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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Marzo 2013
 
   
  “I CITTADINI AL CENTRO DELLO STATUTO” ILLUSTRATI AI GIORNALISTI I CONTENUTI E L’ITER PER L’APPROVAZIONE DELLA NUOVA “CARTA” DELLA REGIONE BASILICATA

 
   
  Potenza, 26 marzo 2013 - “Il 2013 potrà essere l’anno del nuovo Statuto della Regione Basilicata”. E’ così che ha esordito il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico durante i lavor del 22 marzo della conferenza stampa organizzata per illustrare i contenuti e l’iter per l’approvazione della nuova “Carta” della Regione (entro il 24 giugno prima lettura in Consiglio regionale e dopo 60 giorni seconda lettura e definitiva approvazione). Dopo aver brevemente ricordato le tappe più importanti che hanno portato alla stesura della bozza statutaria (il 19 settembre 2011 la ripresa dei lavori sulla riforma dello Statuto regionale, il lavoro svolto in Prima Commissione, gli incontri pubblici e le audizioni, le iniziative che hanno dato spazio a preziosi contributi provenienti da altre istituzioni, enti, partiti e associazioni e una finestra aperta sul web dove sono giunti contributi interessanti che, in alcuni casi, hanno determinato significativi cambiamenti), Santochirico ha parlato dell’importanza strategica affidata al territorio, diventato il punto cardine del nuovo Statuto. Un documento elaborato con la collaborazione dell’Issirfa Cnr e che l’Ufficio di Presidenza ha formalizzato in una proposta al Consiglio regionale. “La bozza prevede oltre alle normali materie regolamentari, alcuni punti innovativi: il protagonismo dei cittadini, la programmazione, la trasparenza, il territorio. Un documento – ha sottolineato Santochirico - vissuto e proposto come una sfida per costruire un rapporto virtuoso tra società e istituzioni”. Il presidente del Consiglio ha fatto riferimento ai canali tradizionali di partecipazione (referendum abrogativo e petizione), soffermandosi sull’iniziativa legislativa popolare e sul referendum approvativo che prevede il ruolo legislativo diretto del corpo elettorale trasformando, così, il cittadino in legislatore. Il presidente del Consiglio regionale ha poi parlato del ruolo attivo della società anche nella programmazione delle risorse: “Il proposito è di predisporre programmi che siano comprensibili ai cittadini, un modo questo per rendere il concetto di trasparenza effettivo e reale”, della necessità di giungere ad una nuova legge elettorale e in merito alla scelta sulla forma di governo ha ribadito che si valuterà con serenità e con la dovuta attenzione i contributi che potranno giungere in Aula durante il dibattito consiliare. Il vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Mattia, ha posto l’attenzione sulla necessità di avere una Regione meno presidenziale e più consiliare e di completare l’iter di riforma della governance locale. Anche Mattia si è soffermato sul ruolo strategico dei cittadini, attori principali delle scelte della Regione, che “non chiedono più solo lavoro ma un coinvolgimento reale su quelle che sono le scelte del proprio futuro. In questa sfera di aspettative si colloca la decisione dell’Ufficio di Presidenza di dare concretezza a questo cammino avviato per l’approvazione dello Statuto”. Il consigliere segretario, Mariano Pici, ha messo in evidenza “l’esigenza condivisa da tutte le forze politiche di giungere in tempi rapidi alla stesura definitiva del nuovo Statuto, un’esigenza che non è solo un bisogno dei cittadini ma la giusta risposta per dare concretezza alla stagione delle riforme”. Riferendosi, poi, alla proposta di riduzione degli assessori da 6 a 4, il consigliere segretario ha fatto notare che tale riduzione implica necessariamente il riassetto dei dipartimenti regionali e, quindi, “un passo concreto verso una nuova visione della governance”.  
   
 

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