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Notiziario Marketpress di
Venerdì 22 Marzo 2013 |
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FIRMATA A BRUXELLES LA "CARTA DI BOLOGNA 2012" PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA PROTEZIONE DELLE COSTE DEL MEDITERRANEO. PROPOSTO UN MACRO-PROGETTO PER LA CRESCITA BLU
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Bologna – “Abbiamo fatto un passo importante nella costituzione di un
piattaforma condivisa per affrontare i temi comuni della gestione e della
pianificazione costiera e marittima, dell’adattamento ai cambiamenti climatici,
dello sviluppo sostenibile e della sicurezza dei territori costieri del
Mediterraneo”. Così l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa è
intervenuta a Bruxelles alla cerimonia della firma della “Carta di Bologna
2012”, cui hanno aderito ad oggi 14 regioni di diversi Paesi europei.
Il documento, firmato nell’ambito della conferenza del progetto
“Maremed”, vuole rilanciare la politica europea per lo sviluppo sostenibile e
la protezione delle coste del Mediterraneo, definendo una strategia comune tra
le Regioni d’Europa, che comprenda la gestione e la difesa delle aree costiere
e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
“La carta propone un macro-progetto per la ‘Crescita Blu’, cioè lo
sviluppo sostenibile del litorale nei suoi molteplici usi, coerenti con le
politiche che la Regione Emilia-romagna sperimenta da oltre dieci anni”,
conclude l’assessore. “E’ un quadro strategico di azioni concrete destinate
anche alla costa romagnola che proponiamo all’Europa di finanziare nel prossimo
settennato di programmazione dei fondi strutturali”.
La Carta di Bologna
La Carta di Bologna 2012 è documento politico che discende dalla Carta
di Bologna del 2007 che fu promossa e sottoscritta dall’Emilia-romagna e da
altre nove regioni mediterranee europee nell’ambito dell’Operazione Quadro
Regionale Beachmed-e (finanziata dal Programma Interreg Iii C zona Sud).
Grazie alla cooperazione interregionale sviluppatasi si è deciso di
procedere ad un rilancio dei principi e dei contenuti affermati nel primo
documento, aggiornandolo al nuovo quadro delle politiche europee e integrandolo
con nuovi contenuti e obiettivi.
Il documento nasce, quindi, grazie al nucleo di amministrazioni
costiere che, negli anni, ha potuto consolidare ed estendere la partnership di
cooperazione anche attraverso altri progetti europei (Coastance, Medgovernance,
Shape, Resmar e Maremed).
In particolare la “Carta di Bologna 2012” pone le basi per una più
forte cooperazione fra le regioni mediterranee in tema di politiche relative
alla gestione integrata delle zone costiere e dello spazio marittimo,
dell’adattamento delle coste ai cambiamenti climatici e della mitigazione dei
rischi costieri da alluvione, ingressione marina ed erosione.
Nella “Carta di Bologna” 2012, oltre al rafforzamento del ruolo delle
Regioni nell’ambito di iniziative europee a scala di Mediterraneo in materia di
politiche di gestione e di difesa costiera, si promuove un’iniziativa di un
Macro-progetto per il prossimo periodo di programmazione dei Fondi strutturali
europei (2014-2020).
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