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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Marzo 2013
 
   
  ARTIGIANATO; "LAVORA.ARTE": DA BANDO REGIONALE UMBRIA 700 MILA EURO PER OCCUPAZIONE E RILANCIO SETTORE

 
   
  Perugia, 26 marzo 2013 - Si chiama "lavora.Arte" il bando approvato dalla Giunta regionale dellŽUmbria, su proposta dellŽassessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, che stanzia risorse complessive per 700 mila euro finalizzate alla formazione, allŽinserimento occupazionale e alla creazione dŽimpresa nel settore dellŽartigianato artistico e professionale di disoccupati e inoccupati. Si tratta della seconda edizione di un pacchetto di interventi finanziati dalla Regione attraverso il programma operativo regionale Fse 2007-2013, per promuovere la qualificazione e la competitività del settore dellŽartigianato artistico e tradizionale in Umbria attraverso percorsi integrati per lo sviluppo di competenze. LŽavviso si articola in tre tipologie di interventi: percorsi formativi integrati, che prevedono anche una esperienza lavorativa, con lŽerogazione di borse lavoro lorde mensili per 800 euro ed una dotazione finanziaria complessiva di 560 mila euro; incentivi per lŽinserimento occupazionale, la cui dotazione finanziaria è di 60 mila euro, e incintivi per la creazione dŽimpresa. La dotazione finanziaria è in questo caso di 80mila euro. In particolare al primo intervento, che prevede percorsi formativi integrati finalizzare allŽacquisizione di conoscenze per lŽinserimento professionale nel settore attraverso una parte teorica e una esperienza lavorativa (work experience), verranno ammessi 55 disoccupati e inoccupati con almeno 18 anni di età, iscritti ai Centri per lŽimpiego dellŽUmbria e residenti in Umbria. Per costoro è prevista la concessione di una borsa lavoro lorda mensile di 800 euro, mentre al titolare o al socio dellŽimpresa, sotto la cui guida si realizza lŽesperienza lavorativa, viene riconosciuto per la stessa durata un contributo di 500 euro mensili al lordo degli oneri previsti dalla normativa. Il secondo intervento prevede invece incentivi alle imprese dellŽartigianato per lŽinserimento occupazionale di disoccupati e inoccupati che, dopo aver concluso lŽesperienza lavorativa, beneficeranno di un contributo pubblico massimo di 6 mila euro per ogni assunzione a tempo indeterminato, riparametrato in caso di part-time. Il terzo intervento prevede incentivi per la creazione dŽimpresa a favore di disoccupati e inoccupati che abbiano concluso il percorso formativo integrato e che intendano costituire una nuova impresa artigiana in un settore appartenente alla filiera nellŽambito della quale è stata svolta la "work experience". LŽincentivo alla creazione dŽimpresa viene concesso in regime di de minimis per un contributo pubblico massimo di 8 mila euro, con un vincolo di mantenimento dellŽimpresa di almeno un anno dalla data di costituzione della stessa. In ogni caso il contributo pubblico non può superare lŽ80% del costo totale del progetto di impresa approvato. "La presenza di imprese artigiane caratterizza il tessuto economico dellŽUmbria - ha detto Riommi. Si tratta di imprese che hanno saputo affermare le proprie potenzialità tecniche, creative e commerciali nelle diverse lavorazioni artistiche e tradizionali, dalla ceramica alla tessitura, dallŽoreficeria al ferro battuto. La crisi economica tuttavia non ha certo risparmiato questo settore che oggi necessita di nuove strategie di intervento pubblico per sostenere al massimo lŽefficacia degli interventi. Con la recente approvazione del Testo unico sullŽartigianato la Regione Umbria ha già avviato un ampio processo di semplificazione che ha tra lŽaltro portato anche alla riduzione degli oneri amministrativi, anche di carattere economico, a carico delle imprese. Attraverso il bando di lavora.Arte abbiamo ampliato lŽambito di azione degli interventi rispetto a quello previsto nel Programma annuale regionale per gli interventi a sostegno dellŽartigianato, con lŽobiettivo di favorire lŽinserimento o il reinserimento qualificato di disoccupati e inoccupati in tutta la filiera del settore".  
   
 

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