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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Marzo 2013
 
   
  APPROVATA ‘LEGGE CIAMBETTI’ PER UNIONE VAS E QUERO (BL). “I DUE COMUNI FELTRINI APRIPISTA DI UNA RIFORMA PER RISPARMIARE E GARANTIRE SERVIZI MIGLIORI AI CITTADINI”

 
   
  Venezia, 26 marzo 2013 - Approvando nella notte tra giovedì e venerdì scorsi la legge proposta dall’assessore regionale agli Enti locali Roberto Ciambetti, il Consiglio regionale del Veneto ha detto sì alla fusione dei Comuni bellunesi di Vas e di Quero, i quali sono ora chiamati a organizzare il referendum per chiedere alla cittadinanza di esprimersi in merito. “Il voto del Consiglio regionale – spiega Ciambetti – segna un momento decisivo. Si tratta di una svolta significativa dopo il via libera della Giunta regionale, un segnale importante che coglie il voto espresso dai due Consigli comunali del Feltrino. Questa potrebbe essere la prima fusione realizzata per razionalizzare i servizi, abbattere i costi a carico dei contribuenti, garantendo comunque la qualità e le funzioni dell’ente locale. Di certo, Vas e Quero hanno inaugurato una fase che in Veneto porterà a ridisegnare la mappa del territorio lungo una via che per primi questi due Comuni hanno esplorato: siamo davanti a una vera riforma, che nasce dal basso, che ha come protagonisti i cittadini e le istituzioni a loro più prossime. Unendosi i due Comuni diminuiscono le spese e ciò consente di recuperare risorse per migliorare i servizi e dare quindi risposte alla cittadinanza. Meno poltrone, meno burocrazia, più efficienza”. L’assessore ha poi rammentato come “la fusione vedrà anche un sostegno economico sia dello Stato sia della Regione, che agevola ogni processo di razionalizzazione. Stando al decreto sulla revisione della spesa pubblica, il contributo straordinario previsto dalla normativa nazionale ai municipi che si fondono è pari al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti nel 2010. Non vanno poi dimenticati i contributi previsti dalla legge regionale n. 18 del 2012 che avevo predisposto proprio per spingere le amministrazioni locali fino a 5.000 abitanti a concentrare uffici e risorse al fine di ottenere risparmi di scala”. Ora la parola ritorna ai cittadini che dovranno esprimersi con un referendum consultivo. “La mia speranza – continua Ciambetti – è che si possa eleggere il nuovo Consiglio comunale nella primavera del 2014, alla naturale scadenza del mandato delle attuali amministrazioni. Questi ultimi passaggi chiudono un percorso iniziato anni or sono, ma che ha già portato a grandi sinergie tra i due Comuni con risultati veramente importanti, ai quali mi auguro guardino con interesse anche altre amministrazioni. Cito un fatto che è indicatore delle opportunità che nascono dalla sinergia e dal lavorare assieme: Vas e Quero, grazie a una campagna comune di informazione e coinvolgimento della cittadinanza, sono riusciti nel volgere di pochissimo tempo a passare dal 60 all’85 per cento di raccolta differenziata, un dato a dir poco nordeuropeo, dimostrando un livello singolare di efficienza e qualità”. “Anche in Polesine – ha concluso l’assessore – sei Comuni hanno avviato un percorso di fusione e l’esperienza feltrina è per loro un punto di riferimento. Da parte mia la soddisfazione di aver contribuito a questo processo con leggi che ho proposto grazie alla collaborazione della Direzione regionale degli Enti locali. Ma i veri protagonisti della svolta sono stati e sono, e ciò non va dimenticato, i due sindaci di Vas e Quero, i consigli comunali dei due centri e la popolazione che ha compreso e colto lo spirito dei tempi”.  
   
 

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