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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Marzo 2013 |
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MARONI RIAPRE CRIPTA DELLE CINQUE GIORNATE CONCLUSO RESTAURO FINANZIATO DALLA REGIONE CON 148.000 EURO IL PRESIDENTE: MASSIMO IMPEGNO PER AFFERMARE L´AUTONOMIA
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Milano, 26 marzo 2013 - È dedicata alla riscoperta e alla
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presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni: questa
mattina - al fianco del presidente della Fondazione Irccs Ca´
Granda Giancarlo Cesana e dell´assessore regionale alle Culture,
Identità e Autonomie Cristina Cappellini - ha presentato la
conclusione dei lavori di restauro conservativo della cripta
della chiesa dell´Annunciata a Milano, luogo di sepoltura di 141
caduti nei combattimenti del 1848. A 165 anni esatti dalla fine
delle Cinque Giornate di Milano e nell´attuale sede
dell´Università statale il presidente della Lombardia ha
riaperto così al pubblico la cripta che - grazie al lavoro di
restauro finanziato dalla Regione Lombardia con 148.000 euro e
dalla Fondazione Cariplo - sarà visitabile tutti i giorni, dal
lunedì al giovedì, dalle ore 9 alle 17 dopo Pasqua.
Cinque Giornate Esempio Di Lotta Per La Libertà - ´Sono stato
insediato il 18 marzo 2013, nella ricorrenza dell´inizio delle
Cinque Giornate di Milano - ha ricordato Maroni nella cripta,
portando appuntata sul bavero della giacca la spilletta della
Regione Lombardia con la Rosa Camuna -. Tutti sappiamo il valore
storico e politico che ha avuto questo periodo nell´affermazione
dei valori della libertà e dell´autogoverno´. Al ricordo dei
feriti e dei morti degli scontri nelle Cinque Giornate è seguita
la riflessione sull´attualità dell´impegno del Governo lombardo:
´Prendo questa coincidenza storica come un buon auspicio: il
Governo che voglio interpretare vuole essere la riscoperta dei
valori autentici e dei luoghi anche considerati minori dalla
storiografia nazionale, ma che per noi Lombardi hanno un
significato molto importante´.
Massimo Impegno Per Affermare La Nostra Autonomia - Alle pareti
della cripta, con volte a crociera affrescate d´azzurro, sono
riportati i nomi dei 141 sepolti durante le Cinque Giornate:
sono solo una piccola parte dei 500.000 pazienti sepolti nel
sepolcreto della Ca´ Granda tra il 1473 e il 1695, riaperto
appunto nel 1848, perché lo stato di assedio in corso Xxii Marzo
impedì di raggiungere il cimitero urbano. ´Cittadini inermi
invidiavano il conforto del morir combattendo´ recita
un´iscrizione alle spalle di Maroni. E proprio il presidente ha
rimarcato il significato politico dell´azione regionale: ´La
manifestazione di oggi voglio che sia di buon auspicio
nell´affermazione dei valori dell´autonomia nei confronti del
Governo di Roma e dell´Europa. Abbiamo un compito importante che
voglio realizzare in questa legislatura: la riscoperta e la
valorizzazione. Interventi come quello odierno saranno al centro
del mio Governo e dell´Assessorato alle Culture: abbiamo voluto
usare questo nome per rappresentare la pluralità delle realtà
culturali che ci sono nella nostra magnifica regione´.
Avanti Con Le Buone Azioni Intraprese - Guarda al presente e al
futuro il presidente Maroni, sottolineando i risultati positivi
già ottenuti dall´azione regionale: ´L´assessore Cappellini - ha
sottolineato - dovrà continuare le buone azioni fatte dalla
Giunta precedente´. La conclusione del restauro della cripta
della chiesa dell´Annunciata ´è la testimonianza di ciò che di
positivo è stato fatto e che io voglio continuare´. Il restauro
conservativo della cripta dell´Annunciata e delle sue camere
sepolcrali fa parte, infatti, delle iniziative sostenute dalla
Regione per celebrare il 150° anniversario dell´Unità d´Italia:
ai 300.000 euro di costo complessivo hanno contribuito, oltre
alla Regione, la Cariplo e due donatori privati, rispettivamente
Pietro Fara Puggioni e il presidente Cesana.
O Mia Bela Madunina - La presentazione della cripta non poteva
non vedere la presenza della banda dei Martinitt, l´istituzione
di assistenza milanese che partecipò attivamente alle Cinque
Giornate di Milano, operando come staffetta degli insorti tra le
barricate. Sono stati loro a eseguire oggi l´´Ave Maria´
composta da Franz Schubert, il Silenzio fuori ordinanza e,
infine, la canzone popolare ´O mia bela Madunina´ scritta da
Giovanni D´anzi, applaudita da Maroni.
Tanti Maroni E Mantovani Nella Storia - Prima di lasciare
l´università statale di Milano, Maroni ha visitato l´archivio
storico della Fondazione Irccs Ca´ Granda. Ad attenderlo una
sorpresa preparata dal responsabile del servizio per i Beni
culturali Paolo Galimberti: la lettura di una pergamena del 1196
in cui è citato, tra gli amministratori dell´ospedale di San
Simpliciano, Alberto da Giussano, nonché di un testamento del
1612, in cui è ricordata la donazione di 50 scudi d´oro alla Ca´
Granda da parte del benefattore Lodovico Maroni. Nell´archivio
anche altri Maroni: Arrigo Maroni e Adolfo Maroni, ad esempio,
medici della Ca´ Granda, rispettivamente dal 1877 e dal 1889. Ma
anche un Gianfranco Mantovani, medico dal 1943.
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