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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Marzo 2013
 
   
  GIO’STYLE: UNA STORIA TUTTA ITALIANA

 
   
  Luigi Giovenzana fonda il marchio Gio’style, a Milano, nel lontano 1949. La premessa dell’azienda è l’esperienza che Giovenzana ha maturato in prima persona, lavorando nel settore delle celle frigorifero e delle attrezzature per gli interni dei frigoriferi. Intuisce e comprende, tra i primi, che la plastica, questo nuovo materiale, ha grandi potenzialità di sviluppo e d’uso. Sceglie da subito di dedicarsi al settore dell’outdoor, cogliendo in anticipo la voglia di libertà che investe gli italiani negli anni ’60 con l’arrivo delle prime automobili. Si specializza fin dall’inizio in prodotti da usare fuori casa, per godersi il tempo libero, quali frigoriferi portatili elettrici e passivi, borse termiche, mattonelle raffreddanti e borracce. Presto vi affianca prodotti per la casa, da usare in ambito domestico che spaziano da contenitori per alimenti di vario genere, alle bacinelle, ai catini, alle stoviglie, ai piatti. Con gli anni arriva il successo, l’azienda cresce e nel 1969 si rende necessaria una seconda sede, in aggiunta a quella milanese, che apre a Urgnano, a pochi chilometri da Bergamo. Luigi Giovenzana acquisisce nuovi marchi, diretti concorrenti, e aziende specializzate in settori simili quali piatti, bicchieri e posate in plastica usa e getta. Ancora una volta Giovenzana coglie il cambiamento nel nuovo modo di vivere la casa e di incontrarsi. Sono gli anni ’70, il decennio dei party, delle cene fredde in piedi per decine di amici con piatti e bicchieri rigorosamente monouso. Gio’style raggiunge, verso la fine degli anni ’80, una posizione di assoluta preminenza per quanto riguarda il mercato italiano. Seguono altre acquisizioni ancora, filiali e consociate estere e una distribuzione internazionale: Inghilterra, Germania, Francia, Spagna. Lorenzo Giovenzana succede progressivamente al padre. Appassionato di design chiama a progettare Marco Maggioni la cui collaborazione porta nel ’96 alla fortunata serie Florì, che dà un volto a oggetti di uso quotidiano fino ad allora anonimi, e che fa fare all’azienda un ulteriore passo in avanti, portandola a una nuova fase di sviluppo. Anche in questo caso il successo deriva dall’aver saputo cogliere i nuovi desideri per una casa che cambia, dove gli spazi sono mutati e gli oggetti acquistano valore, oltre la loro funzione.. Di lì a poco, alla fine degli anni ’90, si ha il periodo di maggiore espansione e successo economico e d´immagine della storia del marchio. Gli anni che seguono, a partire dal 2000, portano sfide impegnative, difficili, acquisizioni molto onerose, anche in altri settori. La complessità dei mercati non aiuta Gio’style che affronta difficoltà e passaggi di proprietà. Nel 2009 tornano le acquisizioni con il marchio Ordinett dedicato all’organizzazione della casa, una gamma intera di prodotti (dalle scatole in Pvc e cartone alle custodie per abiti) per risolvere i sempre più frequenti problemi di gestione degli spazi domestici. Nel 2011 una svolta: Co.ge.fin Spa, holding finanziaria di Felice Colombo e dei fratelli Angelo e Carlo, attiva nei settori industriale, commerciale e immobiliare, acquista il marchio Gio’style attraverso la Colombo Smart Plastic. Il marchio torna così nelle mani di un imprenditore italiano che ha il coraggio di investire nel suo Paese, contro ogni previsione congiunturale negativa, perché, forte della propria storia, crede nel valore del Made in Italy nel mondo e sull’innovazione che nasce dall’incrocio fra l’evoluzione della società e i bisogni dell’individuo  
   
 

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