra cosa, dobbiamo assicurarci che non stiamo escludendo la
metà della popolazione. Carriere Ict non riescono ad attirare abbastanza donne:
e le donne e le ragazze spesso pensano Ict "non è per loro". Beh,
penso che si sbagliano: questo dovrebbe essere per tutti, ed è una grande
opportunità per tutti. Sono lieto che stiamo lavorando insieme sulle
"Ragazze in Ict" Day nel mese di aprile per vedere come iniziare a
cambiare le mindset.
E ´così che stiamo promuovendo l´apertura digitale e opportunità. Ma
abbiamo anche bisogno di concentrarsi sull´innovazione.
Così tanto che l´innovazione può venire da imprenditori. Nel corso
negli Stati Uniti, la maggior parte dei nuovi posti di lavoro provengono da
start-up: spesso web start-up. Qui in Europa, abbiamo anche molti innovatori-e
grandi storie di successo molti giovani. Ma io voglio che noi abbiamo una
cultura che riconosce e premia gli imprenditori. Una cultura in cui le persone
non sono scoraggiati dal rischio di fallimento, ma il sostegno e le risorse per
le start-up di successo.
E sono lieto che il bilancio Ue continuerà a sostenere l´innovazione e
la ricerca. Orizzonte 2020 offre un più grande-che-mai spinta per la nostra
economia. E Ict ci sarà un ruolo attivo.
Con semplici regole, si potrebbe rendere più facile per le imprese più
innovative per cercare finanziamenti - aumentare il numero di prodotti sul mercato,
e rafforzare la nostra competitività.
Orizzonte 2020 continuerà a concentrarsi sulle tecnologie abilitanti
fondamentali: come l´elettronica.
Mi piacerebbe riunire le diverse parti di questo ecosistema, e
subordinare il sostegno meno frammentata: la creazione di un Airbus di chip in
grado di competere sulla scena mondiale. Chip innovazioni di domani potrebbero
potere di trasformazioni nel mondo degli affari, della sanità, dei trasporti e
altri settori anche: cosa succederebbe se i chip sono stati effettuati in
Europa?
E abbiamo anche bisogno di guardare avanti alle reti superveloci di
domani. Più di 10 anni, a livello mondiale il traffico cellulare potrebbe
aumentare 33 volte - e stiamo guardando avanti a 5G tecnologia. Ma sarà che la
tecnologia da parte dell´industria europea, fondata sulla ricerca europea, la
creazione di posti di lavoro europei? Oppure concorrenti globali arrivare
prima? È per questo che ho chiesto ai partner di unirsi a me in un partenariato
pubblico-privato in questo settore: l´imperdibile opportunità di riconquistare
il comando tecnologico globale, stimolato da 50 milioni di euro in più di
investimento dell´Ue.
Naturalmente, tutte queste cose - l´apertura, opportunità, innovazione
- tutti dipendono da una cosa: la banda larga. Europa cura i cittadini di
Internet: si fila fuori dal negozio per avere l´ultimo gadget - protestano le
regole che si applicano ai contenuti online. Eppure nessuno di ciò che conta
senza reti a banda larga: affidabile, pervasiva e veloce.
A gennaio ho definito un piano in dieci punti per la banda larga - dare
ad ogni cittadino la connessione che meritano.
Da allora, naturalmente, i leader dell´Ue hanno notevolmente ridotto la
nostra proposta per un meccanismo per collegare l´Europa digitale -
effettivamente escludere tale canale di finanziamento della banda larga. Ma,
qualunque sia il risultato finale, mi sono deciso a usare ogni fonte di
finanziamento aperto per noi: se dei Fondi Bei, e degli investimenti
strutturali, o nazionali o finanziamenti regionali attraverso il nostro nuovo
quadro di aiuti di Stato. Ho bisogno del vostro aiuto per guidare questa casa
messaggio ai vostri colleghi della Politica regionale e Comitati Budg.
E ci sono diverse altre misure in cantiere. Come al servizio universale
e la neutralità della rete. Inoltre, la prossima settimana, ci sono dovuti a
pubblicare la nostra proposta sulla riduzione del costo sviluppo della banda
larga. Per esempio: si può risparmiare decine di miliardi di euro da un
migliore utilizzo delle infrastrutture esistenti, o di coordinamento opere
civili. E un approccio comune può aumentare gli investimenti in tutta Europa.
Questa è una grande opportunità per dimostrare che l´azione a livello europeo
in grado di fornire a terra, per i cittadini e per l´economia, e spero di poter
contare sul vostro sostegno.
E, come a banda larga senza fili decolla, dobbiamo anche fare il
miglior uso del nostro spettro. Ciò richiede un po ´di pensiero creativo. E
utilizzando il nostro mercato unico, siamo in grado di ottenere le economie di
scala per gli operatori, i responsabili app, e produttori di dispositivi.
Non arrivare a pensare strumento per strumento, interesse per
interesse, paese per paese. Non possiamo più attenersi a sistemi legacy, le
esigenze del 20 ° secolo, i poteri storicamente assegnati. Abbiamo bisogno di un
approccio lungimirante, ambiziosa, ed europeo. E che sarà la filosofia del
nostro piano d´azione wireless.
Ma queste misure sono solo l´inizio. Il mercato delle telecomunicazioni
unico non è ancora completa. E la settimana scorsa il Consiglio europeo ci ha
chiesto di proporre misure concrete per un mercato unico nel settore delle Tic,
prima della loro riunione di ottobre.
Questa è una grande opportunità. Immaginate cosa potrebbe significare:
una delle telecomunicazioni e del settore digitale in grado di rompere le
barriere e pensare in grande. In grado di pensare europeo e competere a livello
globale. Migliori offerte per i consumatori, più innovativi e più integrata.
Con più connessioni, più concorrenza e più scelta.
Tutti insieme, il completamento del mercato unico delle
telecomunicazioni potrebbe dare alla nostra economia una spinta valore di €
110.000.000.000 all´anno: questo è lo 0,8% del Pil.
Ci troveremmo di fronte molto duro che nei prossimi mesi. Spero che
sarà anche centrale in questo dibattito: e non vedo l´ora a voi tutti di
prendere parte, in modo attivo e sostanziale.
Poiché si tratta di un´occasione fondamentale per portare la banda
larga per tutti, e garantire un continente collegato e competitiva.”
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