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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Marzo 2013
 
   
  POMODORO: LE RICHIESTE DELLA FILIERA SU RICERCA E SOSTENIBILITÀ VENERDÌ A COLLECCHIO (PR) IL CONVEGNO PROMOSSO DALL’OI DISTRETTO DEL POMODORO NELLA CORTE DI GIAROLA, SEDE DEL MUSEO DEDICATO AL PRODOTTO

 
   
    Parma - A pochi giorni dalla fine delle contrattazioni sul prezzo 2013 si torna a parlare di pomodoro in un convegno in programma venerdì 22 marzo a Collecchio (Pr) nella Corte di Giarola, sede fra l’altro del museo dedicato alla storia di questo prodotto profondamente legata con la terra Parmense. “Ricerca e sostenibilità del settore pomodoro da industria. Le richieste della filiera” questo il tema dell’incontro promosso da Provincia di Parma, dall’Oi Distretto del Pomodoro e Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena a Collecchio. Una complessa tematica dunque, che nasce da esigenze agronomiche, di ricerca e sperimentazione e di competitività sui mercati. L’iniziativa sarà in particolare incentrata sulle novità tecniche e agronomiche per i futuri anni e in specifico su due capitoli fondamentali: l´ottenimento del Disciplinare di Produzione Integrata Unico del Nord Italia a partire dal 2013 e l´azione di coordinamento dell´Oi sulla sperimentazione del settore. Per la prima volta è stata la stessa filiera, cioè le industrie e le organizzazioni dei produttori, che ha rivolto alle Regioni e agli enti di ricerca precise richieste sulla base delle esigenze in campo e di commercializzazione, con l´intento di ottimizzare le poche risorse per la ricerca e sperimentazione. Le Regioni, i Servizi Fitosanitari e gli enti di ricerca hanno dato massima collaborazione. Altro tema in discussione sarà quello delle risorse idriche a disposizione dell´agricoltura e del pomodoro da industria in particolare: dopo un´annata siccitosa eccezionale, i relatori proveranno a fornire risposte tecniche concrete per la riduzione dei consumi e l´ottimizzazione dei volumi erogati. Il programma del convegno In apertura alle 9,30 l’intervento del vicepresidente della Provincia e presidente della O.i. Distretto del Pomodoro da Industria - Nord Italia Pier Luigi Ferrari. Alle 10.00 la comunicazione “Strategie future per la ricerca, la sperimentazione e la divulgazione del settore pomodoro da industria” svolta da Alessandro Piva (coordinatore Gruppo ricerca e sperimentazione dell’Oi Distretto Pomodoro). Alle 10.30 la presentazione del “Disciplinare Produzione Integrata 2013, Unico per tutto il Nord Italia a supporto delle scelte per una migliore qualità e sostenibilità” da parte di Claudio Salotti (componente Gruppo per armonizzazione Dpi Nord Italia dell’Oi Distretto Pomodoro). Dopo le 11 nella seconda parte della mattinata il Focus Acqua. Del tema “La variabile acqua nella scelta del sistema irriguo da adottare: aspetti progettuali e organizzativi” parlerà Roberto Genovesi (Canale Emiliano Romagnolo) mentre “Il telerilevamento a supporto delle criticità della risorsa acqua” sarà trattato da Massimo Vincini (Crast- Centro Ricerca Analisi geoSpaziale e Telerilevamento dell’Università Cattolica del Sacro Cuore). Dalle 12 gli interventi di rappresentanti delle organizzazione dei produttori e dell’industria di trasformazione. Alle 12.30 le conclusioni di Pier Luigi Ferrari. A seguire la visita guidata al Museo del Pomodoro. L´organizzazione Interprofessionale Distretto Pomodoro Con 62 soci e un riconoscimento di Organizzazione Interprofessionale interregionale per il territorio della Regione Emilia-romagna, della Lombardia, del Piemonte, del Veneto e della Provincia Autonoma di Bolzano l´Oi Distretto del Pomodoro da Industria - Nord Italia è una realtà consolidata per le organizzazioni dei produttori, le industrie di trasformazione sia private che cooperative, le istituzione pubbliche e gli enti di ricerca specializzata del settore. La sede dell´Oi Distretto Pomodoro è a Parma e nel territorio dell’Oi viene prodotto il 98% del pomodoro da industria del Nord Italia, che corrisponde a oltre il 50% del pomodoro trasformato in Italia con circa 33mila ettari. Nell’ambito dell´Oi Distretto Pomodoro la regione Emilia-romagna si è confermata leader per la coltivazione del pomodoro da industria, con 22.144 ettari coltivati, seguita dalla Lombardia, con 6.507 ha, dal Veneto con 2.259 ha e dal Piemonte con 1.562 ha. Le imprese del Distretto, 43% imprese cooperative e 57% imprese private, hanno lavorato oltre 2 milioni e 290mila tonnellate, suddivisi per il 45% in concentrato, 33% polpa, 20% passata, 2% sughi. Sin dalla nascita, l´Oi Distretto Pomodoro ha preso netta posizione sulla necessità di indicare in etichetta in modo obbligatorio l’origine della materia prima, assumendo una posizione chiara in proposito anche per superare le eventuali ambiguità relative al fatto che il riferimento debba essere alla materia prima agricola, e non al luogo dove si realizza il processo produttivo.  
   
 

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