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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Marzo 2013 |
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VII CENTENARIO DELLA NASCITA DI GIOVANNI BOCCACCIO, UN ANNO DI CULTURA ED EVENTI
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Firenze, 26 marzo 2013 – Il Vii Centenario della nascita di Giovanni
Boccaccio, uno dei padri letterari dell’Italia moderna, sarà l’occasione nel
corso del 2013 per un anno di eventi tra convegni, libri, musica, arte,
concorsi, teatro, visite guidate e gusto; si svolgeranno in tante città
italiane e all’estero, ma avranno il loro fulcro in Toscana, tra Certaldo e
Firenze, allargandosi alla rete dei Comuni citati nel Decameron e valorizzati
da una ricerca storico-paesaggistica finanziata dalla Regione. Sono la Regione,
l’Ente nazionale Giovanni Boccaccio, il Comune di Firenze e naturalmente il
Comune di Certaldo ad essere in prima fila nell’organizzare le celebrazioni da
un punto di vista qualitativo e quantitativo.
“Boccaccio è un patrimonio dell’umanità, ma soprattutto è Certaldo – ha
detto il sindaco Andrea Campinoti nel corso della conferenza stampa di
presentazione dell’evento, svoltasi oggi a Palazzo Strozzi Sacrati; erano con
lui l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti e il professor Stefano
Zamponi, presidente dell’Ente nazionale Boccaccio– . Con questa consapevolezza
in questi anni abbiamo investito, grazie anche al contributo e al sostegno
della Regione Toscana, nel recupero e nella qualificazione del borgo medievale
e in primis di Casa Boccaccio, nei servizi al turista, ma soprattutto nella
pianificazione di interventi culturali che coniugassero qualità e divulgazione:
Mercantia per lo spettacolo, il Premio
Boccaccio per la letteratura, l’Ars Nova per lo studio della musica
medievale, Boccaccesca per l’enogastronomia, tutte eccellenze di livello
nazionale nate e cresciute qui, che quast’anno assumono una valore assoluto”.
Giovanni Boccaccio nasce probabilmente a Certaldo o a Firenze, nel
giugno/luglio 1313, e muore certamente a Certaldo il 21 dicembre 1375, in
quella che oggi è la Casa Museo sede dell’Ente Nazionale a lui dedicato. Poeta
in latino e in volgare, erudito cultore della latinità e divulgatore di Omero,
Euripide, e soprattutto Dante, è osservatore e narratore di tutti i
protagonisti – giovani e vecchi, nobili e plebei, religiosi e laici – della
civiltà comunale nel pieno fiorire del suo sviluppo. Ll narratore che dà voce,
scrivendo in prosa volgare, a quel vasto ceto sociale che va dai piccoli
artigiani a quella che oggi chiameremmo la “borghesia degli affari”, secondo il
professor Zamponi.
“Abbiamo voluto fortemente questa celebrazione, sostenendo da subito le
richieste del Comune di Certaldo, anche se ci siamo sentiti spesso molto soli
nel tentativo di difendere questo omaggio ad un autore che rappresenta qualcosa
più che letteratura, e si fa simbolo e riferimento di una nazione che prende
coscienza di se stessa – ha sostenuto l’assessore Scaletti -. Oggi, di fronte
al fitto cartellone degli eventi previsti dal programma, possiamo dire di
essere riusciti a recuperare a livello nazionale ed internazionale, nel
rispetto della figura di Boccaccio. Un successo che ha valore culturale alto,
ma che è anche significativo strumento di richiamo per un turismo di qualità,
curioso di conoscere e di approfondire i motivi che fanno della Toscana una
terra tanto particolare e fascinosa. Perfettamente nel solco di quell’impegno –
ha concluso l’assessore – che la Regione si è data di costruire percorsi
intrecciati tra cultura e turismo atti a valorizzare le ricchezze che abbiamo
in dote”.
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