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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Marzo 2013 |
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AGROALIMENTARE: CERTIFICARE I PRODOTTI SERVE A GARANTIRE LA QUALITÀ E DIFENDERSI DAI TAROCCHI
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Firenze – Si chiama “Toscana Certificazione Agroalimentare srl.”, è
nata ed opera in Toscana e “certifica” al momento circa il 64% delle uve
prodotte nella Regione. Sono 19 le denominazioni di origine della Toscana (dal
Chianti con tutte le sue sottozone, al Carmignano, al Cortona, al Vinsanto del
Chianti) che si affidano ad essa per controllare e cerificare il prodotto e 11
mila gli agricoltori che vi fanno riferimento. Oggi, nella sala Pegaso di
palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, “Toscana Certificazione Agroalimentare srl”
ha presentato, attraverso il suo presidente Ilio Pasqui, la sua mission e il suo nuovo sito web ( http://www.tca-srl.org/ )
concepito come un portale al servizio delle imprese in grado di offrire tutta
la documentazione e dare risposte ai produttori. Presente l’assessore
all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori.
“Una Regione come la Toscana – ha detto Salvadori – che può vantare
prodotti agroalimentari di straordinaria importanza, a cominciare dal vino e
dall’olio, per proseguire con tutte le altre produzioni del nostro territorio,
ha bisogno di immagine per essere riconosciuta nel mondo, ma anche di garanzie.
Come Regione abbiamo recentemente varato il nuovo brand della Toscana, una
farfalla dalle ali di vino che rappresenta il profilo della regione. Questo
brand, il cui successo e apprezzamento è crescente, è l’immagine della
produziione agroalimentare della Toscana nel mondo. Ma accanto a questo – ha
sottolineato Salvadori – oggi è necessaria la certificazione, da parte di un
soggetto terzo, che garantisca la qualità del prodotto. Toscana Certificazione
Agroalimentare Srl. È nata in Toscana e opera in Toscana e svolge proprio
questa funzione, valorizzando così le risorse del nostro territorio e
contribuendo a diffonderne il buon nome e a difendere il “made in Tuscany” dai
tarocchi.”
Salvadori ha inoltre sottolineato come, pur in un momento di crisi
difficilissima, le imprese toscane del settore agroalimentare abbiano
continuato ad investire. Riferendosi particolarmente al settore vitivinicolo
l’assessore ha ribadito come, anche
quest’anno, a fronte di circa 13 milioni di euro di contributo pubblico erogato
dalla Regione, si siano messi in moto investimenti per una settantina di
milioni. “Questo è un fatto molto
significativo – ha sottolineato Salvadori – e se si va a guardare quali sono le
imprese “gazzelle”, ossia quelle che hanno aumentato il fatturato negli ultimi
tre anni, si vedrà che molte, in Toscana, sono proprio del settore
agroalimentare. Di questo dobbiamo sempre ringraziare le imprese, perchè le
istituzioni, senza il mondo imprenditoriale, non possono fare nulla.” Tornando
al tema della certificazione, Salvadori ha detto che in Toscana “abbiamo
l’obbligo di fare prodotti di alta qualità” ma dobbiamo “tradurre le
affermazioni di principio in atti concreti.
In questo contesto le denominazioni sono fondamentali, le certificazioni
lo sono altrettanto.”
I prossimi obiettivi di “Toscana Certificazione Agroalimentare sr.”
sono quelli di certificare anche altri prodotti, oltre il vino, a cominciare
dall’olio per estendersi ad altre tipicità dell’agroalimentare Toscano.
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