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Notiziario Marketpress di
Venerdì 22 Marzo 2013 |
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UMBRIA: TASSA DI SOGGIORNO, INCONTRO A PALAZZO DONINI CON ASSOCIAZIONI CATEGORIA
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Perugia – “La tassa di soggiorno dovrà essere una delle priorità del
nuovo Governo, riprendendo il confronto già avviato con le Regioni”. Lo hanno
detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore
regionale al Turismo, Fabrizio Bracco, nel corso dell’incontro che si è svolto il
21 marzo, a Palazzo Donini, con i rappresentanti delle associazioni di
categoria e una delegazione di operatori del settore turistico-alberghiero di
Confidustria, Confcommercio e Confesercenti e al quale ha preso parte il
presidente dell’Anci Umbria e sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali.
“Al Governo uscente – hanno
ricordato – abbiamo manifestato la netta contrarietà all’istituzione della
tassa di soggiorno ed avanzato la
proposta che possa essere trasformata in una tassa ‘di scopo’, omogenea in
tutto il territorio nazionale, e che gli introiti siano destinati in parte ai
Comuni, ed in parte per costituire un fondo a sostegno delle imprese del
settore e delle attività dell’Enit, l’Ente nazionale del Turismo. È in questa
direzione che dovrà riaprirsi il confronto, per il rilancio e il sostegno al
settore”.
“La Giunta regionale – hanno
detto Marini e Bracco - comprende e condivide le preoccupazioni espresse da
tutto il comparto del settore turistico-alberghiero per le gravi conseguenze
che la crisi economica ha determinato e tuttora determina in tutto il
territorio regionale e, raccogliendo le sollecitazioni giunte dalle
associazioni di categoria, si sente impegnata ad assumere adeguate iniziative e
misure a sostegno delle imprese del comparto ed a sostenere a livello nazionale
altrettante iniziative”.
Nel corso dell’incontro, è
stata esplicitata e ribadita innanzitutto “la posizione della Regione, con
l’Umbria in prima fila, per una sostanziale modifica dell’Imu che salvaguardi
tutti gli immobili destinati alle attività produttive che, per questo settore
in particolare, rappresenta un peso eccessivo”.
Anche per ciò che riguarda la
Tares, il nuovo tributo per i servizi di raccolta dei rifiuti, ai
rappresentanti delle associazioni di categoria è stata riferita la posizione
assunta in sede di Conferenza Unificata Stato-regioni-enti locali, con la quale
è stata posta a Governo e Parlamento innanzitutto la richiesta di uno
slittamento della sua applicazione al 2014. “Questo tributo va ripensato nella
sua stessa natura – hanno rilevato – partendo da una diversa modalità di
calcolo per le strutture ricettive, basata sulla media delle presenze nell’arco
dell’anno e non sul ‘tutto pieno’, per evitare che incida negativamente sulle
attività produttive, determinando ulteriori e negativi effetti per gli
operatori e quindi per l’intera economia del comparto”.
Come istituzioni, è stato anche
“riconfermato l’impegno a sostegno dei grandi eventi, pur in una condizione
assolutamente negativa della finanza locale, che rappresentano importanti
occasioni per l’economia collegata al comparto turistico-alberghiero e di
promozione dell’Umbria in Italia e all’estero”.
“Consapevoli della criticità
che riguarda questo comparto, e tenuto conto che si tratta di uno dei settori
che ha particolarmente subìto gli effetti della crisi economica che con la
contrazione dei consumi ha causato gravissime ripercussioni – hanno concluso
Marini e Bracco - riteniamo che accanto alle iniziative che possiamo assumere
ed assumeremo a livello territoriale, occorrano immediati provvedimenti di
carattere nazionale che aiutino la ripresa del settore e che devono, in primo
luogo, puntare ad alleggerire il carico fiscale su imprese e lavoratori”.
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